INTERROGAZIONE
DEL GRUPPO CONSILIARE LISTA PER BIASSONO
RESIDUI
ATTIVI
In tempi di crisi, e in tempi in
cui vengono meno le risorse, essere capaci d’incassare quanto spetta al nostro
Comune, costituisce sicuramente un pregio e una dote.
La capacità di riscossione del
Comune di Biassono diventa pertanto, soprattutto in questa fase, uno degli
indicatori più politicamente ed economicamente significativi.
Una cosa è non avere soldi e
subire la crisi; altra cosa è non essere capaci, per demeriti propri o altrui,
d’incassare ciò che legalmente è proprio.
A Biassono preoccupa l'entità
raggiunta dalla voce di bilancio "residui attivi" i quali, a detta
della giunta stessa, oltre che a essere di "dubbia esigibilità", sono
anche in costante ed esponenziale aumento.
In particolare:
- per quanto attiene alla voce Tributi (ICI quote arretrate;
Tarsu) sussiste un residuo attivo da recuperare, a consuntivo 2013, pari ad
euro 524.155,57
- per quanto attiene alla voce
Polizia Municipale (sanzioni amministrative per violazione norme Codice della
Strada; sanzioni amministrative per violazione di Regolamenti, Ordinanze, Norme
di Legge) sussiste un residuo attivo da recuperare, a consuntivo 2013, pari ad
euro 398.330,48
- per quanto attiene alla voce
Patrimonio (proventi impianti sportivi; affitti di terreni; fitti reali di
fabbricati; affitti immobili locati a custodi; convenzioni operatori telefonia
mobile; recupero spese immobili) sussiste un residuo attivo da recuperare, a
consuntivo 2013, pari ad euro 347.200,30
Tutto ciò
premesso,
Lista per
Biassono chiede al Sindaco, anche nella sua veste di Responsabile del Bilancio
- di spiegare le ragioni "dell'aumento
esponenziale di tali crediti" (+ 34,68% rispetto al 2012) e della loro
"sempre più difficile riscossione"
- di specificare, per ogni
tipologia di credito, se l'opera di recupero avviene per gestione diretta o per
il tramite di società esterne, e quali
- di indicare l'entità e la
percentuale del recuperato in via bonaria; l'entità e la percentuale del recuperato
mediante procedura coattiva
- di precisare i costi sostenuti
dall'Amministrazione per il recupero forzoso dei propri crediti
- di chiarire, per quanto concerne
infine gli inquilini di alloggi comunali, quanta parte di morosità sia
riconducibile a cause "croniche e congenite" e quanta invece frutto
di specifiche e contingenti cause di difficoltà economica quali la perdita di
lavoro per crisi aziendale, la malattia, l'infortunio o il decesso di un
componente del nucleo famigliare che abbia determinato una drastica riduzione
del reddito complessivo e, comunque ed in ogni caso, quanta parte sia frutto di
situazioni meritevoli di protezione sociale.
Ai sensi dell'art. 31 comma 2 del
Regolamento del Consiglio Comunale, alla presente interrogazione si chiede
risposta scritta.
In fede,
Alberto
Caspani
Capogruppo di Lista per
Biassono
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