Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

lunedì 21 maggio 2012

Scuola elementare S. Andrea: un gioiello riconosciuto dalla rivista Domus (1978)


Nonostante la giunta leghista sia fermamente decisa a demolire la scuola elementare di S. Andrea, sostenendo si tratti di un edificio senza alcun valore, già nel 1978 la prestigiosa rivista d'architettura Domus dedicava un servizio esclusivo proprio al nostro plesso scolastico. Contro il partito del mattone, che altro non sa fare se non sottrarre territorio a Biassono per gratificare solo gli speculatori edilizi, ribadiamo la nostra totale contrarierà al progetto e reclamiamo che a S. Andrea sia restituita la dignità che le spetta. Il nostro Comune non ha bisogno di un nuovo polo scolastico in via Locatelli, ma di valorizzare il patrimonio già in suo possesso. 

Elementi di pregio evidenziati:

- Forma architettonica plasmata sull'ambiente circostante: continuità con gli elementi naturali e rottura con l'anonimato della vicina periferia;

- Sagoma sfuggente: la scuola non impatta sul profilo paesaggistico del Parco;

- Per suggerire la nascita della costruzione dal terreno, le falde montano lentamente;

- La costruzione accompagna le quote del terreno attraverso l'inclinazione delle falde;

- Specializzazione degli ambienti attraverso dotazione di apposita attrezzatura;

- Palestra e mensa sono state divise, in modo tale da poter essere utilizzate anche dal personale non scolastico;

- Utilizzo di volumi elementari e cromaticamente riconoscibili, adatti all'immediato orientamento da parte dei bambini;

- Aule più raccolte per il primo ciclo e disposte a pian terreno (dalla prima alla terza elementare); 

- Aule più ricche di spazi (con soppalco per attività scientifiche) per il secondo ciclo al piano 1° (dalla quarta alla quinta);

- Grande spazio comune per attività d'interciclo;

- Tre aule speciali: per la musica, la drammatizzazione e la biologia;

- Trasparenza degli spazi: l'intercapedine fra i due blocchi viene irrorata di luce grazie ad ampie vetrate, mentre le aule ricevono il massimo di luce naturale possibile;

. Vicino alla scuola si trova una cisterna di origine romana, ideale per gli approfondimenti didattici.








13 commenti:

  1. Una cosa che non capisco è la seguente: perchè il sindaco ha iscritto suo figlio alla scuola S. Andrea, quando per bacino d'utenza ricadrebbe sotto Aldo Moro, se ha intenzione di demolirla?
    Dobbiamo pensare ad una mossa raffinata tipo: "iscrivo mio figlio per far vedere che io personalmente apprezzo molto quella scuola, e quindi l'abbatto per vera necessità e non per vil danaro"? Oppure non c'è nessun ragionamento dietro, e la mano destra non sa cosa fa la sinistra?
    rg

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  2. Ricordo questa pubblicazione dai tempi dell'Università dove e quando
    la nostra scuola era portata ad esempio come espressione notevole
    dell'architettura moderna di scuola razionalista. E' veramente bella,
    anche nell'attuale stato di degrado cui ovviamente si può porre
    rimedio con un intervento di restauro scientifico e di efficientamento
    energetico. La demolizione va impedita in tutti i modi, sarebbe una
    vera sciagura e una perdita irreversibile di un bene storico
    architettonico testimone di un epoca, una cultura e un contenitore di
    memoria per tante generazioni che lì si sono formate. Chi vuole
    demolire questa spendida scuola, forse dimostra di non averla
    frequentata abbastanza e che dovrebbe tornare su quei banchi per
    imparare la cultura del rispetto verso chi ci ha preceduto, la cultura
    della storia e della conservazione delle sue testimonianze più
    elevate. Il "piccone risanatore" è gia stato sperimentato nella
    capitale durante il ventennio fascista e il disprezzo per gli edifici
    che "cadono a pezzi" per poco non demoliva anche il Colosseo
    sopravvissuto alle distruzioni barbariche! Salviamo la Scuola
    Elementare M.L.King dai nuovi "barbari" sognanti o deliranti che
    siano!
    dr arch. Giorgio Beretta

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  3. Non dimentichiamoci che questi "barbari", come Goebbels, quando sentono parlare di Cultura mettono mano alla pistola.
    Caspani invece che proporre in consiglio di valorizzare spazi artistici e di salvare la scuola S.Andrea, dovrebbe proporre un bel torneo di Rutti e Flatulenze, per ottenere il voto compatto della giunta leghista.
    p.p.

