Scorrere
la stampa locale, a volte, costituisce fonte di involontario umorismo.
Ad
esempio "il Cittadino" di queste ultime settimane, in concomitanza all'approssimarsi della scadenza amministrativa, ha dato conto di diverse dichiarazioni di esponenti politici
locali.
Così i seguaci biassonesi del miliardario di Arcore: "Forza Italia
scende in campo, alle elezioni si presenterà col suo simbolo".
Ma
subito si premurano di precisare: "Forza Italia Biassono è una lista civica nel senso che è formata da
gente che non ha mai partecipato alla politica".
Altro
schieramento, altra intervista: ad Alessio Anghileri, storico consigliere
comunale (cinque mandati!) della Lega Nord.
A
proposito del questionario distribuito in questi giorni, egli testualmente
afferma: "è la prima volta che usiamo tale strumento; l'obiettivo è confrontarsi con i cittadini".
Viene
spontaneo domandarsi come abbiano potuto governare ininterrottamente sino ad
ora, se la Lega Nord, solo dopo vent'anni, avverte la necessità di avviare un
confronto con i propri concittadini.
A
proposito di questionario, vuoi vedere che forse questa è la volta buona per
l'istituzione, anche a Biassono, degli orti urbani?
Proposta
che la lista civica "Viva Biassono" avanzò già nell'ormai remoto 1995
e che Lista per Biassono ha caldeggiato a più riprese, ma infruttuosamente, nel
corso degli anni successivi, tanto da essersi vista bocciata la propria mozione in consiglio comunale. La giustificazione della maggioranza fu come al solito pretestuosa: "gli orti urbani costano, non abbiamo terreni, non interessano ai biassonesi...".
C'è
un altro punto che ci induce a riflessione: Anghileri sostiene che, come al
solito, la Lega Nord alle prossime amministrative "correrà da sola, con il
proprio simbolo".
Nel
contempo però, e per la prima volta, apre le porte anche "ai non tesserati
che hanno voglia di impegnarsi in politica per il bene del paese".
Che
anche loro vogliano ammantarsi di civismo
raccattando lungo il cammino pezzi di CDL e Forza Italia?
Che
fa il paio, se vogliamo, con quanto sulla stessa pagina sostengono gli
esponenti del PD locale. Partito che, lo ricordiamo a beneficio dei distratti,
cinque anni or sono decretò "l'esaurimento delle esperienze delle liste
civiche".
Questa
volta, per giustificare l'autentico ribaltone della scelta di non presentarsi
con il simbolo del PD, si arriva testualmente a dichiarare: "a livello
locale il Partito non è in grado di trasferire il gradimento dell'elettorato
sul proprio simbolo".
Il
virgolettato non necessiterebbe di ulteriori chiarimenti, tanto si commenta da
solo (siccome non sono capace di far convergere l'elettorato attorno al mio
simbolo, allora mi camuffo da lista civica!).
Bene,
comunque, la scelta civica; peccato che anziché aprirsi ed includere, il PD
abbia lavorato, riuscendoci anche questa volta, per escludere.
In
conclusione, i cittadini di Biassono si preparino ad essere sommersi da buone
intenzioni elettorali e da altrettanti buoni propositi.
Si
aspettino impegni e promesse di coinvolgimento, trasparenza e partecipazione.
Ma
siano in grado di vagliare e distinguere tra chi le mere e scontate promesse le
porta avanti a puro scopo elettorale e chi, invece, le azioni positive della
buona politica le ha effettivamente praticate per tutto il corso degli ultimi
cinque anni.
Lista
per Biassono, intanto, continuerà nel proprio impegno al sevizio del paese
prendendo atto del fatto che, in qualità di vera, autentica ed originaria lista civica, può già vantare il
maggior numero di tentativi di imitazione.
Pinocchietti ipocriti che siete! tutti sanno che anche in Lista per Biassono si nascondono altre forze politiche e partitiche come SEL,RIFONDAZIONE COMUNISTA,MOVIMENTO5STELLE,i quali, al pari degli altri e consapevoli di "non esssere capaci di far convergere l'elettorato sul loro simbolo", si camuffano da lista civica.
RispondiEliminaE' vero! LPB di "civico ha ben poco" e quel poco viene sistematicamente fagocitato dalla componente ideologica che la comanda.
Eliminagià che ci siete, aggiungete pure che: "....quel giorno finì la benzina. Si bucò un pneumatico. Non avevo i soldi per il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubò la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!
EliminaE' vero!In realtà LPB di "civico" ha ben poco e quel poco è sistematicamente fagocitato dalla forte componente ideologica che la comanda.
RispondiEliminaNON RAGIONIAM DI LOR, MA GUARDA E PASSA.......
RispondiEliminaIo mi firmo.
Felice Meregalli
Quella descritta dal post è la realtà! e la ragione è una sola: LpB ha lavorato molto bene in questi cinque anni, sempre a fianco dei cittadini che con essa hanno voluto interloquire e portando avanti proposte concrete ed iniziative di grande interesse, ha utilizzato gli strumenti giusti, questo stesso blog (tra l'altro anch'esso oggetto di imitazioni) ne è la riprova
RispondiEliminaforse dovremmo chiederci perché anziché valorizzare queste risorse, riconoscerne il valore, partire dal lavoro fatto si è preferito porre veti, chiedere "passi indietro" arrivare perfino a rimangiarsi accordi già sottoscritti al fine di escludere LpB da un percorso unitario.
antonella
Forse per un eccesso di radicalismo ideologico e partitico che poco ha da spartire col vero civismo?
