Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

lunedì 17 ottobre 2016

ASSAPORAMINUS: BIASSONO PRESO PER LA GOLA

Non un semplice gemellaggio, ma un asse turistico su cui lavorare di comune accordo. La visita a Minusio di sabato scorso, organizzata dall’amministrazione biassonese per omaggiare l’invito dei colleghi svizzeri sulla riva settentrionale del Lago Maggiore, ha dischiuso feconde prospettive per la valorizzazione territoriale e gli scambi d’oltreconfine. Circa una quarantina i rappresentanti della delegazione locale messa insieme dal sindaco Luciano Casiraghi, che oltre al consiglio comunale (non al completo, però) ha voluto con sé alcuni dipendenti di Villa Verri, nonché esponenti di associazioni maggiormente legate al terzo settore: sfidando il cielo plumbeo della Brianza, alle 7.30 il bus targato Scam ha lasciato una piazza Italia ancora assopita nel buio della mattina e, in meno di due ore, è infine approdato fra i confini del Comune gemello. 




Nonostante le condizioni meteo abbiano ulteriormente virato verso una pioggia fine e insistente, il calore dell’accoglienza ticinese ha acceso subito l’entusiasmo dei partecipanti: ognuno è stato infatti onorato di un lussuoso kit da degustazione per scoprire le specialità del primo “Assaporaminus”, tour enogastronomico di 9 chilometri per i tesori paesaggistici e architettonici di Minusio. Mossi i primi passi dal ristorante comunale “L’approdo”, in prossimità del centro sportivo e del porticciolo locale, sono state via via toccate le eleganti ville patrizie che, nel corso dell’ultimo secolo, hanno fatto del Comune svizzero una rinomata località di villeggiatura, ma anche e soprattutto un rifugio per l’intellighenzia politica internazionale, oltre che un laboratorio artistico-utopico per alcune delle personalità più rivoluzionare della scena europea. Bastino i nomi del padre russo dell’anarchia Mikhail Bakunin, che a Minusio progettò piani d’insurrezione in Italia e avviò un esperimento di comunità agricola nella tenuta di montagna “La Baronata”, al pari di quelli degli artisti rivoluzionari e omosessuali Elisar Von Kupffer ed Eduard von Mayer, oggi ricordati nello splendido centro culturale “Elisarion”, per arrivare al carismatico poeta tedesco Stefan George, sepolto proprio a Minusio e la cui mistica Blaue Stunde, l’Ora Azzurra, ispirò niente meno che il filosofo Martin Heidegger





Tutte figure che testimoniano lo straordinario fermento culturale d’inizio secolo vissuto nel nostro territorio - ha ricordato Felice Dafond, sindaco di Minusio - ma rispetto alle quali il turismo italiano resta ancora tiepido. Stiamo lavorando per disegnare percorsi d’approfondimento, lungo i quali l’offerta enogastronomica si sposi a quella culturale e artistica, permettendo al contempo di apprezzare anche le risorse tecnologiche che distinguono il nostro Comune: Minusio si fregia orgogliosamente del titolo di “città dell’energia”, essendo stati i primi - nella comunità locarnese - ad ottenere questo prestigioso riconoscimento nel 2011, basato su un concetto di sviluppo ambientale sostenibile in linea con gli obiettivi di “Società a 2000 Watt”. 







Molteplici sono allora i motivi d’interesse per esplorare il nostro territorio, ma abbiamo bisogno d’apprendere le più consolidate strategie di promozione turistica italiana e il rapporto con Biassono può certamente esserci d’aiuto”. 

In tal senso, “Assaporaminus” si è configurato come progetto pilota capace di unire il meglio dell’offerta enogastronomica locale, permettendo di degustare prodotti a chilometro zero quali concentrati di succhi di frutta, salumi e formaggi, polenta a base di cervo o pasticceria, ma anche gelati e gazzose, oltre naturalmente alla variegata scena dei vini ticinesi: una trentina di produttori ed esercenti che hanno sorpreso per l’altissimo livello qualitativo della propria offerta, non distribuita ancora - per la maggior parte - su territorio italiano, ma esemplare nel mettere in evidenza l’importanza di disporre di prodotti tipici locali, così come di un forte brand per la loro commercializzazione. Non a caso gli stessi sono stati raccolti in un consorzio che tende a creare sinergie con l’intera scena del locarnese, visti anche gli stretti legami culturali che accomunano Minusio ad Ascona, celebre polo di idee utopiste elaborate sul “Monte Verità”. 






