Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 2 novembre 2016

VIGILANTES A BIASSONO: QUANTE PERPLESSITA'...

E' novembre: cadono le foglie e arrivano i vigilantes. Con la Delibera di Giunta n.111 del 18 ottobre, a far data dal 1° novembre e fino a tutto il 31 ottobre 2017, è stato istituito a Biassono un servizio di "vigilanza ispettiva e pronto intervento su chiamata".
Servizio che verrà espletato attraverso pattuglie di Guardie Particolari Giurate ed avrà come "obiettivi sensibili" tre piazze del territorio comunale (San Francesco, Libertà, don Umberto Ghioni).
Servizio di vigilanza notturna con lo scopo di "custodire e preservare i siti e i beni ivi contenuti di proprietà comunale, da furti e danneggiamenti che possano comprometterne la funzionalità".
Servizio che dovrà essere svolto da guardie giurate "in uniforme e visibilmente armate", mediante una visita ispettiva notturna (ad orari casuali tra le 23,45 e le 04,00) nei tre luoghi sopra indicati per il periodo tra il 1° novembre 2016 ed il 30 aprile 2017, e due visite ispettive notturne per il periodo dal 1° maggio al 31 ottobre 2017).
Imprecisato, al momento, l'onere a carico delle casse comunali per lo svolgimento di tale servizio. Sin qui la notizia, anticipata dalla stampa locale.
Rimangono le perplessità.
Anzitutto, suona paradossale leggere che tale servizio "è reso necessario a causa dell'esiguità del personale della Polizia Locale".
I biassonesi, loro malgrado, sono ben a conoscenza di come, negli anni, la Lega Nord ha gestito il corpo della Polizia Locale. Senza ritornare sulle ultime recenti vicende, ricordiamo solamente che, ad oggi, l'amministrazione comunale ha ancora un agente "distaccato" in Biblioteca e si è vista citare in giudizio per causa di lavoro da altro agente.
In generale, poi, sappiamo che la difesa delle persone e dei beni è compito essenziale dell'istituzione pubblica, che lo assolve per il tramite delle Forze di Polizia.
Sappiamo anche che la Vigilanza Privata costituisce un'eccezione al predetto principio. Con la conseguenza, pertanto, che le autorizzazioni rilasciate per espletare servizi di vigilanza privata, costituendo una deroga al principio generale, dovrebbero rivestire carattere di eccezionalità ed essere concesse solo in presenza di particolari presupposti dai quali si dovrebbe desumere l'impossibilità da parte delle forze dell'ordine di garantire esaustivamente le esigenze di sicurezza dei cittadini.
Anche perché le due figure non sono assolutamente paragonabili per competenze, qualifiche giuridiche e livello di qualità del servizio.
L'attività che a Biassono viene superficialmente affidata alle guardie giurate private, anche se sostanzialmente imperniata sulla semplice osservazione, rimane comunque di estrema delicatezza.
E, in ogni caso, se il servizio può essere concepito, al più, come corollario della più generale attività di controllo del territorio, vogliamo sperare che agli operatori dell'Agenzia di vigilanza privata prescelta non venga attribuita la qualifica di Pubblico Ufficiale.
Se infine lo scopo era quello di garantire la serena fruizione degli spazi comunali ai cittadini, non si comprende perché prioritario non sia restituire socialità ai luoghi pubblici biassonesi e la ragione per la quale tali guardie giurate private non vengano utilizzate, magari non armate, nei giardini ed aree pubbliche od alla stazione, a seconda delle situazioni di criticità riscontrate e già manifestate da tempo sul territorio comunale.

     
  
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