E due. Nell’arco di poche
settimane la caserma dei Carabinieri di Biassono mi ha visto apparire alla sua porta per un motivo apparentemente identico: un esposto contro
l’affissione di bandiere inopportune e illegittime sul fronte del municipio…per
mano d’ignoti.
Era capitato in occasione del referendum per l’indipendenza
della Scozia britannica (bocciata poi dai suoi stessi cittadini, nonostante la croce di S. Andrea si stagliasse orgogliosa su Villa Verri), è avvenuto di
nuovo ieri, 9 novembre, a sostegno del fantomatico referendum per
l’indipendenza della Catalogna spagnola.
Due consultazioni in realtà ben
diverse: se la prima aveva ottenuto almeno l’avvallo istituzionale del governo
britannico, il secondo si è svolto al di fuori di ogni riconosciuta legittimità.
Eppure, non paga d’ingoiare sconfitte, la solerte Lega Nord di Biassono ha
scelto di sostenere un’altra causa che ben poco ha da spartire con la visione di una Lombardia popolata da barbari cornuti.
E’ vero: fiutato il vento
contrario, questa volta la bandiera è stata prudentemente distesa sul
balconcino centrale della Villa, anziché direttamente sul pennone,
aggrappandosi alla sin troppo generosa e tollerante interpretazione del segretario
comunale Francesco Miatello circa i regolamenti in materia, che in realtà dicono tutt’altro: né bandiera scozzese, né bandiera catalana hanno diritto
d’esibizione sulla Casa di tutti i cittadini biassonesi, sull’edificio che
rappresenta l’istituzione del popolo italiano.
Eppure l’arroganza della Lega
Nord ha voluto prendersi gioco e infierire ancor più sulla dignità dei
cittadini, giunti a segnalarmi l’accaduto a più riprese. In un confronto avuto
personalmente col segretario Miatello in consiglio comunale, lo stesso aveva infatti
riconosciuto l’affissione della bandiera scozzese sul municipio “quanto meno
discutibile”, impegnandosi a vigilare affinché episodi simili non si
ripetessero a Biassono, generando motivi di conflittualità. Come dire: chiudiamo
un occhio stavolta e mettiamoci una pietra su.
A sua volta, la Lega Nord aveva dichiarato
alla stampa di voler sì affiggere anche la bandiera catalana, ma all’ingresso
della propria sede partitica, non certo sulla facciata del municipio (ulteriore
riprova dell’utilizzo di una causa straniera per finalità politiche di parte).
Risultato: bandiera catalana in bella mostra sul municipio domenica mattina, con
un segretario comunale lesto a sgattaiolare senza commenti al mio invito di
fotografare quanto non sarebbe dovuto certo apparire lì. E la Lega Nord? Come di
consueto ha mantenuto fede alle proprie promesse, osservando la bandiera col
tipico stupore di chi si chiede: “Toh, ma quale birboncello sarà mai stato?”.
Già, perché a detta del personale amministrativo, proprio è impossibile sapere
chi sia il responsabile di tali inusitati gesti: il “flag-man” filoscozzese,
l’uomo in carne e ossa responsabile della prima affissione, resta a tutt’oggi
un mistero più fitto della notte del DC9; qualcosa ci dice potrebbe accadere
esattamente lo stesso nel caso della bandiera catalana. Confidiamo però nella solerzia
e nell’impegno del nostro segretario comunale, fra i cui doveri è appunto
quello di far luce sui misteri di Villa Verri, ben prima che intervenga il Prefetto. Se c'è un responsabile, o ci sono più responsabili, Lista per Biassono ne vuole il nome e vuole altresì che si prendano adeguate misure nei suoi o nei loro confronti. Anche perché, a furia di spendere soldi per far fronte a ricorsi legali e dovendo attingere al fondo riserva per generosissime beneficenze,
oggi la nostra amministrazione non ha più neppure un euro per ingaggiare gli infallibili ghostbusters. Gli acchiappa-fantasmi catalani.
Alberto Caspani
Capogruppo di Lista per Biassono
A questa stregua ogni cittadino ha il diritto di esporre, a turno, la bandiera della città-stato che più gli sta a cuore: dall'Ossezia all'Abkazia o la Cecenia, dall'Azawad alla Transnistria e, perché no ? La bandiera della Palestina!
RispondiEliminaDove si può prenotare il posto sul balcone?
Perchè non chiediamo al Sindaco di esporre la bandiera della Pace?
RispondiEliminaPrima però conviene consultare il Direttore Generale del Comune, che ci spiegherà trattarsi di bandiera o di vessillo.
Non se ne può propio più dell'arroganza di questi "Signori".
Oggi alle 8.30 passo davanti al Comune e vedo la fatidica bandiera,ripasso vero le 15 ed è stata rimossa da mano ignota! Qualche rimorso di coscienza,se ancora ne hanno una?
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