Considerazioni sul Conto Consuntivo 2014
Nel
2014, e per la prima volta, l'Amministrazione è stata costretta ad operare,
negli ultimi due mesi dell'anno, una drastica manovra di blocco della spesa.
Sono
infatti state congelate tutte le "spese correnti non obbligatorie per
legge", per un importo complessivo di euro 244.746,79.
Solo
tale blocco, unito alle entrate di cassa per l'alienazione degli alloggi
comunali per almeno 270.000 euro, ha consentito il rispetto dei vincoli imposti
dal patto di stabilità.
A
titolo esemplificativo, sono state bloccate spese correnti relative a:
sgravi
e rimborsi di tributi comunali - 6.500
appalto
pulizia immobili comunali - 5.000
spese
gestione Caserma Carabinieri - 1.000
spese
manutenzione immobili comunali - 4.000
spese
per assicurazione patrimonio comunale - 8.180
contributo
Centro Villa Monguzzi - 2.500
spese
per studi, progettazione, collaudi - 18.000
spese
per servizio informatico - 13.000
canone
videosorveglianza - 5.000
acquisto
arredi e attrezzature scuole - 16.000
fornitura
libri di testo - 1.500
acquisto
di beni - cultura - 2.100
spettacoli
e attività culturali - 3.000
contributi
ad enti ed associazioni culturali - 2.000
acquisto
beni palestre comunali - 2.000
sport
e tempo libero, prestazioni di servizio - 5.000
contributi
per iniziative ricreative e sportive - 10.000
manutenzione
ordinaria strade - 20.000
manutenzione
ordinaria parchi e giardini - 4.000
contributo
sostegno scuole materne - 34.125
rette
ricovero anziani in istituto - 2.366
contributi
ad associazioni varie per servizi sociali - 3.262
E
l'elenco potrebbe continuare.
Occorre
specificare che, in questo caso, non si tratta di veri e propri tagli, ma del "blocco
temporaneo" degli impegni di spesa corrente, anno 2014.
Con
l'impegno della Giunta a svincolare man mano impegni di spese correnti in base
ad un ordine di priorità stabilito dall'Amministrazione stessa al verificarsi
di nuovi accertamenti di entrate di parte corrente od incassi di parte
capitale.
I
tributi locali, a Biassono, continuano a mantenersi ai livelli massimi.
Questo
il trend delle ENTRATE TRIBUTARIE:
2011:
euro 5.443.006,02
2012:
euro 5.858.273,66 ( + 7,63%)
2013:
euro 6.312.488,33 ( + 7,75%)
2014:
euro 6.432.173,86 ( + 1,90%)
Le
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE passano da:
2013:
euro 1.525.798,59 a
2014:
euro 1.562.349,07 ( + 2,40%)
Si
segnalano in particolare:
Sanzioni
violazione Codice della Strada: + 44% (da euro 205.000 ad euro 295.200,28)
Concessioni
cimiteriali: + 23,51%
Proventi
refezione scolastica: + 25,28%
Proventi
trasporto alunni: + 46,99%
Recupero
spese immobili in affitto: + 21,55%
Rimborso
spese ricovero inabili: + 67,46%
Rilevanti
le entrate da ALIENAZIONE BENI IMMOBILI per euro 847.818 (Cascine) ed euro
45.000 (San Giorgio).
Quelle
che una volta la Lega Nord definiva come OPERAZIONI STRAORDINARIE di
alienazione del patrimonio pubblico (Farmacia comunale, cessione aree comunali,
cessione diritto di superficie), sono ormai diventate la regola e la norma,
ovvero vere e proprie OPERAZIONI ORDINARIE.
L'Amministrazione
sta dismettendo proprietà faticosamente acquisite dalla collettività negli anni
e privando di risorse le future generazioni di cittadini biassonesi.
A
fronte di tutto ciò, uno si aspetterebbe un fervore di iniziative, di opere e
di spese per investimento.
In
realtà, la tassazione ai massimi ed il depauperamento del patrimonio pubblico
servono, a malapena, a gestire ed assicurare l'ordinaria amministrazione.
Ed
in effetti, se si eccettua la ristrutturazione di Palazzo Bossi (peraltro
finanziata parzialmente da Fondazione Cariplo), l'elenco delle voci di spesa
per investimento 2014 è estremamente scarno, tant'è che la Giunta, per
rimpolpare il capitolo, nella propria Relazione gli abbina anche le opere
effettuate nel 2013.
Ecco
le "principali voci di spesa" a detta della Giunta:
Ristrutturazione
Palazzo Bossi euro 936.097,91
Interventi
straordinari edifici proprietà comunale euro 14.103,20
Completamento
sistema informatico euro 13.986,08
E
niente altro.
Nulla
per l'edilizia scolastica, nulla per la manutenzione cimiteri, nulla per la
sistemazione di strade e marciapiedi, nulla per il Centro Storico, nulla per la
sicurezza pubblica, nulla per cultura, sport e tempo libero. Zero assoluto,
ovviamente, per la valorizzazione turistica del "borgo".
