Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

domenica 30 ottobre 2016

POLIZIA LOCALE SENZA PACE

Si può tirare la coperta a destra o a sinistra, in alto o in basso, ma la situazione della polizia locale continua a rivelare aspetti conflittuali, se non imbarazzanti. Per quanto la Lega Nord abbia tentato e stia tentando di sorvolare sul problema, il corpo biassonese non trova pace: con deliberazione n.113 del 18 ottobre, la giunta ha autorizzato il sindaco a costituirsi nel giudizio innanzi al tribunale di Monza, sezione Giudice del Lavoro, promosso da un appartenente al corpo di polizia locale, tendente ad ottenere l'inquadramento in categoria superiore.
Ulteriore conseguenza di una mala gestione di chi, negli anni, ha esercitato la responsabilità sul Personale e sulla Sicurezza.
Il dipendente suddetto presta servizio a Biassono solo dal 16 marzo 2014, ma il suo rapporto di lavoro si è rivelato ben presto alquanto accidentato.
Con determinazione n.334 del 30 luglio 2015 l'Agente di cui trattasi veniva nominato "Capo Ufficio con specifiche responsabilità", nomina successivamente revocata con determinazione n.435 del 12 novembre 2015 perché il destinatario stesso del provvedimento "ha espressamente richiesto un riesame dell'atto di nomina".
Riesame reso opportuno e necessario anche e soprattutto dalla circostanza che l'atto di nomina "sarebbe dovuto transitare attraverso una contrattazione decentrata, come così non avvenuto per ragioni di carattere d'urgenza e di organizzazione del servizio".
Lamenta la giunta che l'azione legale del dipendente sia stata intrapresa "nonostante l'Amministrazione comunale avesse assunto con il dipendente in questione l'impegno di attivarsi per sottoporre all'Aran (Agenzia per la Rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e alla Corte dei Conti, una preventiva valutazione sulla legittimità circa la sua rivendicazione, pur nutrendo sin dall'inizio forti dubbi sulla fondatezza".
Che dire?
Approssimazione e atti unilaterali hanno portato all'ennesima causa di lavoro, i cui oneri legali saranno, come sempre, destinati a ricadere a carico delle ormai esauste finanze comunali.
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1 commento:

  1. Spero, per il bene dei biassonesi, che almeno non si appoggino ancora allo studio G. Ferrari che è assai "caro" e da cui ai miei tempi ci eravamo staccati un po' drasticamente.
    Angelo db

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