Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 9 ottobre 2013

PGT: LA LEGA NORD SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI


Mezze verità. Non poteva scegliere espressione più infelice, il sindaco Piero Malegori, per rinfacciare il legittimo diritto di Lista per Biassono ad opporsi al Piano di governo del territorio. In occasione della seconda audizione innanzi alla Commissione Consigliare della Provincia di Monza e Brianza, tenutasi nei giorni scorsi, il primo cittadino ha quasi eguagliato l’assessore Silvano Meregalli nella mitragliata di banali sciocchezze proferite con la solita incomprensibile veemenza.

Bene, chiariamoci le idee, prima di sollevare inutili polemiche.

Forse con "mezze verità" il sindaco si riferiva ai dati quantitativi esposti durante l'audizione di LpB in merito all'ambito di espansione AT1 (cioè all’area di confine con Lissone), cioé il tema portante del ricorso presentato dalla lista civica.  

E' bene allora ricordare che, in questo caso, la verità è TUTTA INTERA e non dimezzata: i 180mila mq di superficie costruibile con oltre 1 milione di metri cubi edificabili sono stati da noi citati in riferimento al "PGT adottato", dal momento che prevede inequivocabilmente tali possibilità espansive sull'area al confine con Lissone, e non al "PGT approvato" in sede definitiva (il quale, seppur in forma ambigua e incrementabile nel tempo, è corso ai ripari riducendo tali quantità per via delle proteste intervenute). 

LpB e Legambiente hanno infatti chiesto l'audizione in Provincia per avere chiarimenti circa l'inspiegabile rilascio, da parte di quest’ultima, di un "parere di compatibilità condizionato". Parere, ribadiamolo, espresso sul Pgt “adottato”, che prevede esattamente le quantità riferite in quella sede (180.000 mq) e non già quelle autoridotte solo successivamente (alle quali si riferisce maliziosamente il Sindaco). 

Che Malegori spieghi invece il perché di questo tardivo ripensamento! Con "mezze verità" intendeva forse il dimezzamento della previsione originaria? (passata appunto da 180mila a 90mila mq solo in fase di approvazione). Come mai questa brusca svolta, caro sindaco?  Forse le nostre insistite proteste, i nostri continui banchetti, i nostri instancabili volantinaggi e i volti sempre più cupi dei biassonesi hanno risvegliato paure di clamorose bocciature del documento da parte dei tribunali? 
Comunque sia, un mezzo danno, come una mezza verità, danno sempre fa!

"...Capisco che qualcuno voglia cavalcare politicamente questo tema, ma credo ci voglia sempre correttezza" - ha poi affermato Malegori su Il Giornale di Carate, presupponendo che far politica sia res illicita alle opposizioni e, soprattutto, che l'unico ad agire correttamente sia solo lui e la sua maggioranza.

Davvero sorprendente e stucchevole! Possibile che non abbia ancora imparato che la prima regola di correttezza è rispettare le opinioni altrui, anche se differenti dalle proprie? E, soprattutto, che non riesca a farsi una ragione del fatto che, dentro le istituzioni, il ruolo delle opposizioni e la normale dialettica con la maggioranza debbano correttamente e costituzionalmente essere rispettati?

Affermare, come ha fatto il sindaco, che gli unici ad aver agito in "assoluta correttezza" approvando il nuovo Pgt siano loro, mentre gli esponenti di LpB e Legambiente siano solo fautori di "mezze verità" (senza peraltro averle ascoltate, in quanto assente durante la precedente audizione richiesta dagli stessi ricorrenti), la dice lunga sul concetto di correttezza che alberga nella sua coscienza di intollerante leghista.

Il fatto è che LpB e Legambiente, a tutela degli interessi collettivi di natura urbanistica, così come della difesa dell'ambiente naturale contro lo sconsiderato consumo di suolo, dopo aver presentato regolare e legittimo ricorso contro il PGT presso il Tribunale Amministrativo Regionale, hanno voluto interpellare la Provincia di Monza e Brianza semplicemente per avere precisazioni sulle patenti contraddizioni legate al caso PGT.

In particolare:

1. Se la giunta provinciale non abbia ritenuto opportuno, alla luce dell'elencazione delle incongruenze tra i pareri degli uffici provinciali e la delibera finale, revocare in via di autotutela la delibera con la quale ha espresso parere positivo, seppur condizionato al PGT di Biassono;

2. Quali confronti e verifiche siano stati effettuati prima dell’espressione del predetto parere positivo;

3. Se la giunta intenda costituirsi nel giudizio sopra richiamato pendente dinnanzi al Tar;
4. Se intenda opporsi alle richieste di annullamento di Legambiente;

5. Se intenda assecondare il progetto cementificatorio del Comune;

6. Se intenda prendere parte alla “procedura per la formulazione di un piano attuativo d’interesse sovra comunale, in forma partecipativa con la provincia di Monza e Brianza”, per la realizzazione dell’ambito AT1 avviata dal Comune;

7. Se intenda, nell’ambito di questa, esprimere il proprio parere positivo;

Ora, in pendenza di giudizio del Tribunale che stabilirà chi ha torto e chi ha ragione, affermare che le altrui sono "mezze verità", mentre le proprie "assolute correttezze", ci ricorda da vicino una specie di sport nazionale introdotto da ben più illustri uomini pubblici, i quali hanno dimostrato di non accettare neppure l’idea di essere sottoposti alla legge e alle procedure di verifica della legittimità. 

E pensare che i penosi precedenti, già costati decine di migliaia di euro ai cittadini biassonesi e nei quali si è visto più volte il Comune di Biassono soccombere in giudizio, dovrebbero quantomeno suggerire prudenza e atteggiamenti meno spocchiosi! 

Ma la modestia e la vergogna purtroppo non sembrano essere considerate virtù.
In politica quel che importa è delegittimare l'avversario con la denigrazione, la prepotenza e la menzogna.

LpB non si arrenderà e continuerà a denunciare alla pubblica opinione ogni atto che riterrà essere lesivo degli interessi generali dei cittadini Biassonesi. In primis, questo scellerato PGT.

LpB

4 commenti:

  1. Se gli altri dicono mezze verità, vuol dire che il Sindaco dice.." mezze bugie!"
    R.F.

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    1. Quindi basta scegliere la metà vera !
      Riboldi

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  2. Mi pare che il percorso seguito da Lista per Biassono in tutto l'iter di approvazione del PGT sia stato più che CORRETTO.
    Dai banchetti e dai volantinaggi di informazione preventiva alla cittadinanza, alla predisposizione di innumerevoli emendamenti ed osservazioni in fase di adozione ed approvazione.
    Fino al legittimo ricorso al TAR.
    Semmai è la Lega Nord che ha ritenuto di non tenere nella benchè minima considerazione alcuna delle osservazioni presentate.
    E si è votata DA SOLA il proprio PGT!
    Agli altri gruppi di "opposizione" sta bene così e non hanno nulla da dire?
    Un biassonese che cerca di tenersi informato.

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  3. Sono stracotti, e se non si dimettono loro, ci penseremo noi cittadini, quelli che loro trattano da sudditi, tenendoci all'oscuro di tutti i loro traffici.
    Sono da mandare a casa.
    Paci

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