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  4. Io, con questa Lega biassonese-romena (quella di Ceausescu) non perderei molto tempo in in consiglio comunale. Baipassiamola, rivolgiamoci ancora di più ai biassonesi che, dopo la sbornia quasi ventennale, sicuramente (e in tanti) vogliono andare avanti. C'è una scuola vecchia di appena trent'anni (architettonicamente di pregio ) che ora, in tempi di crisi economica, vogliono demolire? Non mi sembra che se ne parli tanto in giro. I genitori cosa dicono? Perchè demolire la scuola quando la si può ristrutturare? Se la scuola fosse realmente vecchia e i tempi non fossero di crisi economica una scelta di questo tipo potrebbe essere anche nobile, sarebbe un investimento per il futuro dei nostri figli. Ma ora no. L'amministrazione dice che è a costo zero? Ma sanno contare? Dare in mano alla speculazione, che costruirà palazzine, un'area ai confini del parco come può essere a costo zero? Svendere territorio, non vuol dire svendere patrimonio pubblico? Il patrimonio pubblico non ha valore?
    In tempi di crisi nelle famiglie e tra la gente normale si cerca di fare buona economia, le spese inutili non si fanno. Anche un vestito si può rammendare. Ma al comune di Biassono no, per loro è utile buttare giù la scuola e rifarla in via Locatelli dove c'è già la scuola media e dove, inevitabilmente, si creeranno non pochi problemi di viabilità e vivibilità all'entrata e all'uscita delle scuole.
    Non è che prima o poi verranno fuori che ci sono in ballo tangenti da parte di speculatori locali ai nostri politici? Possibile che la mafia brianzola si sia fermata al confine di Desio e Cesano e abbia fatto un passo indietro alla vista dei nostri amministratori? Io comincerei a chiedermelo e sull'abbattimento dell'elementari S. Andrea suonerei ancora e di più la grancassa. In questo momento trovo giusto e utile mettere in campo tutte le iniziative possibili per salvare questa scuola (anzi direi che questo dovrebbe diventare l'obbiettivo prioritario di tutti i biassonesi di buon senso).
    edl

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  5. In un Consiglio Comunale di qualche tempo fa, la Giunta leghista al potere si chiedeva come si poteva far convogliare flussi di turismo a Biassono: la proposta uscita era buttar giù parte delle case per realizzare portici dove installare negozi (Zara, era l'esempio portato come catalizzatore di folle...). Biassono è un paese con una storia non banale, che ha pagato e sta pagando salato politiche di infossamento e di non valorizzazione del patrimonio presente (perchè il patrimonio passato, purtroppo, in gran parte non esiste più). Valorizzare edifici architetturalmente interessanti pubblici e privati (via Garibaldi, scuola S.Andrea), monumenti di epoca romana (la cisterna, per esempio, oltre al patrimonio di resti di tale epoca realizzato dal Museo), la grande potenzialità rappresentata da Villa Bossi, e dal cospicuo patrimonio di edicole votive e di corti tipiche di cui è costellato il paese... Valorizzare e soprattutto pubblicizzare questo patrimonio potrebbe essere un investimento per lo sviluppo ma anche la sopravvivenza non solo culturale ma anche economica di Biassono.
    dp

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  6. Ciao, col gruppo del Pd di Biassono abbiamo pensato di coinvolgere i cittadini con una lettera aperta al sindaco, perchè possa ricevere un segno concreto della contrarietà dei cittadini al progetto.
    Questo è il testo, da stampare e consegnarci o inviare via mail mettendoci in cc in modo che possiamo monitorare le adesioni.
    A:
    Cc:
    Ogg: distributore carburanti nel parco e polo scolastico


    Biassono, - giugno 2012

    Egregio Sindaco,

    con la presente sono a manifestarle il mio più completo dissenso al progetto di distributore di carburanti nel Parco. Il progetto offende l’integrità del Parco e non è giustificabile in alcun modo! Mi auguro che lei possa contrastarlo nel modo più efficace possibile, salvaguardando il rapporto storicamente positivo con l’Autodromo ma evidenziando con la massima chiarezza la nostra opposizione.

