Ops! Giusto una svista nella convocazione del consiglio comunale. Con la nuova comunicazione fatta pervenire questa mattina ai consiglieri, la seduta in programma oggi in Villa Verri è stata semplicemente spostata a domani sera, venerdì 26 maggio. A detta del vicesegretario Massimiliano Paleari, "si tratta di una scelta di buon senso del Presidente del Consiglio comunale Mauro Rossi, resosi conto - dopo le segnalazioni delle minoranze - che mancavano effettivamente i tre giorni liberi previsti dal regolamento per la corretta convocazione. In sostanza, un errore materiale scappato nel precedente documento d'avviso".
Il problema, però, non è tanto disporre di un giorno in più o in meno per il consiglio comunale, ma seguire le procedure legali e rispettare le regole; e in questo caso, al grossolano errore della prima convocazione, se ne aggiunge uno ancor più grave. Non siamo di fronte a una svista, ad esempio un'errata coincidenza della data col giorno della settimana, ma di una vera e propria riformulazione della convocazione. Un atto che, formalmente, impone di rifare del tutto la convocazione, prevedendo di nuovo i tre giorni liberi che il regolamento impone. Partecipare a una seduta illegale dal punto di vista procedurale, non solo invaliderebbe gli atti amministrativi, ma sottoporrebbe l'intero consiglio a possibile censura. Confidiamo dunque che il Segretario comunale prenda una posizione in merito nel più breve tempo possibile.
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