Consiglio comunale, cala il
sipario. Capigruppo sostituiti, Consiglieri che hanno gettato la spugna e che
con estrema difficoltà si è riusciti a surrogare, assessori dimissionari e assessori
malpancisti. Ora una squadra di giunta che non sostituisce più neppure i
fuoriusciti. E, per la prima volta nella
storia della Lega Nord, la necessità di fare ricorso ai riservisti della CDL, Giordano "Antonioni" Colombo e Mauro "Pablito" Rossi.
Per i biassonesi, i problemi e le
divisioni che albergano all'interno della locale sezione della Lega Nord non
dovrebbero più costituire un mistero.
Ma, soprattutto, l'incapacità da
parte di una forza politica che amministra Biassono da vent'anni, di
programmare una normale e prevedibile successione.
Se serviva un'evidenza delle
attuali divisioni che lacerano il partito di maggioranza relativa, il Consiglio
Comunale di martedì 24 marzo ne ha fornito la plastica dimostrazione. A chi sedeva fra
il pubblico è stato offerto infatti uno spettacolo surreale.
Tra le altre, era in discussione
la proposta di Lista per Biassono d’intitolare il nuovo ponte sul fiume Lambro
alla figura e all'opera di Roberto Albanese, anima ecologica e pacifista della
Brianza, prematuramente scomparso.
Tutto pareva procedere per il
meglio; riconoscimento e apprezzamento incondizionato da parte di tutti i
consiglieri intervenuti e mozione che sembrava destinata a riscuotere
l'unanimità dei consensi.
Ci ha pensato il consigliere Alessio
Anghileri, spalleggiato dagli ascari della CDL, a introdurre, ormai in sede di
dichiarazione di voto, distinguo incomprensibili e speciosi che hanno dato la
stura a una inverosimile e grottesca situazione di tutti contro tutti. Bene la
dedica, ma dovrebbe farla Sovico. Se, e solo se, non la fa Sovico, allora entra
in gioco Biassono. Se si dedica l’asta lungo il Lambro, allora è giusto
prendere in considerazione anche chi sul nostro territorio provvede alla sua
pulizia….e via dicendo, in un susseguirsi di arzigogolii che hanno stremato
persino la fatidica Sciura Maria invocata dall’assessore Meregalli. In breve l'oggetto della mozione
si è purtroppo trasformato in pretesto per chissà quali regolamenti di conti
tutti interni alla Lega Nord.
Con consiglieri che si contraddicevano
l'un l'altro; con un capogruppo che era costretto a intervenire "a titolo
meramente personale"; con assessori non in linea con il sindaco; con un vicesindaco
che votava difformemente rispetto al sindaco e, soprattutto, con un Piero Malegori
che non era in grado di governare la situazione ed assisteva impotente allo
sfaldamento della sua maggioranza.
Risultato: la mozione di Lista
per Biassono veniva approvata con 7 voti a favore (Caspani Alberto, Galbiati
Maddalena, Galbiati Gabriele, Beretta Nadia, Casiraghi Luciano, Saini Claudio,
Meregalli Silvano) e 6 contrari (Anghileri Alessio, Motta Sergio, Malegori
Angelo Piero, Cazzaniga Flavio, Rossi Mauro, Colombo Giordano). Insomma, un
risultato da partita finita ai calci di rigore, dove la vittoria per Biassono –
in nome del compianto Roberto Albanese - è stata conseguita grazie anche al
contributo di qualche ultimo leghista di buon senso.
Uno "spettacolo", per
chi vi ha assistito, davvero desolante e imbarazzante che, di fronte a una
mozione ispirata ai valori dell’unione e dell’identità, ha messo invece in
risalto - semmai ce ne fosse bisogno - lo stato di assoluta divisione e
litigiosità che contraddistingue la Lega Nord attuale.
Una sgangherata recita che è
riuscita anche a far passare in secondo piano e in sordina altre
"perle" della serata.
Citiamo, per dovere di cronaca,
quella che sarebbe la causa e la ragione vera del problema Asilo Nido Castello,
patrimonio pubblico abbandonato a se stesso, come ben sanno i cittadini di
Biassono, dal giugno 2012: " il vero problema è che è stato ultimato
troppo presto"! (così l'assessore alle Opere pubbliche, Silvano
Meregalli). Ora si provvederà a riaprire la gara d’assegnazione senza porre
alcuna richiesta specifica a favore dell’amministrazione, puntando sempre a
mantenerne le finalità educative per la prima infanzia, senza aver preso però
in considerazione alcun piano di coordinamento col Provveditorato agli Studi.
