Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

martedì 26 febbraio 2013

L'HANDICAP DEL PARCHEGGIO

Che l’amministrazione leghista di Biassono non brillasse certo per attenzione e sensibilità nei confronti dei cittadini disabili o semplicemente degli anziani con difficoltà motorie, abbiamo avuto modo di appurarlo da tempo (vedi post su questo stesso blog).


Se poi il caso ha voluto che questa volta alle elezioni politiche si aggiungesse anche la sventura meteorologica di un’abbondante precipitazione a carattere nevoso (annunciata fin nei minimi dettagli orari dalle previsioni, ma evidentemente ignorata), l’effetto inevitabile è stato un ennesimo, estremo disagio per i cittadini, disabili e non, che ha raggiunto domenica livelli inverosimili.

Qualcuno ha probabilmente avuto ordine dal comune di spalare parte della neve nel parcheggio di piazza Italia. Bene.

Ma sapete dove è stata genialmente accumulata questa neve? Ovviamente sul parcheggio dei disabili!

Non era stata ripulita dalla neve neppure la rampa di accesso all’edificio. Come se i disabili non esistessero, come sempre.
Se in una domenica qualsiasi del lungo inverno padano non fosse stata spazzata del tutto la neve sulla piazza, forse il fatto non avrebbe destato tanto malcontento. Ma era tanto difficile prevedere che nel giorno delle elezioni politiche migliaia di biassonesi si sarebbero recati alle urne nonostante la neve, occupando quindi i parcheggi più prossimi alla scuola? Crediamo proprio di no.

Inevitabili le discussioni tra chi, disabile, tentava di parcheggiare nello spazio a lui riservato (ma talmente ristretto dalla neve da invadere parte dello spazio per la sosta degli altri veicoli) e coloro che si lamentavano infastiditi da tale invasione di campo. La solita guerra tra poveri scatenata dalla mancanza di attenzione e sorveglianza dell’amministrazione, affinché i diritti di tutti (ma soprattutto di chi è più in difficoltà) vengano rispettati.

Del resto, anche in condizioni di tempo ottimali, nel nostro comune che vanta (e viene sbandierato in ogni occasione) larghi marciapiedi da Macherio a Vedano, non esiste un parcheggio per disabili davanti all’ufficio postale. In largo Pontida non ne è mai stato previsto uno e, dal momento che i posteggi che si affacciano sulla strada sono perennemente occupati nell’orario di apertura dell’ufficio, i disabili e gli anziani per recarsi in posta si vedono costretti a compiere a volte l’intera area a piedi. 

E con la neve il percorso mette doppiamente a rischio l’incolumità di chi già deambula in modo precario. Laddove poi i posteggi per disabili esistono, si aggirano numerosi furbetti (davvero tanti) che quasi sempre indisturbati e non multati da vigili occupati a inseguire cani senza guinzaglio, “distrattamente” parcheggiano entro quelle righe gialle e si spostano sbuffando con aria infastidita se invitati a farlo.

Quando si dice il buon esempio…

Vittoria Sangiorgio

4 commenti:

  1. Nulla di nuovo sotto il sole,mi verrebbe da dire,non che la cosa possa far piacere,ovvio,ma è la palese verità,non mi stupisce tutto questo perchè ben conosco il "modus operandi" di questa amministrazione, resta il fatto che è uno schifo e mi indigna ancor più il sapere che forze dell'ordine e polizia locale sanno e non agiscono probabilmente perchè troppo impegnati a fermare cani senza guinzaglio. Spero vivamente che questo post possa essere l'ultimo della serie e che qualcosa cambi alla svelta,anche se nell'aria c'è il sentore di un cambiamento,il cittadino biassonese forse forse si sta svegliando un pochino ...

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  2. Provate a monitorare il parcheggio disabili davanti alla Biblioteca: due volte su tre ci sono costosissimi e improbabili suv (senza contrassegno arancio, ovvio). Ma,come disse qualcuno: "Effettivamente non ci sono solo i disabili "fisici"... ".

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  3. Ringrazio per la notizia: i vigili "esistono"! Non vedendoli mai in giro per il paese e rarissime volte all'incrocio di via S.Martino, pensavo fossero solo dei nominativi ai quali i cittadini versano uno stipendio. Quanti sono? Si dice una decina (possibile?) o più. Cosa fanno (oltre, ora scopriamo, a sanzionare i proprietari di cani)? In merito ai posti per disabili, mi è capitato spesso di vedere sostare auto in posti riservati ai disabili e scendere automobilisti che disabili non sembravano proprio (o forse hanno disabilità mentali!). Perchè i vigili non fanno qualche verifica e, in caso di abuso o uso improprio, far scattare automaticamente una verifica fiscale sulla persona affetta da disabilità?

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  4. Ho cercato la parola RISPETTO sul dizionario:
    1) Sentimento di deferenza, di riguardo verso cosa o persona ritenuta degna.
    2) Scrupolo con cui si cerca di non violare una norma, un obbligo.

    Siamo alle solite, possibile che il cittadino italiano si debba sempre "distinguere"? Ed ancora, considerato che ci si riempie la bocca di parole tipo: "Italia paese civile e solidale", mi domando se quando pronunciamo questi temini sappiamo realmente cosa vogliano dire. Sono belle parole, ma astratte, messe lì per fare bella figura, se poi, non le mettiamo in pratica. La verità è che prevale l'individualismo, l'egoismo, l'indifferenza. Prima veniamo noi, l'altro, chiunque esso sia, chissene...
    Questo, ovviamente, non vuole giustificare in alcun modo l'atteggiamento dell'amministrazione locale, ma vuole essere un imput per riflettere anche sulle nostre azioni quotidiane.

    Monica Patuzzi

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