Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 26 luglio 2012

L'OSTRUZIONISMO della MAGGIORANZA



Al peggio non c'è mai fine; dopo il Tai Chi, il Consiglio Comunale.
Ostruzionismo è definito il disegno messo in atto dai gruppi, generalmente di opposizione, per ritardare od impedire l'approvazione di una legge o di un provvedimento.
A Biassono assistiamo ad un nuovo fenomeno: l'ostruzionismo sì, ma della maggioranza.
Non paghi di aver rasentato il ridicolo planetario con il divieto di praticare in luogo pubblico l'antichissima arte cinese, i nostri impavidi amministratori hanno spostato la loro artiglieria sui lavori dell'Aula Consiliare.
Venerdì sera si svolgerà l'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva.
Come sempre, Lista per Biassono si era preparata con il proprio contributo di proposte e discussione.
Per tempo erano state depositate tre interrogazioni a risposta scritta (gestione centro sportivo, abbattimento inquinamento acustico, motivazioni di legge circa il diniego alla pratica del Tai Chi) e tre proposte di deliberazione (ripresa audiovisiva delle sedute del Consiglio Comunale, istituzione di un registro delle unioni civili, raccolta delle dichiarazioni di testamento biologico).
Del tutto, solo le prime due interrogazioni sono state iscritte all'ordine del giorno.
E questo grazie a bizantinismi ed alla malcelata volontà di assegnare alle proposte di Lista per Biassono un percorso il più accidentato possibile.
Ora, se può essere perfino lodevole l'intenzione di voler pedissequamente seguire i dettami dei vari Regolamenti, tale comportamento deve valere per tutti.
Purtroppo invece, anche nella gestione dei lavori consiliari, il Sindaco si comporta come il capo di una fazione assediata e non invece come il Presidente del Consiglio Comunale che sarebbe tenuto ad agire, con animo sereno e sgombro da pregiudizi, al fine di salvaguardare i poteri e le prerogative di tutti i Consiglieri.   
E così, nella stessa serata, verrà portato all'approvazione un corposo “Regolamento per la disciplina dell'uso e della gestione degli impianti e dei beni di proprietà dell'Amministrazione Comunale di Biassono destinati ad attività sportive” senza che lo stesso sia stato sottoposto al vaglio della competente Commissione (il cui parere, ancorché consultivo, è espressamente previsto dal comma 4 dell'art. 30 del regolamento del Consiglio Comunale).
E così, ancora oggi, per le proprie interrogazioni Lista per Biassono è  in attesa delle risposte scritte da parte dell'Amministrazione, che avrebbe dovuto provvedere nel termine (abbondantemente superato) di dieci giorni.
Gli esempi potrebbero continuare ma, per carità di patria, preferiamo fermarci qui.
Potremmo buttarla sul ridere, ben sapendo che il movimento che governa Biassono alle prossime elezioni politiche si scioglierà come neve al sole.
Riteniamo, invece, sia quantomai opportuno lanciare un segnale di pericolo e di vigilanza ai cittadini biassonesi.
Per quello che sta avvenendo sul territorio e nelle sedi istituzionali.

Felice Meregalli

5 commenti:

  1. Nulla di nuovo sotto il sole. Loro hanno bloccato la lezione in Villa Monguzzi e la Lega Nord con il Borgomastro sono finiti su molti giornali locali e non hanno fatto di certo bella figura. Questa non è altro che la risposta al "dispetto" che gli è stato fatto. Sono dei bambini e come tali ragionano,ma hanno l'aggravante di essere adulti e dovrebbero avere un pò di sale in zucca (il condizionale in questo caso è quanto mai d'obbligo),non sanno ammettere i proprio errori e proprio come dei bambini si divertono a provocare per vedere poi chi avrà la meglio. Ovviamente noi siamo più scaltri e dobbiamo dimostrarci tali senza abbassarci ai loro giochetti e ai loro stratagemmi da quattro soldi.

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  2. Temo che Simone Snoopy sottovaluti il problema.
    Il comportamento della giunta leghista non è da "bambini" ma da persone che non avendo più nulla da dire a livello politico, non potendo sbandierare traguardi raggiunti nè a livello nazionale nè locale, o si inventano una nuova favola; dopo la Padania possono provare con Topolinia, oppure se non vogliono che tutti si accorgano che il re è nudo, devono per forza far tacere le opposizioni in tutti i modi.
    Usando anche modi non propriamente democratici.
    E' qui che nasce la guerra al tai-chi e le dichiarazioni del sindaco Malegori di controllare con le "pinze" TUTTE le iniziative di Lista per Biassono.
    Daltronde, questa voglia di fare il gendarme a Biassono, i nostri sindaci l'hanno sempre avuta: con la scusa di far rispettare la legalità possono vestire i panni dello sceriffo, buono o cattivo non importa, l'importante è il distintivo.....e tutti zitti!
    P.P.

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    1. questo fa' paura, di solito per far tacere il dissenso (dissenso dei cittadini liberamente e pacificamente espresso, dissenso delle opposizioni democraticamente espresso nelle sedi istituzionali) le maggioranze che non sanno rispondere alle richieste dela cittadinanze, senza argomenti, preferiscono utilizzare risposte 'fisiche' (manganelli, minacce, olio di ricino, stato di polizia, episodi come accaduto alla scuola "Diaz" come a Genova dieci anni fa...).
      Nel 1922 i cittadini italiani non hanno fatto sufficiente attenzione ai segnali premonitori, 90 anni dopo spero che almeno i cittadini biassonesi vigilino quanto basti...
      Federica

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    2. Io trovo molto inquietanti le osservazioni di Federica ma tragicamente calzanti. Forse per troppo tempo abbiamo catalogato le bravate di questa amministrazione come semplice goliardia è giunta l'ora di denunciarle per quello che sono: veri e propri soprusi. Come sta facendo Lista per Biassono. E' un vero peccato che le altre forze democratiche, che credo almeno formalmente siano ancora presenti a Biassono, siano così silenziose.
      Antonella

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  3. Io penso che le frasi di Federica possono inquietatare un pò se, come è successo a me, istantaneamente pensi al silenzio assordante di tanti leghisti (sempre-perennemente-incazzosi) biassonesi. Ma da quel silenzio molti leghisti usciranno ... in positivo . E poi abbiamo tutti intorno amministrazioni che vivono nuove primavere dopo l'orgoglioso quanto medioevale revival longobardesco di questi anni e, solo un pò più in là, tutto un Paese un pò meno sprovveduto. Quindi, parafrasando una vecchia canzone di Ivan Della Mea prepariamoci a prendere a calci questi capetti barbari manco per niente sognanti che si sono posizionati, con le loro pance e culi, primi nella fila, davanti a tutti, a portata della punta delle nostre scarpe e su con la vita.
    D.E.

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