E' questo l’interrogativo che ci sovviene, non appena veniamo a sapere che sabato scorso - durante una manifestazione dell’associazione La Sperada - la Villa è stata “ privatizzata “ con la chiusura del cancello d’accesso.
Evidentemente si voleva svolgere un incontro a porte chiuse per le sole simpatizzanti dell’associazione, lasciando fuori il resto della cittadinanza.
Un bell’ esempio di come le donne padane intendano far uso, ma forse è meglio dire abuso, dei beni pubblici. In un precedente incontro, durante il quale le associazioni cittadine si sono confrontate con i responsabili della Villa, era stato ambiguamente dichiarato che Villa Monguzzi è un luogo "pubblico, ma al tempo stesso privato”. Ossimoro a parte, non credevamo davvero si arrivasse a tanto!
Inevitabilmente abbiamo raccolto lamentele di alcuni cittadini che, vedendo il portone sbarrato, hanno rinunciato ad entrare; persino una corrispondente dei giornali locali è stata costretta a chiedere che le fosse aperto il cancello, dovendo uscire dalla Villa dopo aver preso parte all'evento ivi ospitato.
Collegando quanto detto dai responsabili della Villa e la conseguente chiusura di sabato scorso, ne ricaviamo una conclusione lampante: Villa Monguzzi è più che cosa nostra. E' Cosa Loro!
Evidentemente il favore elettorale delle ultime elezioni amministrative (61% alla Lega Nord per l’indipendenza della Padania ) fa erroneamente ritenere a questi signori, ma soprattutto alle loro signore, che possano disporre a proprio piacimento dei beni pubblici; sì, a volte il troppo consenso dà un po’ alla testa e finisce per far sentire al disopra di tutte le regole.
Credo che il sindaco Piero Malegori debba indagare sul fatto e spiegare pubblicamente alla cittadinanza cosa sia accaduto e che misure intenda adottare affinchè questi fatti incresciosi non abbiano a ripetersi.
Attendiamo fiduciosi.
Predicano bene e razzolano molto male.Ormai sia a livello nazionale che locale, hanno tolto la maschera questi leghisti; a Roma approvano tutte le leggi ad personam di Berlusconi e qui la fanno da padroni.
RispondiEliminaMa non era la Lega il partito che non faceva compromessi e che si vantava di fare solo il bene della sua popolazione?
Le donne padane sono una associazione che opera sul territorio biassonese da circa sei anni in modo perfetto e cercando di fare il bene della comunità paesana grazie alle loro iniziative molto originali e di notevole interesse, soprattutto culturale !! E se la Villa fosse stata chiusa, era solamente per controllare momentaneamente il flusso di persone che si era iscritto precedentemente per partecipare all'evento organizzato, ovvero un happy hour a pagamento di 5 euro. Al di là del 61 % la lega nord di Biassono non è padrona di niente se non del rispetto della volontà dei cittadini di Biassono.
RispondiEliminaMa guada un po', l'effetto del successo da un po' fastidio eh!
RispondiEliminaL'imprevisto alto numero di partecipazioni all'Happy Hour organizzata dall'Associazione ha evidentemente costretto la gestione della struttura a chiudere momentaneamente l'accesso, peraltro senza che l'associazione fosse stata coinvolta nella decisione.
Non è stato bello, è vero, ma non c'è stata nessuna intenzione di prevaricare.
Si tratta delle prime esperienze per la gestione di questo tipo di evento da parte del Centro Ricreativo. Non è proprio il caso di farne una tragedia.
Se sono questi i problemi (eccesso di adesioni) che rimangono da risolvere e gestire va benissimo !!!!!! Avanti così, pur facendo tesoro delle esperienze fatte.
Cordialità a tutti.
L'associazione donne padane non sono nate ieri ma hanno loro storia !!! Se questi sono i problemi a cui l'opposizione di Biassono cerca di attaccarsi, siamo proprio alla frutta !!! Ciò vuole dire che in questi 15 anni la lega nord di Biassono ha operato in piena onestà e alla luce del sole nel rispetto dei cittadini Biassono
RispondiEliminaVi siete attaccati ad uno stupido contrattempo avvenuto in occasione di una festa promossa da una associazione con sede in Villa Monguzzi.
RispondiEliminaAmici dell'ultrasinistra, cammuffati da lista civica, se non sapete che pesci pigliare, ora come sempre,cercate almeno di evitare sondaggi che si ribaltano su di voi! Come avete detto voi stessi, la Lega Nord ha ottenuto il 61% di preferenze alle ultime elezioni in paese. Ora dal vostro sondaggio l'80% dei cittadini considera "molto buono" l'operato della Giunta uscente. Come la mettiamo? Fate come recita un vecchio detto; cioè "parlate quando le galline fanno pipi " Coraggio !
Scusate se mi intrometto, ma ho letto la notizia ed i successivi commenti e non posso che fare queste semplici considerazioni:
RispondiElimina- Se è vero che Villa Monguzzi è stata chiusa, è un fatto grave.
- I commenti non smentiscono l'accaduto, anzi lo confermano, cercando poi di spostare l'attenzione del lettore ad altro.
L'articolo mi sembra che chieda spiegazioni al Sindaco e non alla Sperada; sarebbe interessante la sua di risposta.
Il requisire luoghi pubblici ad uso delle associazioni collaterali è tipicamente "sovietico", altro che ultrasinistra!
RispondiEliminaMa a Biassono avete tutti cittadini anonimi, avrete il computer che alla "A" si ferma, le critiche anche se aspre sono il sale del processo di miglioramento se uno resta anonimo, il suo suggerimento perde di valore e spesso è uno sfogo non costruttivo.
RispondiEliminaFirmato Alessandro Peruzzetto Brugherio
Ciao Alper!