Eliminanon esiste un ufficio che stabilisce cosa è civico e cosa non lo è, ne tanto meno lo può stabilire un anonimo.
Eliminalo dicono i fatti concreti e la stessa composizione di LpB che i cittadini biassonesi hanno ben conosciuto in questi anni
antonella
Vivo a Biassono da molti anni. Alle ultime amministrative ho votato PD; questa volta voterò Lista per Biassono per come è riuscita, in questi cinque anni, a portare avanti le proprie proposte sul territorio.
RispondiEliminaM.L.
Ma quale parte della Lista voterai? Quella confluita in Biassono Civica o quella rimasta sola? Entrambe hanno portato avanti le proprie proposte sul territorio, quindi entrambe non meriterebbero attenzione per lo stesso criterio di scelta?
RispondiEliminaVoterò Lista per Biassono.
RispondiEliminaM.L.
Bello lo scambio di vedute, però noto anche commenti anonimi velenosi.
RispondiEliminaA me piace ragionare.
Chi afferma che in una lista civica non ci sono partiti o persone con opinioni politiche ben precise? Nessuno, credo. In una lista civica convivono, si confrontano e si scontrano diverse opinioni, anche opinioni politiche e partitiche. In Lista per Biassono (io mi ci riconosco) ci sono ambientalisti, quelli di Sel, quelli senza un'opinione politica precisa o con una precisa opinione politica ma 'senza fissa dimora', pentastellati di Grillo, rifondaroli, verdi, democratici-punto, anche qualche PD filo Renziano (nonostante le ultime fuoriuscite), e c'è ancora posto per democratici di buon senso ma pensanti e disposti a rimboccarsi le maniche su questioni che riguardano Biassono.
La forza di una lista civica sta proprio nel fatto che tutte queste teste si parlano tra loro.
Non a caso le liste civiche prendono piede perché, pur con opinioni politiche non proprio simili, si riesce a lavorare assieme. In un partito (a parte la struttura e la burocrazia più o meno rigida che si ritrova) due opinioni sono già troppe e una delle due deve necessariamente essere riconosciuta come quella di maggioranza e 'vincente' perché si possa andare avanti. In una lista civica può solo essere sufficiente un obbiettivo comune: quello di una buona amministrazione della propria città (che, come obbiettivo, non è tanto piccolo!). Ognuno può poi avere i riferimenti politici che crede. Se è difficile arrivare ad una sintesi politica, perché sono distanti le opinioni, con un pizzico di incazzatura prima e di umorismo e rassegnazione alla fine si ripiega su programmi e idee solamente concrete per i propri concittadini e per il buon andamento della legislatura. La lista civica diventa il riflesso della comunità, dove si impara a convivere e mediare con chi ha opinioni diverse e non condivisibili, a rimanere saggiamente uniti di fronte a quell'obbiettivo concreto, il resto è patrimonio personale.
Oggi, le liste civiche, presenti alle elezioni amministrative, hanno come obbiettivo quello di amministrare paesi e città, magari, fra qualche anno, liste civiche o raggruppamenti simili potranno alzare l'obbiettivo e proporsi a governare una nazione senza ricorrere a coalizioni di governo improvvisate a tavolino e con accordi sottobanco fatti da capi partito.
Quindi mi sembra normale la proliferazione delle liste civiche, io lo vedo come un bel gioco di squadre già amalgamate, coordinate e abituate alla mediazione al proprio interno; lo strano sarebbe se poi venisse fuori che sono numericamente come o più dei partiti presenti sulla piazza, perché questo vorrebbe dire che ognuno si fa la lista sua, e questo non è più un bel giocare.
edl
edl:"Chi afferma che in una lista civica non ci sono partiti o persone con opinioni politiche ben precise?"
EliminaLo afferma l'articolo stesso che voleva far intendere una supposta "autenticità civica" di Lista per Biassono rispetto a tutte le altre "camuffate"!
Il primo intervento anonimo velenoso (chissà perché velenoso?) rinfacciava a Lista per Biassono di avere anch'essa all'interno forze politiche diverse. Rivendicare tra le righe, come si fa nell'articolo di testa, di essere stati, primi a Biassono, a sentire la necessità di avvicinarsi maggiormente ai cittadini e costituire una lista civica non vuol dire disconoscere che poi all'interno, accanto a dei cittadini comuni, ci sono anche forze politiche. Forse può pizzicare quel po' di ironia che l'articolo fa nei confronti di prende per ultimo il treno della lista civica, ma se una lista civica assembla e integra 'scuole di pensiero' diverse per me sono sempre ben accette.
EliminaForse il post voleva evidenziare l'improbabilita'del civismo di Lega e Forza Italia. E la posizione ondivaga del PD. Ad ogni buon conto i cittadini biassonesi sapranno distinguere l'originalita della proposta rispetto alle conversioni opportunisticHe. Diffidando delle imitazioni.
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