Procedono gli adempimenti
necessari alla tanto discussa messa in sicurezza del tratto di sede stradale di
Via Pessina in corrispondenza del muro di sostegno di Via Montagnetta.
Ricordiamo che l'iniziativa
rientra nel progetto, tanto caro all'Amministrazione comunale, che dovrebbe
essere finanziato dalla società Teaflex nell'ambito di una convenzione
urbanistica del 2015 che prevede anche l'ampliamento dello stabilimento di Via
delle Vigne.
Il Settore Gestione del
Territorio ha approntato due distinti provvedimenti.
Con il primo (determina n.345 del
25 luglio) si è affidata ad uno Studio geologico di Desio l'indagine volta alla
valutazione dell'assetto geologico-geotermico del muro di Via Pessina (costo
dell'incarico: euro 2.580,00 oltre 2% per oneri fiscali e 22% per IVA).
Con il secondo (determina n.353
del 25 luglio) si sono affidate ad uno Studio di ingegneria di Sovico le
indagini e gli studi conoscitivi volti alla valutazione della messa in
sicurezza del muro di contenimento di Via Pessina (costo della prestazione:
euro 6.175,00 oltre 4% per oneri fiscali e 22% per IVA).
Incuriosisce, tra gli oggetti di
questo secondo incarico, "l'indagine storico-conoscitiva e la ricerca
catastale".
Che è un po' come ammettere che,
ancor oggi, l'Amministrazione comunale non è nelle condizioni di stabilire chi
sia il proprietario di quel manufatto.
Come detto, le spese saranno
finanziate dalla società Teaflex così come da previsione della sopra richiamata
convenzione urbanistica.
Ma non sarebbe forse opportuno,
prima di imbarcarsi in un progetto che vedrà, comunque, impegnate risorse
pubbliche, e prima di procedere ad ogni e qualsivoglia tipo di intervento,
sapere preliminarmente qual é l'esatta situazione giuridica dei luoghi? E chi è
l'effettivo proprietario che dovrebbe farsi carico della messa in sicurezza del
muro di cui si sta trattando?
Questo ancor prima e a
prescindere da ogni ulteriore valutazione e considerazione in ordine alla bontà
o meno del progetto proposto.
Nessun commento:
Posta un commento