Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 30 dicembre 2014

SCANDALO VIGILI: "pèso el tacòn del buso!"

Antico detto padovano che tradotto significa: è peggio la toppa del buco.
Ovvero, il rimedio è peggiore del danno.

Apprendiamo dalla stampa locale che il Segretario Comunale ha notificato agli Agenti della Polizia Locale l'apertura di un provvedimento disciplinare.

“L'atto del Segretario discende dalla volontà dell'Amministrazione: ascolteremo la versione dei Vigili e poi la valuteremo”, ha dichiarato il Sindaco Malegori.
E poi, “si tratta di un'indagine interna parallela a quella della magistratura”.....”vogliamo capire se ci sono elementi in più rispetto a quanto conosciamo”.
Interrogato infine in ordine alle possibili sanzioni, il Sindaco ha laconicamente concluso: ”c'è un Regolamento, tutto è previsto dalla legge: non sono un giurista, non ne so di più…”.

Fin qui la notizia.

Ora, le considerazioni e le domande.
Non occorre essere fini giuristi per sapere che , per comminare sanzioni disciplinari, uno dei requisiti è quello che l'addebito deve essere tempestivamente contestato.
L'immediatezza deve essere valutata con riferimento al momento della commissione o della conoscenza del fatto contestato.

E sappiamo già, per sua stessa ammissione, che Malegori è venuto a conoscenza dei fatti contestati almeno dal Settembre 2013.

E che agli stessi non ha inteso dare seguito né con “indagini interne”, né con denuncia alle Autorità, né con alcun tipo di provvedimento disciplinare.
Si profila all'orizzonte, molto verosimilmente, l'ennesima vertenza di lavoro in cui il nostro Comune ha buone probabilità di uscire soccombente. Con oneri legali a carico, come sempre, dell'intera collettività.

Quello odierno appare in realtà, sull'onda del clamore mediatico, solo l'ennesimo puerile tentativo di mettere la pietra tombale su di una vicenda che è servita a scoperchiare una  gestione del Corpo di Polizia Locale a dir poco discutibile. Andando alla ricerca del capro espiatorio, che è una pratica antica quanto l'uomo.

Abbiamo già avuto modo di evidenziare, invece, come il “problema Polizia Locale” sia più complesso e vada oltre l'esibizione del “vigile ballerino”.
E coinvolga la responsabilità diretta di chi, in tutti questi anni, ha esercitato la delega alla Sicurezza.

Vorremmo che di questo “problema” se ne parlasse non alle TV o sui giornali, ma nell'unica sede deputata a farlo: il Consiglio Comunale di Biassono.
Malegori ha prestato giuramento, di fronte a tutti i cittadini di Biassono, di esercitare il suo mandato con trasparenza.

Ma su questa vicenda, impedendo la discussione in Consiglio Comunale, è stato e continua ad essere tutt'altro che trasparente.


A questo punto, una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale è sempre più urgente e necessaria.

3 commenti:

  1. E' proprio deprimente vedere che c'è chi si abbruttisce per arrivare a fine mese e non far mancare l'indispensabile in famiglia e chi un po' indossa arrogantemente una divisa e un po' se la toglie per sculettare sopra una scrivania in ufficio.
    Un paio di anni fa, vidi un vigile multare un auto che aveva le due ruote laterali fuori dal posto parcheggio, eravamo a ridosso del Natale e gli feci una bonaria battuta affinché lasciasse perdere. La risposta fu uno sguardo assassino. Se fossi stato in macchina mi avrebbe probabilmente radiografato ben bene tutto, dalla patente alle luci. Sicuramente le amministrazioni hanno bisogno di introiti, questo è fuori dubbio. Ma si sa anche che chi vive intorno a gente di "potere" è come una "cartina tornasole", assorbe gli atteggiamenti dei capi. Nel potere c'è un' arroganza che tende ad allargarsi finché non scatta una giusta reazione. Quella che coinvolge un semplice vigile è un'arroganza che "scende" dall'alto.
    ed

    RispondiElimina
  2. La situazione appare ben più grave di quanto risulta dall'episodio della vigilanza urbana. Invito a leggere il cittadino ciò che è accaduto a Marinelli, colui che, dopo aver segnalato l'episodio dei vigili, è stato oggetto di una "visita" con minaccia di denuncia penale da parte dell'ufficio tecnico comunale. I problemi non risiedono solo nella vigilanza urbana, ma a quanto sembra anche nell'ufficio tecnico comunale. Naturalmente il sindaco ....... non sa nulla.

    RispondiElimina
  3. Condivido quanto detto nell'articolo e quanto commentato nei post.....e chiedo ancora: ma se questi personaggi sono in servizio (e non dovrebbero esserlo)....non hanno diritto di erogare multe !!!! Non esiste che persone che mostrano disprezzo per la loro divisa possano poi farsi valere sui comuni cittadini !!!! Ed ora, un altra precisazione: elevano le multe al massimo della cifra possibile.....il Comune ha bisogno di soldi ?????? Perchè invece di toglierli alla gente che è in grossa difficoltà, non si preoccupa di mettere a posto le porcherie che continuano imperterrite ad esistere??? Altro che non finire sui giornali o nelle tv....ne prevedo delle belle....

    RispondiElimina