Tecnicamente si chiama vulnus. Ma
quella inferta dalla giunta leghista, venerdì 27 luglio, è molto più che una
gravissima ferita alla legalità, perché colpisce al tempo stesso il principio d’imparzialità
e la neutralità delle istituzioni rappresentative biassonesi.
Procedere nei
lavori consiliari, attenendosi a un
regolamento che viene oggi fatto valere con due pesi e due misure, è
infatti una misura inaccettabile per qualunque forza democratica.
Non a caso
Lista per Biassono ha deliberatamente boicottato il Consiglio comunale, onde denunciare
le ormai sempre più evidenti irregolarità e arroganze.
Il nostro schieramento civico
resta più che mai convinto che lo sviluppo e il progresso della comunità
biassonese passi attraverso il confronto libero, dialettico, civile e
democratico tra tutte le forze politiche capaci - persino nei momenti di
maggior tensione – di rispettarsi e legittimarsi vicendevolmente.
Tale confronto, per lo più, si
svolge all'interno di sedi istituzionali, dunque super partes e imparziali. In primis il Municipio, la casa di
tutti i cittadini biassonesi, e l'Aula Consiliare.
Perché ciò accada, occorre che vi
siano Regole il più possibile condivise ma, soprattutto, che le stesse vengano
applicate in maniera uguale a tutti.
Eppure venerdì 27 luglio rimarrà
negli annali della storia locale per aver infranto l’ultimo brandello di
democrazia nel nostro paese.
Lista per Biassono, in data 2
luglio, aveva depositato tre proposte di deliberazione e altrettante interrogazioni,
affinché potessero essere inserite all'ordine del giorno del primo Consiglio
Comunale utile, poi svoltosi appunto il 27 luglio.
Con una rigorosissima
interpretazione dei Regolamenti, il Sindaco, nella sua qualità di Presidente
del Consiglio Comunale, ha fatto in modo che tali proposte slittassero a dopo
la pausa estiva (il Parere tecnico del Funzionario competente sarà emesso allo
scoccare del trentesimo - e ultimo! - giorno utile).
Poco male; anche se in passato non
si era mai verificata una tale eventualità, abbiamo ingenuamente pensato che
l'Amministrazione avesse semplicemente modificato il proprio modus operandi.
L'essenziale, pensavamo, è che se
si adotta una nuova procedura, la stessa valga per tutti indistintamente.
Evidentemente ci sbagliavamo,
perché così non è stato.
Nella stessa serata, infatti, è
stato fatto votare in fretta e furia un corposo e minuzioso Regolamento
sull'uso e sulla gestione degli impianti sportivi locali senza che la neonata
Commissione Sport avesse potuto discuterne esprimendo il proprio necessario
parere.
Ciò denota il valore, il ruolo
(nullo) e la dignità (nessuna) che la Lega Nord assegna alle appena
ricostituite Commissioni Consultive.
Ma
soprattutto svela in maniera eclatante che si sono voluti scientemente applicare
due pesi e due misure.
A
Biassono le regole, quando ci sono, non sono uguali per tutti.
Le proposte di Lista per Biassono
debbono passare attraverso le forche caudine della più rigorosa osservanza di
tutti i cavilli burocratici; quelle che invece stanno particolarmente a cuore
alla maggioranza leghista possono calpestare impunemente norme e regolamenti
comunali.
Può sembrare una noiosa questione
tecnica, ostica alla comprensione dei cittadini; invece ieri il Sindaco, in
qualità di Presidente del Consiglio Comunale, ha aperto un grave problema di
rispetto delle regole e di democrazia che è giusto tutti i biassonesi conoscano
(siccome abbiamo vinto, facciamo come ci pare, anche se in evidente spregio
alle norme).
Tutto ciò premesso, passiamo al
resoconto della serata:
Ore 21,10: inizio della seduta con
l'appello nominale
1) Servizio Tesoreria.
Approvazione schema di convenzione: inizio trattazione ore 21,19; interventi
nessuno; approvazione unanime ore 21,22.
2) Trasformazione diritto di
superficie in diritto di proprietà con eliminazione vincoli alla commercialità
(Via Cervi, Via della Fornace; Via Trento e Trieste): inizio trattazione ore
21,23; interventi nessuno; approvazione unanime ore 21,25.
3) Regolamento per la disciplina
dell'uso e della gestione degli impianti e dei beni di proprietà
dell'Amministrazione Comunale di Biassono destinati ad attività sportive:
inizio trattazione ore 21,26; le rappresentanti del PD abbandonano
momentaneamente l'Aula in segno di protesta; approvazione (con astensione CDL) ore
21,45.
Da cittadini, poniamo alla Giunta
alcune semplici domande, cui dovrebbero seguire altrettante semplici e chiare
risposte:
a) il parere, ancorché consultivo,
della Commissione Sport doveva essere parte integrante del procedimento
amministrativo?
b) non ci risulta che la
Commissione Sport abbia mai discusso questo importante Regolamento ma se, come
avete a più riprese sostenuto, la discussione è stata invece "molto
approfondita" come mai non è sfociata in un Parere?
c) perché avete voluto portare
comunque in discussione ed approvazione una Delibera priva del necessario
parere?
d) non è in contraddizione con
quanto sostenuto nel precedente Consiglio Comunale, laddove avete insistito
affinché Lista per Biassono ritirasse un proprio ordine del giorno, non
votabile in quanto sprovvisto di parere tecnico del Funzionario competente, da
voi colpevolmente non interessato?
4) Approvazione degli indirizzi
per la gestione Asili Nido di proprietà comunale: inizio trattazione ore 21,46;
approvazione unanime ore 22,08.
5) Approvazione degli indirizzi
per la gestione del servizio pubblico di refezione scolastica: inizio
trattazione 22,10; approvazione unanime ore 22,20.
Come detto, Lista per Biassono,
per protesta, non ha preso parte ai lavori di questo Consiglio Comunale.
In poco più di un'ora, pause
comprese, sono state "esaminate, discusse" e liquidate problematiche
che, in futuro impatteranno direttamente sulle famiglie.
Cittadini biassonesi, non è forse è
arrivato il momento di "cambiare carroccio?".
Felice
Meregalli
Ragazzi, ma cosa aspettate a chiedere le dimissioni della giunta e la cacciata di questo sindaco.
RispondiEliminaOrmai anche il capogruppo della CDL ha capito con chi abbiamo a che fare, questi si comportano in modo ANTI-DEMOCRATICO.
P.P.