RispondiEliminaBenvenuto a Biassono sul blog di quelli de SEL che per rispetto all'anonimato si presentano alle elezioni come lista civica!
Sul tema specifico condivido che ci sia stata un po' di leggerezza da parte della gestione della struttura dovuta alla capienza dei locali e grande successo dell'evento, ma passare questo per ABUSO o prevaricazione da parte di qualcuno è un po' troppo, ma tant'è, non hanno altre armi.
Anche ieri altro evento di successo con la SPERADA e la PROTEZIONE CIVILE sempre al Centro Ricreativo ma visto il bel tempo hanno fatto tutto in esterni ... Diranno che si è monopolizzato il giardino !!! :)) hahahahaha Augh.
Angelo De Biasio
Apprezziamo la presenza sul nostro blog dell'autorevole commento dell'ex Sindaco di Biassono ed attuale Presidente del Consiglio Provinciale di Monza e Brianza Angelo De Biasio, oltre che probabilmente di qualche membro della giunta leghista uscente in incognito, una dimostrazione della genuinità della nostra vocazione civica, che vogliamo resti aperta al contributo di tutti.Per questo abbiamo deciso di proseguire e rinnovare l'esperienza di Lista per Biassono, per essere "quelli" che si battono per degli ARGOMENTI non per delle ETICHETTE. E su questo episodio a Villa Monguzzi, forse marginale, forse no, gli argomenti da valutare per i CITTADINI ci sono tutti...
RispondiEliminaCesare Rovelli
Sono troppo sconcertata dal tutto!!!non era un sito dove trovare e dare nuove idee per biassono?Ma alla fine....cosa succede?è un continuo sparlare degli altri, sono di Biassono contenta di vivere a Biassono perchè in qst anni è cresciuta molto e ha dato millioni di possibilità a noi giovani di crescere con il paese e divertirci. Se penso a chi voglio sindaco e a chi voglio dare il mio voto di sicuro la mia mente va a chi propone cose nuove e nn continua a infangare gli altri.FATTI RAGAZZI FATTI è quello che nn leggo molto in qst sito...
RispondiEliminaPatrizia, forse basterebbe che tu avessi la pazienza di aprire, e soprattutto di leggere la pagina "Programma di Lista per Biassono" direttamente da questo blog e troversti i FATTI che ci piacerebbe realizzare, magari anche con il tuo contributo, se amministrassino!
RispondiEliminaAntonella
Oggi va molto di moda parlare di "fatti" e "politica del fare", un po' meno del "fare bene". Se non abbiamo neppure il tempo di valutare e ascoltare le opinioni altrui, il pragmatismo si trasforma solo in una sterile esibizione di mezzi e risorse.
RispondiEliminaParlare poi di milioni di possibilità di crescita a Biassono suona davvero sopra le righe: i giovani, fra i quali m'includo, non sono una parola di cui riempirsi la bocca senza neppure interpellarli, ma una risorsa di cui l'Italia d'oggi, Biassono inclusa, fa spesso e volentieri a meno.
Vorrei ricordare le interviste fatte alle nostre compagnie di Paese in questi ultimi 15 anni (su Il Cittadino, il Giorno, addirittura sul vecchio notiziario Piazzaitalia) e i duri giudizi emersi sull'assenza di supporto comunale e di coinvolgimento nella vita civica.
Proviamo allora a guardare oltre i confini di Biassono. Basterebbero solo gli esempi di Macherio e Vedano al Lambro per notare quanto i giovani lì contino e quanto a Biassono. Questi, caso mai, sono fatti.
Alberto Caspani
Tanti Auguri al nostro candidato socialista PAOLO TORNAGHI! PSI Arcore
RispondiEliminaMagari mi intrometto con un argomento che poco centra,ma che in Villa Monguzzi ho trovato una possibile soluzione,perchè a biassono arte e cultura vanno pagate,perchè i giovani artisti biassonesi,come me che sono fotografo dilettante,devono pagare per poter fare una mostra e prendere in prestito uno spazio cittadino,siamo o no tutti cittadini di Biassono e come tale noi diamo sempre qualcosa al comune,perchè il comune non ci permette di usufruire gratuitamente o comunque con una spesa più bassa per usufruire degli spazi comunali,come Villa Monguzzi,la Sala Civica,il giardino comunale ecc,magari questa possibilità esiste già,ma solo in pochi lo sanno e sempre gli stessi ne usufruiscono!
RispondiEliminaE' sempre cosa loro e di chi si aggrega per convenienza o sottomissione. Ai cittadini non interessa cosa succede veramente nel palazzo comunale, come non vengono rispettate le leggi, usati i soldi pubblici, estromessi gli oppositori, basta che si costruiscono nuove strade, si fa un centro ricreativo per farli divertire, negozi e iniziative la domenica,magari con una mangiata non troppo costosa. In fondo gli eletti rispecchiano gli elettori in genere.
RispondiEliminaun regolamento che stabilisce le modalità di utilizzo/gestione di Villa Monguzzi nel suo complesso (terra/cielo giardino compreso) dove è disponibile e leggibile? grazie
RispondiEliminaAl momento, agosto 2013, dopo due anni dall'apertura di Villa Monguzzi e nonostante che Lista per Biassono abbia chiesto prima ufficiosamente e poi facendo un'interrogazione in Consiglio Comunale, non siamo ancora riusciti ad ottenere un Regolamento.
EliminaIl Sindaco a suo tempo aveva detto che la giunta ci avrebbe pensato, ma ora sembra che se ne occuperà la nuova gestione.
Mi sembra che l'interesse dei nostri amministratori, per le opere pubbliche, finisca con l'ultimo mattone o l'ultima gettata di cemento per la sua realizzazione.
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