Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

mercoledì 17 maggio 2017

Evasione tributaria: l'amministrazione corre ai ripari

Le riscossione comunale finisce in mano a società private. C'era da aspettarselo: addio ad Equitalia, dunque. In questi anni abbiamo continuato a denunciare con ostinazione la sempre più preoccupante crescita esponenziale dei crediti che l'amministrazione biassonese stessa definiva di "dubbia esigibilità".
Continuiamo anche a ritenere l'incapacità di riscuotere quanto di spettanza del Comune come uno degli indicatori economicamente e politicamente negativi per giudicare l'operato di una Giunta.
E questo anche e soprattutto in tempi di crisi prolungata e di penuria di risorse economiche come l'attuale, perché una cosa è non avere entrate e subire la crisi; altra cosa, invece, è il non essere in grado od il non volere riscuotere ciò che è proprio.
Il "mantra" di Lista per Biassono ha ora avuto il suggello della Corte dei Conti che ha messo nel mirino e minacciato di sanzionare il "basso recupero dell'evasione tributaria" del nostro Comune.
Con la deliberazione di Giunta n.33 del 28.03.2017, il Comune di Biassono cerca tardivamente di correre ai ripari ed implicitamente ammette la propria incapacità di risolvere il problema.
Verificato infatti che "i risultati derivanti dall'effettuazione della riscossione coattiva delle entrate comunali tramite ruolo esattoriale sono stati sinora complessivamente lenti ed insufficienti", la Giunta con proprio atto di indirizzo delibera di procedere al servizio di riscossione coattiva tramite ingiunzione fiscale per tutte le entrate patrimoniali del Comune oltre che per le entrate tributarie.
Ciò avverrà per il tramite della Società CRESET, partecipata della Banca Credito Valtellinese, che diverrà quindi l'unico soggetto affidatario della riscossione coattiva di tutte le entrate comunali.
Quello della riscossione è ormai diventato uno dei settori più ambiti per chi voglia fare business; sono sempre più, infatti, le aziende private che danno la caccia agli appalti dei Comuni che decidono di abbandonare Equitalia (o come si chiamerà di qui a breve).

-->
Quella di sparare su Equitalia è una pratica molto diffusa; una pratica che rende molto in termini di visibilità, e che è di facile presa sulla collettività; una disciplina che la Lega Nord ha sempre largamente praticato.


Ma occorrerebbe intendersi: non è che quando serve politicamente, allora la si dipinge come il male assoluto, e quando, invece, l'Amministrazione comunale è direttamente coinvolta, allora si trasforma in una massa di inetti e di incapaci.

Anche perché, è bene ricordarlo, a Biassono Equitalia si occupa delle sole entrate derivanti da sanzioni per violazione al Codice della Strada, mentre i crediti di dubbia esigibilità del nostro Comune concernono tutte le tipologie di tributo, il recupero di spese e canoni di immobili in affitto a terzi, le sanzioni per violazioni a Regolamenti ed Ordinanze e, come sempre evidenziato, persino i canoni da operatori di telefonia mobile!
Nel Bilancio di Previsione 2017, per la prima volta in assoluto in 21 anni di amministrazione leghista, si prevede un gettito di 200.000 euro derivante dall'attività di accertamento relativamente ai tributi IMU/TASI e TARI anni precedenti.
Non male come tempistica: 21 anni per decidere di dare avvio all'attività di accertamento!

Lista per Biassono ritiene che la privatizzazione del servizio di riscossione non sia la ricetta giusta e che all'operatore pubblico debba essere conservato un ruolo centrale in ogni settore della Pubblica Amministrazione, ivi compreso quello economico e finanziario.

Lista per Biassono ritiene che il Comune dovrebbe essere in grado di incassare autonomamente, senza regalare ai privati lucrose commissioni sotto forma di aggi. 

Per quanto ci compete, vigileremo ovviamente sulle condizioni di esercizio riservate al nuovo affidatario, sulla gestione dei contratti in essere e sugli strumenti di incasso effettivamente utilizzabili dal Comune per la riscossione spontanea.

-->
Temiamo però di essere alla vigilia dell'ennesimo caos nella già sofferente riscossione delle entrate locali.

Nessun commento:

Posta un commento