Bilancio sempre più cucito e con crediti attivi pesanti come macigni. Per l'esattezza, 1 milione 187mila euro di fondi sottratti agli investimenti per Biassono. E zero fondi, o quasi, per tutti i capitoli strategici al rilancio dell'economia locale. In occasione
della discussione del Conto Consuntivo 2016, la nostra lista ha provveduto a richiedere
agli uffici copia aggiornata del PEG (Piano economico di gestione), in quanto non allegato alla
documentazione prodotta. Peccato che, tra
gli IMPEGNI VERBALI dell'Assessore al Bilancio ed i DIKTAT di quello
all'Urbanistica lanciati durante la seduta consiliare precedente, alla fine hanno prevalso questi ultimi, benché i temi in esame non siano specificatamente di sua competenza.
Il PEG non è stato perciò messo a disposizione; né vale l'argomentare che, FORMALMENTE, il PEG non fosse stato ancora adottato dalla giunta (in passato, pur tra mille tatticismi ed
ostracismi, era sempre stato fornito).
Prendiamo atto che, alla
stregua dei Pareri Tecnici che variano ad anni alterni, così anche la messa a
disposizione del PEG dipenderà, d'ora innanzi, dalla volubilità dell'Assessore
con maggior peso specifico, politicamente parlando, all'interno della Giunta.
Non male per una compagine
amministrativa che, solo un mese fa e come sempre a parole, si era dichiarata in procinto di
varare addirittura il Bilancio Partecipato e quello Sociale.
Ciononostante abbiamo cercato di
approfondire il Conto Consuntivo col poco tempo ed i pochi mezzi messici come sempre a
disposizione dall'Amministrazione. Meno si punta l'occhio su quanto fa la Lega Nord in Comune, meglio è per tutti: la strategia ormai è nota.
L'analisi, purtroppo, non ha
fatto altro che mettere in evidenza, anche per il Consuntivo 2016, antichi vizi
che andiamo denunciando da almeno 5 anni.
Nel dettaglio, per quanto attiene
alle ENTRATE TRIBUTARIE,
l'abolizione della Tasi sulla prima casa ha determinato una minore entrata pari
ad euro 1.250.678 (- 68,9%).
Cionondimeno le entrate
tributarie subiscono una contrazione del solo 15,89%, passando da euro
6.122.131 ad euro 5.149.039.
Nello specifico:
IMU: da euro 1.250.000 (2015) ad
euro 1.660.000 (2016) (+ 410.000 = +32,8%)
TASI: da euro 1.815.000 (2015) ad
euro 564.322 (2016) ( - 1.250.678 = - 68,9%)
TARI: da euro 1.2000.615 (2015)
ad euro 1.221.067 (2016) (+ 20.452 = + 1,7%)
ADDIZ. COM IRPEF: da euro
1.575.000 (2015) ad euro 1.631.126 (2016) (+ 56.126= +3,56%)
I TRASFERIMENTI da Stato, Regione ed altri Enti aumentano del 7,37% (da
euro 4.0008.595 ad euro 4.304.279).
Del 60,15% aumentano anche le ENTRATE EXTRATRIBUTARIE che passano da
1.609.524 del 2015 agli attuali 2.577.666.
Queste le principali voci di
entrata:
Sanzioni CdS: da 345.000 a
249.821 (- 27,58%)
Concess. cimiteriali: da 118.912
a 129.936 (+ 9,27%)
Proventi refezione scolast.: da
7.000 a 17.167 (+ 145,25%)
Proventi trasp. alunni: da 48.003
a 49.205 (+ 2,50%)
Convenzione operatori telefonia
mob.: da 87.000 a 113.005 (+ 29,89%)
Fitti reali di fabbricati: da
120.405 a 105.350 (- 12,50%)
Recupero spese immobili in
affitto: da 60.680 a 71.293 (+ 17,49%)
Ruoli coattivi pregressi(?): da 0
a 795.000 (+100%)
In incremento anche le ENTRATE PER ALIENAZIONE e TRASFERIMENTI DI
CAPITALE (+ 110,24%).
Tra queste:
Proventi concessioni edilizie urbane primarie: da 200.535 a 510.937 (+ 154,78%)
Proventi concessioni edilizie secondarie: da 96.797 a 217.593 (+ 124,79%)
Contributo per investimenti: da
158.508 a 351.884 (+ 121,99%)
Per quanto attiene alle SPESE, quelle correnti aumentano, al netto dell'Ufficio di Piano, del 11,68% ed
hanno la seguente incidenza sul Bilancio:
spese istituzionali e generali:
+16,64%
ordine pubblico e sicurezza:
+1,95%
tutela e valorizzazione dei beni
e della attività culturali: +1,27%
politiche giovanili, sport e
tempo libero: +0,91%
turismo: 0%
assetto del territorio ed
edilizia abitativa: 0,71%
sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente: 7,24%
trasporti e diritto alla
mobilità: 14,34% (tutto su viabilità ed infrastrutture stradali)
soccorso civile: 0,02%
diritti sociali, politiche
sociali e famiglia: 37,25%
sviluppo economico e
competitività: 0,05%
politiche per il lavoro e la
formazione professionale: 0%
agricoltura: 0%
energia e diversificazione delle
fonti energetiche: 0%
relazioni con le altre autonomie
territoriali e locali: 0%
Aumentano anche le spese per investimenti: da euro
882.825,28 ad euro 1.294.170,28 (+ 46,59%).
Tra queste:
Ristrutturazione Cà Bossi: euro
1.050.877,92
Area sgambamento cani: euro
24.971,76
Progettazione intervento Centro
Storico: euro 97.910,20
Arredo urbano Villa Verri: euro
46.000
L'esercizio 2016 si chiude con un
avanzo complessivo di euro 4.977.581,52.
Di questo, ben il 67% risulta
così vincolato :
euro 1.024.387,58 risorse
vincolate in parte corrente
euro 1.176.783,67 risorse
vincolate in parte investimento
euro 1.187.365,04 risorse
accantonate nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità
L'avanzo non vincolato (33%)
ammonta ad euro 1.639.145,22
L'operazione di riaccertamento
dei residui attivi e passivi ha messo in evidenza il mantenimento di
molti con anzianità ben superiore ai 5 anni.
Molti dei residui attivi "di
lunga data" vengono posti in capo ad Enti e Società per Azioni delle quali
ci riesce difficile comprendere il mancato pagamento.
Parliamo di operatori della
telefonia mobile e di Compagnie di assicurazione per le quali non si addiviene
ad una definizione bonaria dei sospesi e per le quali, a differenza del privato
cittadino, neppure sono mai state previste more e sanzioni.
L'elenco è sterminato e, ci
auguriamo, possa anch'esso finire sotto la lente d'ingrandimento del
procedimento già impiantato presso la Corte dei Conti in ordine alla
"lentezza" del recupero dei crediti di competenza della comunità
biassonese.
grazie per l'informativa, molto dettagliata e lodevole. Per quelli come me però che non sono degli specialisti, farebbe molto comodo se deste anche qualche breve spiegazione dei termini tecnici e del loro risvolto pratico. Es: Fondo crediti, entrate per alienazione e trasferimento di capitale, residui attivi e passivi etc..
RispondiEliminagrazie ancora