Quello
che più preoccupa è l'incremento esponenziale dei RESIDUI ATTIVI, classificati
dall'Amministrazione stessa quali crediti di "dubbia esigibilità".
In
tempi di crisi ed in tempi in cui vengono meno le risorse, essere capaci di
riscuotere quanto di spettanza del Comune costituisce un pregio ed una dote.
Dovrebbe
ormai anche rappresentare uno degli indicatori più politicamente ed
economicamente significativi per giudicare l'operato di una Amministrazione.
Una
cosa, infatti, è non avere soldi e subire la crisi; altra cosa è non essere
capaci, o non volere, incassare ciò che legalmente è proprio.
Ecco
la triste realtà dei numeri:
Capitolo Patrimonio (fitti reali di fabbricati, recupero spese
in affitto a terzi, affitti di terreni, recupero spese condominiali locati a
custodi, convenzioni utilizzo aree di proprietà comunale operatori di telefonia
mobile, rimborso utenze centro sportivo.....)
dal
2007 al 2013 : accertato euro 507.319,01
riscosso 2014 euro 91.406,17 (pari al
18,02%)
residuo euro 415.912,84
Capitolo Tributi ( Ici quote arretrate, Tassa rifiuti,
addizionale erariale.....)
dal
2007 al 2012 : accertato euro 524.155,57
riscosso 2014 euro 75.983,58 (pari al
14,50%)
residuo euro 448.171,99
E
questo, nonostante l'eliminazione del residuo a Bilancio relativo all'IMU 2013
(392.656,14 euro) in quanto la previsione di entrata è stata fatta "su
grandezze aggregate e non in via puntuale"... e quindi "per sua
natura e temporalità di predisposizione,
inevitabilmente soggetta a possibili scostamenti a consuntivo"(sic).
Capitolo Polizia Locale (sanzioni per violazioni Codice della
Strada, violazione di Regolamenti, Ordinanze, norme di legge......)
dal
2007 al 2013: accertato euro 540.354,38
riscosso 2014 euro 63.341,31 (pari al
11,72%)
residuo euro 477.013,07
In
totale:
accertato
euro 1.571.828,96
riscosso
2014 euro 230.731,06 (pari al 14,68%)
residuo
euro 1.341.097,90 che, con la percentuale di rischio dell'85,32%, porta i
crediti di dubbia esigibilità del Comune di Biassono alla raccapricciante cifra
di euro 1.144.224,70 ( e non 1.192.130,21 come ha stimato la Giunta).
La
progressione dei residui attivi di dubbia esigibilità è impressionante:
euro
673.181,52 nel 2012
euro
906.652,86 nel 2013
euro
1.144.224,70 nel 2014
Si
tratta di una parte dell'Avanzo di amministrazione che deve essere vincolato a
titolo di misura compensativa della difficile esigibilità di alcune entrate
riferite principalmente, come detto, alla riscossione di ruoli tributari, per
sanzioni codice della strada, affitti e recupero spese relative agli immobili
di proprietà comunale.
Fa
specie, in particolare, che non si riescano a recuperare decine di migliaia di
euro dagli operatori della telefonia mobile che, sicuramente, chiudono i propri
Bilanci in maniera florida.
O,
se si recuperano, il tutto avvenga sempre in ritardo e senza penalità alcuna.
Del
resto, anche i recenti segnali lanciati dalla Giunta in merito alla riscossione
delle sanzioni per abusi edilizi (rateazione fino a 6 anni) non vanno certo nella
direzione che sarebbe necessaria.
In
definitiva, quindi, i contribuenti biassonesi devono patire, oltre ai vincoli
del patto di stabilità, anche l'ulteriore ingessatura del Bilancio determinata
dall'incapacità della Lega Nord di riscuotere i propri crediti.
Non
basta recitare il mantra secondo il quale "gli uffici vengono sempre e
comunque invitati a perseverare nell'attività di riscossione di tali voci di
entrata promuovendo, ove necessario, iniziative di recupero forzoso e
provvedendo, inoltre, a monitorare lo svolgimento dell'attività dovuta da parte
del concessionario della riscossione, incaricato per le somme ancora da
incassare, al fine di interrompere qualsiasi termine di prescrizione di tali
entrate".
E'
una clausola di stile che ormai si ripete da anni in ogni Relazione della
Giunta; quasi un copia e incolla per salvarsi la coscienza.
I
numeri, la realtà ed i risultati sono, purtroppo per i cittadini biassonesi,
ben diversi.
Un
discorso a parte merita, a Biassono, la Polizia Locale.
La
norma prevede che il 50% dei proventi per violazione Codice della Strada sia
destinato ad interventi di manutenzione della segnaletica, al potenziamento
dell'attività di controllo e, in generale, al miglioramento della sicurezza
stradale.
Come
visto, il totale dell'entrata accertata nel 2014 è stato di euro 295.200,28 (+
44%).
