Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 21 dicembre 2012

IL SINDACO OMBRA O L'OMBRA DEL SINDACO?


Il funzionario al patrimonio del Comune di Biassono, decide di revocare l’uso della sala civica ad Alberto Caspani, consigliere comunale di Lista per Biassono,  dopo avergliela concessa nel lontano 12 novembre scorso.
La lettera di revoca la trovate cliccando qui: CLICCA QUI
Leggendo il regolamento comunale citato dal funzionario Pertile dott. Luigi, si trova che l’articolo 1 e l’articolo 5 descrivono che il Pertile Dott. Luigi non ha facoltà di rifiutare la sala ai consiglieri comunali; questa prerogativa è del sindaco, che può farlo solo sentiti i capi gruppo del consiglio comunale.

Qui di seguito il testo del regolamento che si trova sul sito del Comune di Biassono.

Art. 1

La Sala Civica è a disposizione dei seguenti Enti, Associazioni e privati, con la priorità qui indicata:

a) Amministrazione Comunale, Biblioteca civica e Istituti Scolastici di Biassono;
b) Partiti politici e Organizzazioni sindacali che abbiano sede o che siano rappresentati in Consiglio Comunale;
……..

Art. 5

In casi di motivata necessità il Sindaco può revocare autonomamente le autorizzazioni già concesse ai soggetti di cui ai paragrafi d) ed e) dell'art. 1 del presente regolamento. Per le revoche delle autorizzazioni ai soggetti di cui ai paragrafi a), b) e c) il Sindaco deve sentire preventivamente il parere dei capigruppo consiliari.
……

Non ci risulta, per ammissione dei capi gruppo di CDL e PD, che il sindaco abbia convocato o chiesto il parere degli stessi.

Delle due l’una: o il Pertile dott. Luigi è il vero sindaco (non eletto), oppure assume su di sé le prerogative del sindaco, lasciando poi il borgomastro Piero Malegori in una posizione alquanto scomoda, quella di chi vede un atto illecito e non solo non lo denuncia, ma anzi lo asseconda.

Non sappiamo bene come stiano le cose: se esistono dei regolamenti, fatti oltretutto dalle precedenti giunte leghiste e che vengono citati ad ogni piè sospinto dalla Lega Nord, al pari che dai solerti funzionari, al fine di rintuzzare le richieste delle opposizioni, e se questi stessi vengono poi disattesi o violati dagli stessi funzionari, vuol dire che a Biassono vige una pseudo-democrazia. Fuori dalle righe, potremmo tranquillamente definirla una dittatura della maggioranza.

Bell'esempio di ILLEGALITA’. 
     

2 commenti:

  1. Ma questi non erano i paladini del "Duri e Puri"?
    Forse l'aria dei Palazzi ed il caldo delle sedie del potere, rende "Molli e Impuri".
    Proviamo vergogna per aver votato questo sindaco.

    Un pentito

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  2. Fanno ridere, l'unica cosa che applicano senza vergogna e' ABUSO DI POTERE.
    Poi ci chiediamo perchè l'Italia va male...

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