    Sono altresì contrario alla scheda di trasformazione del PGT, che prevede di finanziare il nuovo polo scolastico in via Locatelli tramite l’abbattimento della scuola elementare di via Martin Luther King e dell’edificio di via Mazzini dove è sita la Croce Bianca di Biassono, la vendita dei terreni ed il permesso di costruire nuove palazzine.

    Queste sono le principali ragioni della mia opposizione al progetto di polo scolastico.

    -La concentrazione dei plessi scolastici non è un beneficio per i cittadini, ma al contrario un costo: difficoltà d’integrazione degli studenti di differenti età, nonché maggiore congestione del traffico nelle ore di ingresso ed uscita dalla scuola.

    -In un comune medio-piccolo come Biassono, relativamente esteso territorialmente, il decentramento dei servizi è un vantaggio, contribuisce ad animare i diversi luoghi della città evitando disparità tra zone affollate e zone deserte.

    -Privare i bambini di una splendida scuola fronte Parco, immersa nel verde e a stretto contatto con la fauna e la folta vegetazione del parco è semplicemente folle. A ciò si aggiunge che si tratta di una scuola recente con tutti i requisiti richiesti da una concezione scolastica moderna, per il cui mantenimento il comune già molto ha speso. Al di là delle alchimie finanziare previste nel PGT (scambio di aree) che consentirebbero di ricostruire un'altra scuola apparentemente a costo zero per i cittadini, non capisco come si possa giustificare un'operazione che ci priverebbe di uno dei gioielli di Biassono, che altre famiglie e bambini residenti in altri Comuni desidererebbero avere nel loro territorio.

    -Quale sarà inoltre la funzione della scuola Aldo Moro, che ha appena festeggiato i cento anni?

    -Per ultimo, perché abbattere un edificio importante qual è la sede attuale della Croce Bianca e lasciar edificare su uno degli ultimi prati presenti in centro paese?

    Augurandomi che Lei possa accogliere le nostre perplessità e modificare il progetto, porgo distinti saluti.

    nome cognome
    indirizzo

    Confido anche in una vostra adesione e passaparola!
    ps il link per visionare la scheda, a pagg 63-64 è http://www.biassono.org/upload/biassono/gestionedocumentale/BS_DDP_vol2_111219_784_3121.pdf


    Guido Giusio

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    1. Questa volta il PD è arrivato tardi...

      L'iniziativa è stata già fatta,basta che date una sfogliata al blog.

      Mi sorge spontanea una domanda però,perchè certe coesioni vengono chieste solo fuori dal consiglio comunale... non è questo il caso sia chiaro.

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  7. gli indirizzi mail sono
    borgomastro@biassono.org
    circolopdbiassono@alice.it

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  8. Trovo quantomeno singolare che un partito politico (PD) utilizzi il blog di una lista civica locale (dalla quale scientemente e sciaguratamente si è staccato alle scorse elezioni amministrative) per chiederne l'adesione ad una propria iniziativa e per propagandare la stessa. Ma tant'è.
    Premesso che ognuno saprà, in scienza e coscienza, a quali campagne aderire o meno, mi piace cogliere l'occasione per cercare di capire qual'è la posizione del PD sul complesso del PGT che la Lega Nord sta facendo precipitare sulla testa dei biassonesi.
    Polo Scolastico a parte, per il resto vi sta bene così?
    Felice Meregalli

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  9. Che alla Lega la cultura non piaccia è un fatto ben assodato basta solo pensare alle risposte date dalla maggioranza alle ultime proposte fatte da LpB, come la creazione di itinerari artisti in paese,la risposta penso che bene o male tutti la ricordiamo...
    n ogni caso penso che la scuola non verrà abbattuta per varie ragioni una delle quali è il denaro,non ci sono soldi e lo dimostra il fatto che hanno aumentato IMU e IRPEF (come riporta un articolo del Giornale di Carate),abbattendo la scuola si troveranno contro quasi mezzo paese che l'ha frequentata e in ogni caso è una operazione se non altro impopolare e da svitati.

