Temperature in rialzo sul
fronte elettorale. Le recenti polemiche e gli attacchi fra forze politiche via
stampa si stanno ormai moltiplicando a Biassono, finendo però per distogliere
l'attenzione su quel che più conta ora: avere programmi e idee per migliorare
il nostro Comune.
E' oggi chiaro che, in
paese, esiste un sensibile livello d'insofferenza e insoddisfazione per la
situazione amministrativa venutasi a creare, ma è innanzitutto tempo di
costruire. L'ultimo confronto interno alla maggioranza leghista - riportato sui
giornali locali e a cui fa riferimento la lettera inviata a Biassono in progress
- evidenzia un problema di respiro ancor maggiore rispetto alla dialettica
interna fra l'attuale assessore allo Sport e alle Attività Produttive e il
sindaco.
La necessità di un
ricambio generazionale, come sostenuto dall'assessore Donato Cesana, non può
essere solo un tema che riguardi i quadri politici/amministrativi, ma dovrebbe
estendersi all'intera vita sociale cittadina.
Purtroppo, a Biassono,
continuiamo a vedere sempre e solo gli stessi volti in campo, immancabilmente
pronti a riempirsi la bocca di "nuovo" e "cambiamento":
l'auspicio di Lista per Biassono è che il cittadino stesso non si faccia
trascinare a sua volta da queste polemiche, puntando piuttosto ad agire in prima
persona.
Fortunatamente i nostri
incontri di socializzazione e perfezionamento del programma elettorale stanno
mobilitando tante forze e idee fresche, mettendo in contatto cittadini che
hanno ben chiaro un obiettivo: costruire progetti. Rimboccarsi le maniche.
Prendersi responsabilità. Anche mettendoci la propria faccia. La politica
esiste per questo: è arte del buon governo, ma per essere tale ha bisogno del
concorso di tutti e non deve temere di schierarsi da una parte o dall'altra.
Chiunque si metta in gioco, al di là del suo orientamento politico, dimostra di
essere un cittadino consapevole dei propri diritti, così come dei propri
doveri e va rispettato per questo.
Scriveteci, dunque,
mandateci le vostre segnalazioni, fermateci per strada o venite a bere un caffé
insieme. Ogni parola è preziosa, ma un'idea da realizzare vale ancor di più.
LpB
Lettera aperta:
"Alla guida del Comune di Biassono da oltre un
ventennio, prima come vicesindaco e poi come sindaco, Piero Malegori da sempre
sbraita (a vanvera) contro il centralismo romano e poi si scopre essere il
primo accentratore.
Il suo testimone deve passare nelle fidate mani dei suoi
sodali, dotati di nessuna autonomia, per consentirgli di continuare ad essere
il burattinaio dietro le quinte. Quale vaso di Pandora teme si scopra?
Oppure si atterrisce all'idea che altri amministratori,
anche se suoi "compagni di partito", eppure con libertà di pensiero e
autonomia di giudizio, possano certificare, nero su bianco, che lui non è poi
stato quell'amministratore trasparente e diligente, scevro da compromissioni,
che per anni è andato blaterando di essere?
Si percepisce tangibile lo sgomento per il rischio di
diventare, nel breve volgere di un turno elettorale, da controllore a
controllato. Dal pensarsi maestrino di moralità a scoprire di essere un alunno
discolo, meritevole di qualche colpo sulle nocche delle mani, il passo è breve.
Mi sono trasferito a Biassono una decina di anni fa e tutte le volte che si è votato non ho mai votato Lega perchè non sono mai stato leghista anche se devo dire che tutto sommato il paese non funziona male. Alle elezioni del 2011, parlando con nostri amici che vi conoscono meglio, ho votato lista per biassono perchè sono di sinistra.
RispondiEliminaHo letto sul giornale di Carate che avete rotto il patto che avevate fatto con il pd.
Ma non sarebbe meglio andare uniti alle elezioni per battere forza italia e la lega?
Ma vi rendete conto voi e il pd o chiunque altro che così ci dobbiamo rassegnare a perdere ancora?
Un biassonese deluso
Le cose non sono andate esattamente così: da parte di Lista per Biassono nessuna rottura di Patti.
EliminaIl PD dopo aver concordato con Lista per Biassono Regolamento, Carta dei Valori e Codice Etico per l'individuazione del candidato Sindaco attraverso libere e democratiche Primarie, si è letteralmente rimangiato tutto, scippando i cittadini biassonesi della possibilità di scelta.
Lista per Biassono non ha potuto che prendere atto della decisione del PD di volerla escludere, per la seconda volta consecutiva, da ogni e qualsivoglia schieramento di coalizione.
Felice Meregalli
il ragionamento di chi è di sinistra...
EliminaNon so se è il ragionamento di chi è di sinistra. Però è esattamente ciò che si è verificato. Cose del genere pensavo si potessero verificare solo nella Repubblica delle Banane. Evidentemente mi sbagliavo. Pregherei i transfughi che stanno tentando di fare la caricatura di Lista per Biassono di dedicarsi al loro nuovo blog. Di certo nessuno di LpB interverrà a gettare fango. Capisco l'acredine, ma a tutto c'è un limite. Passo e chiudo.
EliminaFelice Meregalli
io intendevo il primo post del lettore.... non ha mai votato lega perchè non leghista, e si mette a votare LpB solo perchè è di sinistra... nonostante ammetta che la lega non abbia fatto solo disastri...
Eliminail ragionamento (che spesso noto anche nel panorama nazionale) di chi si dichiara di sinistra è quello di non approfondire la propria conoscenza politica e votare solo in base all'antipatia vera o ideologica per la constroparte...dobbiamo battere forza italia o lega... ma perchè? cè un'insoddisfazione o è solo perchè bisogna batterli come in una partita di calcio? anonimo ragionamento.
La "lettera aperta" contiene non velate minacce, al sindaco uscente e da parte di suoi "compagni di partito", di rivelare illeciti compiuti da Melegori. Sarebbe doveroso, nell'interesse dei cittadini, denunciare questi illeciti. Nella forma della lettera questa minaccia ha un che di mafioso che squalifica lo scrivente (suo compagno di partito e forse assessore?). Non voglio con ciò difendere ne tantomeno osannare Malegori che ritengo un pessimo sindaco, a mio parere superato, in termini negativi, dal suo predecessore De Biasio, ma tra minacciare e denunciare c'è una notevole differenza. Cosa fa fare il desiderio di potere.
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