Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 18 maggio 2012

CRONACHE, MARZIANE, DAL CONSIGLIO COMUNALE



Il Consiglio Comunale di ieri è stato caratterizzato dalle proposte di Lista per Biassono.
Dei cinque punti all'ordine del giorno, infatti, ben tre erano progetti illustrati dal consigliere Alberto Caspani, capogruppo della lista civica.

Nell'ordine:
-      rivalorizzazione degli spazi artistici presenti a Biassono
-      rimozione di simbologie partitiche dal territorio comunale
-      istituzione di un parco urbano comunale

Tutti e tre gli ordini del giorno sono stati affossati dalla maggioranza leghista con le motivazioni più pretestuose.

Alcune “chicche”, in ordine sparso, della serata di ieri

a) Itinerari artistici a Biassono:
“con il Gruppo Pittori Biassonesi l'Amministrazione Comunale sta proficuamente lavorando da anni” (Sindaco, che evidentemente non deve aver letto attentamente la proposta).
“l'iniziativa, magari anche apprezzabile nel merito, è una provocazione in quanto non ne avete preventivamente parlato con l'Assessore competente” (Capogruppo Lega Nord, al quale andrebbe ricordato che, giusto il disposto dell'art. 31 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale, “ogni consigliere comunale ha diritto di presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni su argomenti che interessano anche indirettamente la vita e l'attività del Comune”).
Che il gruppo consiliare di maggioranza abbia adottato, a nostra insaputa, un nuovo tipo di Regolamento che prevede il preventivo placet della Giunta?
Peraltro, dell'Assessore alla Cultura non è stato possibile appurare il parere sul merito della proposta.

b) simbologia partitica sul territorio biassonese
“ i soli delle alpi disseminati sul territorio biassonese, nonché su ogni nuova opera pubblica, non possono essere ascrivibili al partito della Lega Nord perchè non sono verdi! (Assessore ai Lavori Pubblici).
Apprendiamo inoltre che gli stessi sono da anni allocati in luoghi pubblici senza che vi sia alcun atto autorizzativo/deliberativo da parte di alcuna autorità e che sono frutto dello spirito di liberalità di scultori amatoriali.
Ne dovremmo desumere che ogni cittadino deve sentirsi libero di apporre su aree pubbliche ciò che meglio gli aggrada (monoliti raffiguranti svastiche, scudi crociati, falci e martello?).
O non sarebbe forse meglio che chi si diletta con l'hobby della scultura su massi erratici, senza coinvolgere la cittadinanza intera, sviluppasse questo lodevole passatempo nel proprio giardino di casa od in quello di amici di provata fede leghista?

c) istituzione del Parco Urbano Comunale
“Ottima proposta, ma non possiamo recepirla nel PGT in quanto ritarderebbe l'iter, già avviato, di approvazione dello stesso”.
Peccato che, così facendo, spostando indeterminatamente nel tempo il Progetto, si perda un'occasione più unica che rara, e ci si pregiudichi la possibilità di poter canalizzare fondi e/o risorse da parte di Società ed Enti comunque coinvolti nella profonda trasformazione che l'avvento di Pedemontana determinerà sul territorio.

Ma i biassonesi devono stare tranquilli; perchè “i biassonesi si fidano di noi” (Sindaco).
Ssssss...... continuate pure a dormire tra due guanciali.
E l'ultimo spenga la luce.
Felice Meregalli






9 commenti:

  1. Il problema vero però e che questa giunta ha zero progettualità.
    E’ sotto gli occhi di tutti, che se nel primo anno di attività ha realizzato zero, anzi ha realizzato solo lo scempio del PGT, che penso non otterrà l’approvazione della Regione Lombardia, in quanto a parole difende il verde ma poi passa dal 67% al 77% di suolo cementificato, e si è rifiutata di fare anche delle cose minime, è semplicemente perché non sanno proporre nulla, non hanno la capacità di immaginare questo paese tra 5 o 10 anni e governano lasciandosi trascinare dagli eventi.

