Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

sabato 2 luglio 2016

TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE/2

Dopo vent'anni, la Lega Nord scopre la democrazia. Non più tardi di dieci giorni fa, avevamo auspicato che il nuovo quinquennio amministrativo si potesse aprire senza strappi alle regole ed inutili prove di forza. Ci riferivamo, allora, alle voci che circolavano in merito all'intenzione della maggioranza d'istituire l'inedita figura del Presidente del Consiglio Comunale (inedita per Biassono, s'intende, in quanto la previsione di un ruolo maggiormente super partes nella gestione dei lavori del Consiglio Comunale era una richiesta di lunga data di Lista per Biassono, cui la Lega Nord ha sempre fatto muro opponendone l'inutilità).

In nemmeno una settimana, invece, abbiamo dovuto assistere ad un burrascoso insediamento del Consiglio Comunale sul cui esito pende un ricorso avanti il Prefetto, e all'immediata convocazione di un successivo Consiglio Comunale chiamato a deliberare su di un'unica questione: la modifica dello Statuto comunale.

Come se a Biassono non vi fossero altri temi da dibattere od altre problematiche da affrontare; come se a Biassono i cittadini non aspettassero altro che veder mettere mano a norme e regolamenti, unica ed urgente impellenza cui dover attendere in via assolutamente prioritaria.

L'ultimo aggiornamento dello Statuto comunale risale al 2004; sicuramente questo  strumento necessita di revisioni ed adeguamenti normativi.

Proprio per questa ragione, ammessa dallo stesso sindaco nella sua relazione,  sembrava logico e naturale al Capogruppo di Lista per Biassono proporre l'avvio di un percorso che prevedesse la costituzione della Conferenza dei Capigruppo in Commissione per la revisione dello Statuto. Proposta che avrebbe poi potuto consentire, nelle intenzioni di Lista per Biassono, di coinvolgere il maggior numero di cittadini biassonesi in un percorso partecipato di riscrittura delle norme del nuovo Statuto. Una tendenza che sta prendendo piede in Italia proprio in questo periodo, grazie anche all'illuminante esempio del Comune di Vignola (Modena), il primo ad aver integrato nel suo statuto forme di democrazia diretta capaci di riavvicinare il cittadino alla politica locale e offrirgli strumenti di responsabilità nella gestione della cosa pubblica. Questo cammino era stato inserito a programma da Lista per Biassono nelle ultime elezioni e, se si sarà capaci di valutare il tema senza pregiudizi a livello comunitario, nei prossimi mesi potremmo averne tutti da guadagnare. 

La campagna elettorale è appena terminata: tutte le Liste ed i gruppi politici hanno, a parole, messo al centro dei loro programmi la partecipazione dei cittadini, ma questa ci sembrava la prima vera occasione per ridare fiducia e strumenti concreti per tornare a vivere la cosa pubblica a quelle persone, e sono sempre di più, che hanno progressivamente vissuto un processo di allontanamento dalla politica anche locale.
 
Ogni tentativo è risultato vano; alla Lega Nord, al momento, l'unica modifica che interessava era quella riguardante l'istituzione del Presidente del Consiglio Comunale, e non altro.   

Richiesti di motivare questa intransigenza si sono trincerati dietro le seguenti testuali parole: “è una scelta”; “è una scelta politica”; “ci sono dei patti”. La sgradevole sensazione è stata quella di assistere al pronto incasso, da parte degli autoproclamatisi “indipendenti della Lega Nord per l'indipendenza della Padania” del compenso (solo onorifico) pattuito in cambio del decisivo sostegno apportato alla vittoria elettorale.

In conclusione: approvazione della modifica voluta dalla Lega Nord coi 2/3 richiesti, voto contrario di Lista per Biassono ed impegno della maggioranza, a parole, a procedere a tempo debito ad una rilettura complessiva dello Statuto.

Le premesse non sono incoraggianti; Lista per Biassono si adopererà comunque in quella sede affinché il nuovo Statuto del Comune di Biassono sia quanto più possibile frutto della partecipazione attiva della cittadinanza.  


Perché, come cantava Gaber, “la libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”.   

1 commento:

  1. Per completezza di informazione e corretteza verso chi legge, la frase sull'esito del voto dovrebbe essere cambiata in "In conclusione: approvazione della modifica voluta dalla Lega Nord coi 2/3 richiesti, voto contrario di Biassono Civica e Lista per Biassono"

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