La
somma da destinare alle finalità anzidette è quindi pari ad euro 147.600,14,
che la Giunta ha così suddiviso:
Acquisti
segnaletica euro 33.234,51
Corsi
aggiornamento/tiro a segno personale P.L. euro 617,90
Acquisto
dotazioni e carburante euro 10.308,64
Manutenzione
apparecchiature a supporto attività euro 10.976,47
Misure
di assistenza e previdenza per gli Agenti euro 4.000
Manutenzione
ordinaria strade euro 88.462,62
E'
una ripartizione che deve essere determinata dalle Amministrazioni "a
consuntivo", quando è certa l'entrata nelle casse comunali dei proventi da
violazioni Codice della Strada.
La
Giunta Malegori, inopinatamente, si è portata avanti con il lavoro e, con
Delibera n.54 del 16.04.2015 ha già previsto che le entrate da sanzioni per
violazione Codice della Strada ammonteranno, nel 2015, ad euro 325.000.
Per
le finalità sopraddette, quindi, si presume una quota equivalente ad euro
162.500 ( il 50%).
Maggiori
risorse per la manutenzione ordinaria delle strade, come da sempre auspicato
dall'Assessore ai Lavori Pubblici, che non perde mai occasione per lamentarsi
della riduzione dei fondi a sua disposizione?
Assolutamente
no; ecco, di seguito, la destinazione prevista:
Acquisto
segnaletica euro 40.625
Corsi
aggiornamento euro 4.875
Acquisto
automezzi euro 10.270
Carburante
euro 5.980
Potenziamento
attività di controllo e di accertamento delle violazioni stradali euro 19.500
Manutenzione
strade euro 66.625
Misure
di assistenza e previdenza Agenti euro 14.625
Minori
risorse per la manutenzione ordinaria strade; più multe per fare Cassa; più
incentivi agli Agenti sotto forma di previdenza integrativa.
Almeno,
tra tutti i dipendenti pubblici col contratto bloccato da anni, qualcuno potrà
beneficiare delle insindacabili elargizioni della Giunta.
Un
plauso va tributato al Revisore dei Conti, nominato nella seduta consiliare del
25 maggio 2015, il quale redatto e consegnato la propria relazione il 26 maggio.
In
meno di 24 ore ha compiuto e completato il complesso lavoro di verifica dei
conti comunali!
Il
Consiglio Comunale si svolge nello stesso giorno in cui scadeva il termine per
il pagamento dell'acconto Tasi ed Imu 2015.
Sta
diventando sempre più difficile per i cittadini districarsi tra aliquote,
regolamenti e scadenze che cambiano continuamente, esponendo a rischi di
errori, contestazioni e more.
Lista
per Biassono continua a ritenere che i Comuni debbano assicurare la massima
semplificazione degli adempimenti ai contribuenti, rendendo disponibili i
modelli di pagamento preventivamente compilati.
Ma
questa è un'altra storia; che ritireremo fuori in sede di bilancio preventivo
con l'obiettivo di renderli disponibili almeno per la scadenza di dicembre.
Il comune di Monza è governato dalla sinistra, è mette in vendita i seguenti immobili:
RispondiEliminaex Inam, messa in vendita al prezzo di 3 milioni e 600 mila euro, ex Fossati e Lamperti, poco più di 14 milioni, ex Tpm, 10 milioni e mezzo, ex Fiera di Monza, 4 milioni e 400 mila euro.
Inoltre l’ex Inam, acquistato dal Comune per 5 milioni e 150 mila euro, viene messo in vendita a poco più di 3 milioni e mezzo. CHI RIMBORSA I MONZESI GOVERNATI DALLA SINISTRA DI 1.500.000 DI EURO ?
quando gli interessati non rispondono nel merito ma sminuiscono la gravità delle accuse con affermazioni del tipo "così fanno anche altri", dimostrano di avere la "coda di paglia" alla quale noi Biassonesi vorremmo "dare fuoco"
EliminaComplimenti ai leghisti.
RispondiEliminaQuando non si hanno argomenti per ribattere nel merito, si cerca sempre di sviare l'attenzione.
Un pò puerile come atteggiamento: come i bambini colti con le mani nella marmellata.
Biassonese che ha aperto gli occhi.
Qui, soprattutto se non si conoscono i fatti, il problema non è tifare per i rossi o i neri o i verdi, qui bisogna riconoscere la realtà di Biassono. Da noi, ormai da diversi anni, si pagano tasse comunali più alte che negli altri comuni vicini (a volte di poco, ma a volte di tanto, basta guardare e raffrontare le tabelle che compaiono sui giornali in tempi di pagamento imposte comunali, utile esercizio). Nel contempo, nessuna vera scelta lungimirante, solo scelte più o meno insensate: vendite del patrimonio comunale (scelta che pagheranno i nostri figli), rateizzazioni eccessive sulle sanzioni per abusi edilizi (prendi ai poveri e dai ai ricchi), non si esigono i crediti dovuti (vedi, soprattutto, affitti terreni a Sias, anche qui: dai ai già ricchi), si continua, sbandierando la favola del ' a costo zero', a favorire costruttori/industriali-amici come nel caso dell'allargamento della via Pessina (spesa inutile, l'hanno capito tutti tranne i nostri amministratori), e chi più ne ha più ne metta.
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