    La giunta leghista stà consapevolmente depauperando l’unico patrimonio biassonese che rimane, innondandolo di mattoni e cemento per far felici solo gli speculatori.
    Questi signori stanno ormai rappresentando solo loro stessi; perché moltissimi elettori che hanno votato la lega che si presentava come partito libero da giochetti opportunistici, fatto da persone di specchiata moralità hanno poi visto come usavano i soldi dello stato, i nostri soldi, per finanziare falsi diplomi e lauree, investimenti e vacanze spendaccione dei vari figli e famigli del Boss(i).
    Se andassimo oggi a nuove elezioni amministrative credo che difficilmente a Biassono la Lega riuscirebbe a raggiungere il 30% dei voti.
    I biassonesi saranno pure restii ai cambiamenti, ma ormai ne hanno piene le tasche!

    Fabrizio

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Questa è la giunta dei buffoni,persone che si dilettano a prendere in giro oltre che loro stessi anche i cittadini di Biassono,non è ammissibile che un paese,a prescindere dalla maggioranza in consiglio,sia costellato di simboli di partito e che un consigliere comunale dica che non è riferibile alla lega in quanto non è di colore verde;verde come i sorci che vedo ogni volta che passeggiando per Biassono incombo in vie dai nomi fantasy e tendenziosi,(Lago Pontida,via dei Celti,giardini padani per non parlare poi di Via Padania, che anche il correttore automatico di word non riconosce proprio perchè la padania non esiste).
    L'unica mossa saggia da parte del sindaco è stata quella della petizione contro il distributore nel parco,ma per il resto non ha mostrato il minimo senso di civiltà e di rispetto nei confronti della cittadinanza tutta.
    E' in oltre evidente che la cultura alla maggioranza non piaccia proprio,ci sarebbe da capire se è una questione di controllo mentale delle masse oppure un tentativo di creare una habitat più adatto a loro e alla loro filosofia di partito.

    P.S: Mi chiedevo,per quanto riguarda i vari simboli sparsi per biassono non si potrebbe fare una denuncia a qualche organo competente? (Parlo da totale ignorante in materia).

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  4. Mano ai pennelli!
    Annunciava qualche tempo fa Alberto Caspani proprio su questo blog, lanciando un’idea accolta con interesse dal Gruppo Pittori Biassonesi e tesa a coinvolgere l’intera cittadinanza: “individuare antiche edicole o spazi figurativi presenti in paese (nei cortili, nelle vie, sulle pareti domestiche, o su aree murate…), affinché siano recuperati attraverso le nuove opere degli artisti locali".
    Una proposta a detta di molti originale e coinvolgente che, ritornando alle parole di Alberto, “oltre a contribuire alla preservazione del patrimonio culturale, andrebbe a formare nel tempo dei percorsi artistici di valore turistico... Il fine è certo ambizioso, ma non impossibile, qualora l’iniziativa riesca ad essere supportata in modo corale”.
    E proprio qui veniamo al dunque!
    Alberto Caspani, in qualità di capogruppo di Lista per Biassono, ha portato l’iniziativa nel Consiglio Comunale, affinché il Comune diventasse referente della raccolta dati necessaria alla realizzazione del progetto e coordinasse i lavori in collaborazione con i soggetti interessati alla creazione di questo “museo all’aperto”.
    Ma non aveva fatto i conti, Alberto Caspani, così come i pittori biassonesi e quanti avevano accolto positivamente l’idea, con la visione distorta che la Lega Nord di Biassono ha nei confronti delle iniziative culturali che vadano oltre le corse degli asini.
    Ma il problema non è neppure di natura culturale. Peggio. Sostanzialmente questa la sintesi dell’intervento del nostro sindaco in consiglio comunale: non importa se l’idea possa esser in qualche modo valutata positivamente, abbia un certo valore culturale e potrebbe portare al paese visibilità e maggior pregio al centro storico. La proposta arriva dall’opposizione, perciò, per principio, votiamo contro.
    In barba ai pittori, ai cittadini, al centro storico, ai commercianti, alla cultura… a tutti.
    O le proposte vengono dalla Lega o niet!

    Vittoria

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  5. C'è solo da augurarsi che crollando la Lega a livello nazionale porti a far crollare anche 'sti "amministratori". Un mix di supponenza, arroganza ed incapacità (basta vedere cosa sta diventando Biassono: al posto di giardini crescono case come funghi) che fa il paio con gli altri loro amici con la cravatta verde. Ma prima o poi l'Italia riuscirà a liberarsi da questa gente con il dito medio alzato?

