Occhio al portafoglio! A breve si dovrà tornare a metterci mano, per lo meno con l'auspicio di pagare le tasse senza inutili acrobazie, senza doversi affidare
all'aiuto di un consulente e, soprattutto, di poterlo fare conoscendo per tempo aliquote, detrazioni, scadenze da rispettare, modalità e le regole per i
versamenti.
Peccato che le imposte locali, dopo la "lungimirante" decisione di "abolire" l'IMU, siano
diventate un complicato rompicapo.
Oggi, infatti, l'imposta unica comunale
contempla tre tributi comunali sulla casa: rimane l'IMU su seconde case e prime
di lusso; arriva la TASI che, di fatto, sostituisce la parte di Tares sui
servizi indivisibili; c'é la TARI che sostituisce la vecchia tassa rifiuti.
La TASI riguarda sia il
possessore che l'utilizzatore dell'immobile.
Quindi la pagano anche gli
inquilini che, a seconda dei Regolamenti comunali, dovranno versare tra il 10
ed il 30 per cento dell'ammontare complessivo della Tasi.
Il Regolamento varato martedì sera dalla
maggioranza prevede che, a Biassono, gli inquilini contribuiranno nella misura
massima del 30 per cento.
Il Consiglio Comunale ha invece deliberato
che:
1) l'aliquota Tasi per l'Abitazione
Principale e assimilati e relative Pertinenze "sarà determinata con
successiva apposita deliberazione, entro il termine fissato da norme statali
per l'approvazione del Bilancio di Previsione".
2) venga azzerata l'aliquota di base
(1 per mille) per tutti i fabbricati DIVERSI dalle Abitazioni Principali e
assimilati e relative Pertinenze e per le aree edificabili.
Pericolo scampato per questa
seconda tipologia di immobili?
Assolutamente no, in quanto la
Giunta si è riservata, "qualora ritenuto necessario, entro il termine di
approvazione del Bilancio di Previsione per l'anno 2014, l'assunzione di
eventuali deliberati a integrazione/rettifica/modifica di quanto stabilito con
il presente atto".
Allo stato, e salvo rinvii, il
termine ultimo per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2014 è fissato al
31 luglio.
E sino a quella data, dopo il
salasso dello scorso anno, sarà opportuno che i biassonesi tutti stiano vigili
ed attenti.
Inutile aggiungere, infine, che
Regolamento, aliquote e altro sono approdati in Consiglio Comunale senza il
preventivo esame e parere della competente Commissione Bilancio e Tributi, ma soprattutto in virtù di una convocazione lampo che ben poco spazio ha lasciato all'analisi dei provvedimenti da parte dei gruppi di minoranze. D'altra parte, la Lega Nord ha più volte fatto intendere che l'opinione altrui è del tutto irrilevante.
Felice Meregalli
Certo che se la nostra giunta continua a perdere le cause legali contro i dipendenti, l'ultima con Lavelli ci costerà 8368,39 euro per non avergli corrisposto dei compensi dovuti di circa 4100,00 euro ( ci sono costati il doppio ), le tasse dovranno aumentare.
RispondiEliminaIl tutto alla faccia dello slogan malegoriano delle ultime elezioni: " PER ALTRI 5 ANNI DI BUONA AMMINISTRAZIONE".
Un fenomeno!
Fabrizio