L’attenzione odierna verso un’offerta fortemente caratterizzata sul benessere psicofisico tradisce infatti gli storici legami di Minusio con la filosofia germanica della cosiddetta “Lebensreform”, ispiratrice della controcultura di tutto il Novecento e al centro dell’ultimo corso di filosofia svoltosi in Villa Monguzzi a Biassono, nonché sfondo del bel romanzo “Col fiume nel cuore” (scritto dall’ecologista Roberto Albanese, cui le amministrazioni brianzole dedicheranno presto un ponte sul Lambro). Strategico per il futuro, al fine di avvicinare sempre più le comunità di Biassono e Minusio, sarà dunque il lavorare su quelle eccellenze territoriali che possano offrire una base di sviluppo comune, sapendo però valorizzare anche le inevitabili differenze: l’assetto stesso dell’organizzazione amministrativa svizzera, che vede attivamente partecipi sia maggioranza che minoranza nelle politiche di gestione del territorio, rappresenta forse il miglior stimolo ad alimentare collaborazioni costruttive. 






Se in passato il nostro Comune ha pagato una contrapposizione e una chiusura spesso pregiudiziale verso il contributo propositivo di Lista per Biassono, oggi ha certamente di che arricchirsi da un confronto oltre i propri confini. E, grazie anche agli sforzi d’internazionalizzazione portati avanti dall’Associazione culturale “Gaetano Osculati”, una nuova occasione si presenterà già il prossimo 28 ottobre: data in cui l’amministrazione comunale greca del Comune di Chania giungerà in visita in Villa Verri, dando vita in sala civica a una vera e propria esperienza di “filoxenia greca”. Aprirsi al mondo, d’altra parte, si conferma la più feconda scuola di vita per conoscere davvero se stessi.  











































6 commenti:

  1. Complimenti! neanche la Giunta Leghista e il suo solerte Segretario Comunale avrebbero fatto un reportage migliore.
    Ma anche Caspani è entrato in maggioranza?

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  2. Caro anonimo, evidentemente non eri parte del gruppo in visita a Minusio e non hai avuto modo di parlare col primo cittadino svizzero. Qui non è affatto questione di vestire casacche pro o contro, bensì di cogliere opportunità di cui possano beneficiare tutti i biassonesi.

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  3. Caro ComitatoLpB2016,
    no, non ero parte dell'allegra brigata, anche per evitare l'imbarazzo di gemellarmi con chi ha votato per l'espulsione dei nostri lavoratori frontalieri. Forse l'idea sottesa a questa ipocrita fratellanza è la stessa urlata della nostra lega nostrana nei confronti dei nostri migranti di colore: "aiutiamoli a casa loro"?
    Inoltre, di quali opportunità andate cianciando?: forse quella di mangiare una domenica a sbafo, ma sempre sulle spalle dei contribuenti, visto che gli obblighi di reciprocità ci impegnano per il futuro come è stato per il passato. Ma fateci il piacere e tornate con i piedi per terra!
    Comunque, l'ironico commento precedente, voleva solo far notare che la singolarità di questo zelante impegno da parte di un rappresentante dell'opposizione,finalizzato ad esaltare la solita squallida iniziativa strapaesana, è alquanto sospetto e da molto da pensare per il futuro.
    Saluti

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  4. Caro anonimo (che a giudicar dallo stile, tanto anonimo poi non suoni), se mai avessi avuto occasione di confrontarti con gli abitanti di Minusio, forse ti saresti reso conto che la strumentalizzazione della questione frontalieri, fatta dalla stampa italiana, ha ben poco a che vedere con le prese di posizione della Svizzera. Ma trovo noioso ed inutile controbattere alle affermazioni di chi, oltre a non firmarsi o a firmarsi "Mario Rossi", dimostra scarsa conoscenza dei fatti, al pari di un grossolano atteggiamento pregiudiziale. Quanto al futuro del consigliere Caspani, non darti pena: come sempre è stato, là dove occorre criticare si criticherà, là dove occorre agire, si agirà. Perché la politica chiede impegno, non chiacchiere, ma soprattutto molta, molta coerenza. Buona serata. Alberto Caspani

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  5. Appunto: l'impegno senza coerenza e chiarezza dei ruoli porta, per smania di protagonismo, a recitare la parte del valletto di corte.
    Mario Rossi

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  6. Appunto: l'impegno senza coerenza e chiarezza dei ruoli porta, per smania di protagonismo, a recitare la parte del valletto di corte.
    Mario Rossi

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