Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 22 luglio 2016

GLI ARTIFICI DEL BILANCIO COMUNALE


Nuova giunta, vecchi metodi. Con l'ultimo consiglio comunale, svoltosi ieri sera in Villa Verri, la giunta ha provveduto a convalidare con i soli propri voti utili un assestamento di bilancio che non solo non lancia alcun segno di discontinuità con le precedenti politiche (nonostante siano gli stessi esponenti di maggioranza a lamentare difficoltà economiche che presto potrebbero mettere ancor più alle strette l'amministrazione comunale), ma dimostra anche la deliberata volontà politica di non aver voluto accogliere gli emendamenti presentati da Lista per Biassono in fase preventiva, finalizzati ad alleggerire il carico fiscale sui biassonesi, così come i suggerimenti d'iniziare ad avviare forme di gestione partecipata dei servizi pubblici (oggi strumento delle amministrazioni più all'avanguardia, pensato proprio per responsabilizzare il cittadino di fronte al decremento delle risorse finanziare disponibili, onde continuare a garantire servizi di qualità attraverso un concorso diretto alla cosa pubblica). Dall'altra, occorre poi rilevare i tempi sempre stretti con cui la documentazione di bilancio viene sottoposta all'opposizione, oltretutto non accompagnata da "strumenti di lettura" come il Piano economico di gestione, indispensabile per comprendere nel dettaglio le voci in esame.   

Ma vediamoci meglio. L'assestamento di bilancio "ha spostato" 1.157.097,25 euro, così ripartiti:

maggiori entrate: 4.131.385,05
minori entrate: 2.974.287,80
maggiori spese: 1.533.136,24
minori spese: 376.038,99

L'assestamento, a detta del Revisore, consiste "nell'adeguamento di taluni stanziamenti di risorse".

Preso atto che l'IMU incrementa il proprio gettito di 70.782,73 euro (da 1.590.000 a 1.660.782,73) e che la TASI diminuisce di 79.673,57 euro (da 615.000 a 535.326,43), cerchiamo allora di vedere in cosa consistano questi "adeguamenti di taluni stanziamenti di risorse".

La variazione che balza subito all'occhio, tra quelle di spesa, è l'abnorme aumento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che passa dai preventivati 240.383 a 1.035.383 euro.
Un incremento di ben 795.000 euro! Più che quadruplicato!

Sono anni che Lista per Biassono pone l'accento sulla massa dei residui attivi di dubbia esigibilità. Il vincolare nell'apposito Fondo altri 795.000 euro non ci fa dormire sonni tranquilli; così come dovrebbe preoccupare ogni cittadino biassonese. In realtà tale incremento pare giustificato dalla necessità di portare a Bilancio 700.000 euro di vecchie sanzioni per violazione del Codice della Strada. Tra le variazioni in entrata, infatti, la voce "Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti", si assesta, in aumento, proprio di 700.000 euro.

Le entrate da sanzioni per violazione del Codice della Strada ammontavano a:

295.200 euro nel 2014
363.850 euro nel 2015
345.000 euro a Bilancio Preventivo 2016, solo nell'Aprile scorso; ed oggi assestati a 1.045.000!

Ci sfugge la logica ed il senso di questi artifici contabili.

È un po' come dire: metto a Bilancio 700.000 euro in entrata, ma siccome sono pressoché certo di non riuscire a riscuotere neppure un euro, a titolo precauzionale, apposto analoga cifra nelle passività.

Per il resto, prendiamo atto dell'aumento degli Oneri di Urbanizzazione per 340.607 euro, in conseguenza di contenzioso per abuso edilizio accertato. Importo equivalente in apposito fondo (sempre a titolo di precauzione ) nelle spese in conto capitale.

Così come di altre minori variazioni: Servizio Cimiteriale:  - 10.000 euro (da 41.000 a 31.000 euro); Aree protette, Parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione:  - 20.000 (da 176.000 a 156.000 euro); Gestione Beni Demaniali: - 36.000 (da 36.500 a 500 euro); Entrate vendita ed erogazione di servizi: + 49.370 (da 87.800 a 137.170 euro); Gestione Entrate Tributarie, spese correnti: - 10.000 (da 25.000 a 15.000 euro); trasferimenti da Istituzioni Sociali Private (?): + 10.500 (da 0 a 10.500 euro).

In sede di Bilancio Preventivo, Lista per Biassono aveva depositato un unico emendamento che prevedeva, con impegno di 120.000 euro, l' innalzamento della soglia di esenzione per l'addizionale comunale Irpef dagli attuali 7.500 a 15.000 euro; oggi, a distanza di pochi mesi e viste le partite economiche, ci pare di poter rilevare che, se ci fosse stata la volontà politica di sostenere tale emendamento, le risorse e gli stanziamenti si sarebbero potuti tranquillamente individuare.

Stante queste condizioni, il voto all'assestamento di bilancio non ha potuto che essere di contrarietà.

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