Fortuna che, alle prossime
elezioni amministrative, i biassonesi potranno avere idee molto più chiare in
fase di voto…
MOZIONE DI LISTA PER BIASSONO
FINALIZZATA ALLA DEDICA DEL PONTE SUL FIUME LAMBRO
ALLA FIGURA DI ROBERTO ALBANESE
Venuti
a sapere con grande sorpresa e sgomento del decesso in data 31 gennaio 2016,
causa embolo, di Roberto Albanese, anima storica del movimento ecologico e
pacifista della Brianza e in Europa, ex consigliere regionale lombardo negli
anni ’80, fondatore del sito e dell’Istituto di formazione ecologica GreenMan,
apprezzato scrittore e attore teatrale brianzolo;
preso
atto dell’ampia risonanza che la sua scomparsa ha avuto sul territorio
brianzolo, in Italia, all’estero e sulla stampa, con dimostrazioni e tributi
provenienti da tutto il mondo associazionistico;
tenuto
conto dell’importante contributo alla sensibilizzazione verso i temi ecologici
che lo stesso Albanese ha offerto a Biassono, non solo portando all’attenzione
del consiglio comunale una mozione votata a unanimità per la tutela dei
lavoratori del settore fotovoltaico in cassa integrazione, ma anche per le sue
frequenti collaborazioni con l’Associazione culturale “Gaetano Osculati”;
considerato
il valore simbolico del suo libro, distribuito gratuitamente a tutte le
biblioteche civiche del territorio e presentato anche a Biassono il 5.12.2013,
“Con il fiume nel cuore. La quasi leggenda del Lambro”, nel quale è stata
ricostruita la storia della Brianza alla luce delle trasformazioni intervenute
sul proprio fiume;
preso
atto dei numerosi contributi culturali e delle iniziative scolastiche che
Roberto Albanese ha realizzato in vita a favore del Consorzio Parco Valle
Lambro, essendone uno dei primi promotori e fondatori;
vista
la statura etico-morale del personaggio, riconosciutagli trasversalmente da
tutti i cittadini con cui Albanese si è rapportato;
alla
luce del consenso raccolto fra i familiari, gli amici e i conoscenti più
stretti;
tutto ciò premesso,
Lista per Biassono impegna il Sindaco Piero Malegori e il consiglio
comunale tutto
a
intraprendere ogni atto utile e indispensabile affinché il ponte sul fiume
Lambro presente a Biassono in zona Cascine (con accesso da via Madonna delle
Nevi), simbolo di unione sociale per la Brianza, nonché di valorizzazione del
propria storia e del proprio ambiente, sia dedicato alla figura di Roberto
Albanese per ricordare anche alle future generazioni il suo indefesso impegno a
tutela del nostro territorio;
a
sottoporre il procedimento al Consorzio Parco Valle Lambro e alle
amministrazioni comunali limitrofe, affinché l’iniziativa abbia il respiro
sociale che le compete;
ad
apporre, con l’eventuale concorso e contributo delle altre amministrazioni e
delle associazioni con cui Roberto Albanese ha collaborato, una targa
commemorativa facilmente visibile sul ponte suddetto.
Questa gratitudine va al dottor Egwali per avermi aiutato a ritrovare la mia felicità perduta, conoscerti è stata la cosa migliore che mi sia capitata dopo la partenza del mio amore, ho avuto traumi emotivi e notti di dolore dopo essere stato senza amore per circa due anni ho combattuto con questo fino all'intervento di un compagno e anche l'uomo più premuroso qui.. Ho chiesto un incantesimo d'amore per il ricongiungimento e con mia grande sorpresa ha funzionato perfettamente il mio coniuge è tornato a casa illeso proprio come hai detto tu. Grazie signor Egwali, le parole non sono sufficienti per esprimere la mia profonda gratitudine considerando quello che hai fatto per la mia famiglia, ho deciso di condividere questo bel pezzo delle tue fantastiche opere con il mondo intero sapendo cosa sei capace di fare, il tuo le parole si sono realmente avverate senza alcun segno di fallimento e dubbio. Il tuo caso non è mai un messaggio di eccezione o inviagli un'e-mail su nessuno dei suoi social handle e fai aggiustare la tua vita amorosa correttamente.
RispondiEliminaE-mail: dregwalispellbinder@gmail.com
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