Siamo commossi. Davvero. Vogliamo
condividere con voi una storia che ha dell’incredibile ed è, finalmente, una
bella storia. Speciale. Una storia che merita il nostro plauso, così come il
vostro.
Di solito chi non ha soldi tende
a diminuire le spese all’osso e, prima di spendere, ci pensa almeno tre volte,
se non quattro. Difficilissimo, poi, prodigarsi in beneficienza senza
quattrini. Eppure.
Se tornate con la mente al maggio
scorso, v’imbatterete nell’esempio virtuoso di due enti squattrinati che, a
sprezzo di possibili critiche, si cimentano in donazioni encomiabili.
Parliamo di Cancro Primo Aiuto
Onlus che, alla presenza di Matteo Salvini - segretario della Lega Nord - ha
consegnato un’automobile per i servizi sociali al Comune di Biassono; pensate un
po’: una Onlus che fa beneficenza a un Comune. Ottimo!
Si sa, le Onlus sono sempre tutte
a caccia di soldi. Forse la prova più lampante è quando riceviamo nella casella
postale decine di richieste di fondi per malati, anziani, bambini in adozione e
chi più ne ha, ne metta. Ma Cancro Primo Aiuto, no. Loro donano addirittura
auto; persino alle Suore della Cooperativa Martinengo, omaggiate con un mezzo
per svolgere assistenza domiciliare. A loro basta promuovere cene per acquistare
veicoli a scopi benefici: complimenti davvero. Tanto di cappello!
Poteva essere da meno il virtuosissimo
Comune di Biassono? Pur avendo aumentato le tasse locali per far quadrare i
bilanci, a scapito dei suoi stessi cittadini e diretti contribuenti, non si è certo
dimenticato del beau geste ricevuto e
zac! Ha ricambiato con una generosa donazione di 4.000 euro destinata all’acquisto
di parrucche per donne in cura chemioterapia.
Un perfetto esempio di aiuto fra
enti che ci riporta ai tempi andati, che merita rispetto e, soprattutto, attenzione.
A pensarci bene, però, potevano semplificare il tutto: Cancro Primo Aiuto
comprarsi le parrucche, il Comune di Biassono l’auto. Si sarebbero evitate
scartoffie burocratiche, costi di cancelleria, delibere, giri di denaro
pubblico, lavoro di tanti impiegati comunali per registrare e regolarizzare
questi movimenti. Ma, senza un simile rigiro, sicuramente l’immagine di Matteo Salvini
non sarebbe apparsa sui giornali locali. Né avremmo saputo che il presidente
onorario di Cancro Primo Aiuto è Roberto Maroni. Né dove vanno i soldi dei
biassonesi, quando non si presta sufficiente attenzione all’instancabile
lavorio della giunta leghista.
LpB
Abbiate la decenza di eliminare questo post scusandovi con chi ha avuto necessità di usare quelle parrucche. Per un po' di pubblicità siete disposti ad asfaltare chi, suo malgrado, soffre e muore di cancro. Fate schifo.
RispondiEliminaSinceramente non credo che il post possa offendere qualcuno, pensare poi che possa offendere chi utilizza quelle parrucche mi sembra assurdo. Io penso che chi ha riportato la notizia di questa "reciproca" donazione a distanza di pochi mesi (tra il comune di Biassono governato dalla Lega e una Onlus il cui presidente onorario è Roberto Maroni) vuole solo dire che piucché un'opera di beneficenza è stata un'operazione di cura dell'immagine a costo zero (specialità, quella "a costo zero" tutta leghista) . Visto l'argomento, l'immagine iniziale non mi pare appropriata, rimane il fatto che la vera beneficenza è quella che non si strombazza sui giornali.
RispondiEliminae.d.
La beneficienza la si fa, non la si ostenta.
RispondiEliminaL'articolo non mette in discussione l'opera meritoria del donare le parrucche a chi si sta sottoponendo a cure chemioterapiche, quanto piuttosto le passerelle di certi politici spregiudicati.
Pensare invece che la pubblicità metta in evidenzia una associazione, che tale associazione svolga un servizio unico, che tale associazione abbia bisogno dell'aiuto di tutti. Provate a mettervi a disposizione.
RispondiEliminaNulla da obiettare, Anonimo. Giusto per una Onlus farsi conoscere e promuoversi, ma quando la beneficenza diventa una vetrina di promozione politica tradisce le sue stesse finalità. L'immagine scelta è emblematica: nonostante il dramma di chi vive la chemioterapia, cui ognuno di noi è solidale e spesso pure personalmente coinvolto, si è voluta apporre una parrucca tanto vistosa quanto politicamente colorata. Oltretutto, avendo ormai esperienza di come la Lega Nord abbia gestito (o gestisca) fondi pubblici, è lecito avere qualche perplessità. Purtroppo solo una lettura frettolosa, o maliziosa, può vedere quanto hai visto tu, caro Anonimo.
RispondiEliminaAlberto Caspani
Anch'io purtroppo ho avuto esperienze familiari. Proprio per questo la mia prima reazione è stata così forte. Comunque nessuna lettura frettolosa né maliziosa. Le mie considerazioni nascono dall'unica interpretazione che si può dare al vostro post. Però se vedete malizia nella mia lettura allo stesso modo vedo la vostra malizia nella lettura degli accadimenti di cui avete postato. Gallina che canta ha fatto l'uovo. Ripeto il consiglio: cancellate il post e chiunque abbia un po' di tempo da dedicare dia una mano a Cancro Primo Aiuto.
RispondiEliminaSono malata di cancro da oltre 2 anni, e posso assicurarvi che non c'è alcuna offesa in tutto questo,io la parrucca neanche la metto,perchè mai dovrei vergognarmi di questa malattia,chi dovrebbe vergognarsi non sono io,non è il malato di cancro e non è LpD. Invece chi dovrebbe vergognarsi è questa amministrazione spende soldi per cose inutili in tempi di crisi,che taglia sui servizi e che aumenta le tasse,soprattutto ai "poveri cristi" mentre le lascia invariate a chi di soldi ne ha. Dopo questa continua vessazione che dura da oltre 15 anni, l'altro ieri gli abitanti di San GIorgio si son trovati il Lambro che bussava alla porta e il comune non si è degnato nemmeno di mettere un avviso sul sito,come invece hanno fatto di comuni di Arcore,Monza,Villasanta ecc. Forse perchè non c'era spazio da dedicare,o forse perchè è meglio lasciare in bella vista qualche post autocelebrativo... Questo ì il paese dell'assurdo. Mi spiace con chi si è indignato,ma le cose da indignarsi sono ben'altre!
RispondiEliminaRITA F