E' novembre: cadono le foglie e arrivano i vigilantes. Con la Delibera di Giunta n.111
del 18 ottobre, a far data dal 1° novembre e fino a tutto il 31
ottobre 2017, è stato istituito a Biassono un servizio di "vigilanza
ispettiva e pronto intervento su chiamata".
Servizio che verrà espletato
attraverso pattuglie di Guardie Particolari Giurate ed avrà come
"obiettivi sensibili" tre piazze del territorio comunale (San Francesco,
Libertà, don Umberto Ghioni).
Servizio di vigilanza notturna
con lo scopo di "custodire e preservare i siti e i
beni ivi contenuti di proprietà comunale, da furti e danneggiamenti che possano
comprometterne la funzionalità".
Servizio che dovrà essere svolto
da guardie giurate "in uniforme e visibilmente armate", mediante una
visita ispettiva notturna (ad orari casuali tra le 23,45 e le 04,00) nei tre
luoghi sopra indicati per il periodo tra il 1° novembre 2016 ed il 30 aprile
2017, e due visite ispettive notturne per il periodo dal 1° maggio al 31
ottobre 2017).
Imprecisato, al momento, l'onere
a carico delle casse comunali per lo svolgimento di tale servizio. Sin qui la notizia, anticipata dalla stampa locale.
Rimangono le perplessità.
Anzitutto, suona paradossale leggere
che tale servizio "è reso necessario a causa dell'esiguità del personale
della Polizia Locale".
I biassonesi, loro malgrado, sono
ben a conoscenza di come, negli anni, la Lega Nord ha gestito il corpo della Polizia
Locale. Senza ritornare sulle ultime recenti vicende, ricordiamo
solamente che, ad oggi, l'amministrazione comunale ha ancora un agente
"distaccato" in Biblioteca e si è vista citare in giudizio per causa
di lavoro da altro agente.
In generale, poi, sappiamo che la
difesa delle persone e dei beni è compito essenziale dell'istituzione pubblica,
che lo assolve per il tramite delle Forze di Polizia.
Sappiamo anche che la Vigilanza
Privata costituisce un'eccezione al predetto principio. Con la conseguenza,
pertanto, che le autorizzazioni rilasciate per espletare servizi di vigilanza
privata, costituendo una deroga al principio generale, dovrebbero rivestire
carattere di eccezionalità ed essere concesse solo in presenza di particolari
presupposti dai quali si dovrebbe desumere l'impossibilità da parte delle forze
dell'ordine di garantire esaustivamente le esigenze di sicurezza dei cittadini.
Anche perché le due figure non
sono assolutamente paragonabili per competenze, qualifiche giuridiche e livello
di qualità del servizio.
L'attività che a Biassono viene
superficialmente affidata alle guardie giurate private, anche se
sostanzialmente imperniata sulla semplice osservazione, rimane comunque di
estrema delicatezza.
E, in ogni caso, se il servizio
può essere concepito, al più, come corollario della più generale attività di
controllo del territorio, vogliamo sperare che agli operatori dell'Agenzia di
vigilanza privata prescelta non venga attribuita la qualifica di Pubblico
Ufficiale.
Se infine lo scopo era quello di
garantire la serena fruizione degli spazi comunali ai cittadini, non si
comprende perché prioritario non sia restituire socialità ai luoghi pubblici
biassonesi e la ragione per la quale tali guardie giurate private non vengano
utilizzate, magari non armate, nei giardini ed aree pubbliche od alla stazione,
a seconda delle situazioni di criticità riscontrate e già manifestate da tempo
sul territorio comunale.
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