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  6. vi leggo da qualche tempo e devo dire che a poco a poco sto aprendo gli occhi su questa amministrazione che ha avuto campo libero per anni, non tanto per approvazione e reale fiducia dei cittadini, quanto per generale disattenzione e poca informazione. Al voto!
    T.C.

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  7. Anch'io Vi leggo e seguo da qualche tempo ...Continuate a richiamare l'attenzione dei biassonesi che sono restii al cambiamento più che altro per pigrizia mentale che reale fiducia nell'attuale amministrazione.
    In primis la sottoscritta che ha sprecato il suo voto nelle precedenti elezioni!

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    1. 7 su 7 le sconfitte della Lega anche in questo ultimo turno di ballottaggio. Dopo Lesmo, Monza,Como, Cantù,Legnano,Lissone, Meda,ecc. Giù come birilli e tutti a casa con le pive nel sacco. Statene certi! se anche Biassono fosse andata al voto, il risultato non sarebbe cambiato nelle proporzioni ma solo nei numeri assoluti:8 su 8 per il Centro sinistra + liste civiche.
      Finalmente "Il nemico è scappato, è vinto, è battuto". "Dall'Alpi a Sicilia ovunque è Legnano" ebbe a citare strumentalmente ma profeticamente, suo malgrado, un assessore nell'ultimo Consiglio Comunale. Infatti, Orlando a Palermo e Centinaio a Legnano sono i nuovi Sindaci. Dunque,"stringiamoci a corte" ancora una volta! Alea iacta est! al voto!.
      GC

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    2. In effetti tutte le volte che si assiste ad una seduta del consiglio comunale o si discute con certi leghisti e si tocca con mano l'essenza della Lega si rischia un trauma psichico. Se non ci si è abituati è shock puro, se li conosci già (e non li puoi evitare), si è così logorati da quel contatto che, per autodifesa, si rinuncia persino a formulare pensieri completi.
      Non è tanto l'arroganza di chi ha capito tutto (e tu nulla, quindi sei solo un ostacolo) a dar fastidio. Ce ne sono tanti di arroganti in giro. Nel caso di questi leghisti c'è qualcosa in più oltre l'arroganza, qualcosa che li rende ancora più pericolosi: l'ignoranza (che, daccordo, non sempre è una colpa ma sempre fa male).
      L'ignoranza è uno stato intellettivo che tutti noi attraversiamo, alcuni, per motivi che spesso esulano dalla propria volontà, ci si soffermano una vita più o meno inconsapevolmente, altri ci sguazzano proprio beatamente. Secondo me, che in questo stato mentale (dell'ignoranza)quotidianamente come tanti entro e esco, è a questa terza casistica, la peggiore, a cui appartengono questi leghisti.
      A Biassono (ancora!) vediamo leghisti sempre soddisfatti e realizzati di poter svolazzare leggeri, per i propri vuoti, su ogni problema del firmamento (quando, appunto, assisti ad una seduta del nostro consiglio comunale...), felici, spesso, di compiere gesti di puro istinto aggressivo senza voler approfondire nulla ( quando pieni solo di se stessi screditano animosamente un interlocutore senza entrare nel merito delle questioni che pone...) o di fare scelte senza prevederne le conseguenze (quando, come da noi, si accingono a distruggere una scuola vicino al parco, quando progettano nuovi capannoni inutili distruggendo verde prezioso per qualche onere di urbanizzazione in più...).
      Dal punto di vista psicologico ( di fronte a fenomenti generalizzati di massa bisogna ricorrere anche alla psicologia degli individui), questa loro gratificante sensazione di onnipotenza, questa insopportabile sovrautostima credo sia tipica del vincitore dopo l'atto di ribellione (senza ricorrere ad esempi storici, la si nota, ma è molto meno irritante, spesso anche nei figli adolescenti quando si scontrano con i genitori). La lega, infatti, negli anni '90 è nata sull'onda di una ribellione, di una insofferenza sociale. Questa è la storia. Poi, però, quella storia doveva andare avanti col capitolo dell'evoluzione, ma questo capitolo i leghisti abbagliati da Roma e dai diamanti, non l'hanno mai scritto. Bisognerebbe fargli capire che demolendo scuole, sarà ancora più difficile saperlo scrivere.
      edl

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