    Anche se mi vien da pensare che magari la vogliono abbattere per poterne costruire una tutta verde e a forma di sole delle Alpi,che ricordo non è un simbolo di partito,anche se scritto nello stato della Lega Nord per la precisione articolo 3.

    E per quelli che non ci credono o nella speranza che qualche leghista passando di qua decida di leggerlo ve lo posto,in modo tale che si possa capire che forse chi governa non ha avuto nemmeno la cortezza di leggersi lo statuto del proprio partito...

    Vorrei farvi notare anche l'ultima frase dove dicono che i simboli sono patrimonio della "Lega Nord", più palese di così...



    Art. 3 - Simbolo
    Il simbolo della LEGA NORD – PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA è costituito da
    un cerchio con all’interno il Sole delle Alpi, rappresentato da sei petali disposti
    all’interno di un secondo cerchio e la figura di Alberto da Giussano, così come
    rappresentato nel monumento di Legnano; sullo scudo è disegnata la figura del leone
    alato con spada e libro chiuso, nella parte inferiore è la parola Padania; il tutto
    contornato, nella parte superiore, dalla scritta Lega Nord. Tale simbolo è anche
    contrassegno elettorale per le elezioni politiche ed europee, mentre per le elezioni
    amministrative, ciascuna Sezione Nazionale può inserire, alternativamente, in basso o
    sul lato sinistro del guerriero ed in orizzontale, il nome della rispettiva Sezione
    Nazionale. Il Consiglio Federale potrà, per tutti i tipi di elezione, apportare al simbolo
    ed al contrassegno, le modifiche ritenute più opportune, avuto riguardo anche alle
    norme di legge in materia. In particolare potrà deliberare di presentare contrassegni elettorali sia con la denominazione “Lega Nord”, sia con l’aggiunta di tutte le sue varianti regionali.
    Tutti i simboli usati nel tempo dal Movimento o dai movimenti in esso confluiti, o che in esso confluiranno, anche se non più utilizzati, o modificati, o
    sostituiti, fanno parte del patrimonio della Lega Nord.

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  10. Sono francamente rattristato dalle reazioni al mio intervento, forse se vogliamo opporci realmente a questo progetto dovremmo guardare alle cose ci uniscono piuttosto a quelle che ci dividono.
    Buona serata, Guido Giusio

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    Risposte
    1. Biassono è l'unico Comune sotto i 15.000 abitanti in cui il centrosinistra si presenta con 2 liste e due gruppi consigliari. Il PD, che ha rivendicato la bontà della "corsa in solitario", poteva immaginare che tale scelta avrebbe determinato, determina e determinerà lacerazioni che, auspicabilmente, dovranno essere ricucite col tempo.
      Nel merito della Petizione, rilevo che:
      a) sulla contrarietà al Distributore nel Parco, nulla quaestio. Credo però che siamo in una fase ulteriore rispetto alla semplice manifestazione al Sindaco di Biassono di dissenso radicale al Progetto. Siamo nella fase in cui, il neo Sindaco di Monza, e magari anche quello di Milano, debbono assumere provvedimenti concreti in autotutela. Rimaniamo comunque sempre vigili.
      b) la domanda rimane. Al netto del Polo Scolastico, il PGT della Lega Nord sta bene così?
      Cordialità.
      Felice Meregalli

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    2. Permettimi di correggerti ma le liste del centro sinistra è stata una il PD, LpB è una lista civica e come tale senza bandiere di partito e senza ordini imposti dall'alto.
      Non confondiamo l'opposizione con la Sinistra,sono due cose ben diverse...

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