Dopo vent'anni, la Lega Nord scopre la democrazia. Non più tardi di dieci giorni fa, avevamo auspicato che il nuovo quinquennio
amministrativo si potesse aprire senza strappi alle regole ed inutili prove di
forza. Ci
riferivamo, allora, alle voci che circolavano in merito all'intenzione della
maggioranza d'istituire l'inedita figura del Presidente del Consiglio Comunale
(inedita per Biassono, s'intende, in quanto la previsione di un ruolo
maggiormente super partes nella gestione dei lavori del Consiglio Comunale era
una richiesta di lunga data di Lista per Biassono, cui la Lega Nord ha sempre
fatto muro opponendone l'inutilità).
In
nemmeno una settimana, invece, abbiamo dovuto assistere ad un burrascoso
insediamento del Consiglio Comunale sul cui esito pende un ricorso avanti il
Prefetto, e all'immediata convocazione di un successivo Consiglio Comunale
chiamato a deliberare su di un'unica questione: la modifica dello Statuto
comunale.
Come
se a Biassono non vi fossero altri temi da dibattere od altre problematiche da
affrontare; come se a Biassono i cittadini non aspettassero altro che veder
mettere mano a norme e regolamenti, unica ed urgente impellenza cui dover
attendere in via assolutamente prioritaria.
L'ultimo
aggiornamento dello Statuto comunale risale al 2004; sicuramente questo strumento necessita di revisioni ed
adeguamenti normativi.
Proprio
per questa ragione, ammessa dallo stesso sindaco nella sua relazione, sembrava logico e naturale al
Capogruppo di Lista per Biassono proporre l'avvio di un percorso che prevedesse
la costituzione della Conferenza dei Capigruppo in Commissione per la revisione
dello Statuto. Proposta
che avrebbe poi potuto consentire, nelle intenzioni di Lista per Biassono, di
coinvolgere il maggior numero di cittadini biassonesi in un percorso
partecipato di riscrittura delle norme del nuovo Statuto. Una tendenza che sta prendendo piede in Italia proprio in questo periodo, grazie anche all'illuminante esempio del Comune di Vignola (Modena), il primo ad aver integrato nel suo statuto forme di democrazia diretta capaci di riavvicinare il cittadino alla politica locale e offrirgli strumenti di responsabilità nella gestione della cosa pubblica. Questo cammino era stato inserito a programma da Lista per Biassono nelle ultime elezioni e, se si sarà capaci di valutare il tema senza pregiudizi a livello comunitario, nei prossimi mesi potremmo averne tutti da guadagnare.
La
campagna elettorale è appena terminata: tutte le Liste ed i gruppi politici
hanno, a parole, messo al centro dei loro programmi la partecipazione dei
cittadini, ma questa ci sembrava la prima vera occasione per ridare fiducia e
strumenti concreti per tornare a vivere la cosa pubblica a quelle persone, e
sono sempre di più, che hanno progressivamente vissuto un processo di
allontanamento dalla politica anche locale.
Ogni
tentativo è risultato vano; alla Lega Nord, al momento, l'unica modifica che
interessava era quella riguardante l'istituzione del Presidente del Consiglio
Comunale, e non altro.
Richiesti
di motivare questa intransigenza si sono trincerati dietro le seguenti testuali
parole: “è una scelta”; “è una scelta politica”; “ci sono dei patti”. La
sgradevole sensazione è stata quella di assistere al pronto incasso, da parte
degli autoproclamatisi “indipendenti della Lega Nord per l'indipendenza della
Padania” del compenso (solo onorifico) pattuito in cambio del decisivo sostegno
apportato alla vittoria elettorale.
In
conclusione: approvazione della modifica voluta dalla Lega Nord coi 2/3
richiesti, voto contrario di Lista per Biassono ed impegno della maggioranza, a parole, a procedere a tempo debito
ad una rilettura complessiva dello Statuto.
Le
premesse non sono incoraggianti; Lista per Biassono si adopererà comunque in
quella sede affinché il nuovo Statuto del Comune di Biassono sia quanto più
possibile frutto della partecipazione attiva della cittadinanza.
Perché,
come cantava Gaber, “la libertà non è star sopra un albero, non è neanche il
volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è
partecipazione”.
Per completezza di informazione e corretteza verso chi legge, la frase sull'esito del voto dovrebbe essere cambiata in "In conclusione: approvazione della modifica voluta dalla Lega Nord coi 2/3 richiesti, voto contrario di Biassono Civica e Lista per Biassono"
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