Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 15 settembre 2016

VIVERE A BIASSONO? UN PRIVILEGIO PER LE FAMIGLIE

Benvenuti a Biassono, un bel paese della ricca provincia monzese, dove vivere costa sempre di più. Sopratutto se si hanno figli. Benché la Lega Nord ne abbia fatto la propria roccaforte nel corso degli ultimi 20 anni, venendo riconfermata per altri 5 proprio alle elezioni dello scorso 5 giugno, il suo slogan “siamo vicini al cittadino” inizia a suonare un po’ ridondante. Negli ultimi anni, i biassonesi hanno infatti assistito a un costante aumento delle tasse, quali l’addizionale comunale, l’Irpef e la tassa rifiuti. Aumenti che non hanno però portato ad alcun beneficio per la cittadinanza in termini di servizi destinati all’età scolare. Basti qualche esempio.

Asilo nido: non ci sono asili nido comunali o privati convenzionati con il Comune; questo significa un costo di circa 600 euro per le famiglie che non possono contare sui propri nonni;

Scuola materna: da quest’anno, a Biassono, si può optare per una seconda scuola materna, ma sempre privata, e il cui costo mensile si aggira sui 500 euro (a differenza della retta per l’asilo-materna Segramora, pari a 155 euro mensili, pasti compresi). Va inoltre considerato che la nuova scuola di via Lega Lombarda, potendo contare sicuramente su una sezione materna composta da almeno 10 bimbi, beneficerà di ben 10mila euro dall’amministrazione comunale, nella più classica formula di sostegno pubblico a un privato che - in teoria - dovrebbe invece reggersi sulle proprie gambe;

Trasporto scolastico: rispetto all’anno precedente il costo mensile è passato da 33 a 40  euro, con un aumento del 21%;

Mensa scolastica per la scuola primaria: la retta giornaliera rimane di 4,80 euro ed è destinata a diminuire a 4,50 in caso di secondo figlio o più figli a carico. L’amministrazione comunale continua però a non prendere in considerazione il pagamento del pasto giornaliero secondo il reddito ISEE, così come accade invece in molti paesi, tra cui Monza (vedi tabella).

Tariffe corrispondenti al costo pasto, se consumato

Costo pasto
valore ISEE
€ 3,36
superiore a € 10.455,00 e fino a € 12.000,00
€ 3,68
superiore a € 12.000,00 e fino a € 15.000,00
€ 4,10
superiore a € 15.000,00 e fino a € 25.000,00
€ 4,41
superiore a € 25.000,00 e fino a € 30.000,00
€ 4,73
superiore a € 30.000,00 e fino a € 35.000,00
€ 5,15
superiore a € 35.000,00 e fino a € 40.000,00
€ 5,46
superiore a € 40.000,00, oppure in caso di mancata dichiarazione del valore ISEE


Una famiglia biassonese, con entrambi i genitori nella condizione di lavoratori dipendenti e un eventuale coppia di figli a carico, ha oggi un reddito medio ISEE tra i 14mila e  i 15mila euro. Facendo due conti, a Biassono si pagano 1,12 euro in più al giorno rispetto a Monza (al mese diventano 22, per anno scolastico ben 180 e questo solo per un figlio a carico!). 

Libri di testo per scuola secondaria: dopo anni in cui non erano previsti contributi comunali, nel 2013 l’amministrazione biassonese decise d’introdurre il comodato d’uso con gran soddisfazione di molte famiglie. Peccato sia già scomparso nella stagione 2015/2016.

Sorge quindi spontanea una domanda: anziché elargire 10mila euro, come contributo comunale per ogni sezione creata, a chi gestisce il nuovo asilo bilingue “il Castello “, non sarebbe stato più saggio usare offrire un bonus di 50 euro a famiglia per l’acquisto dei libri scolastici destinati alla scuola primaria di secondo grado?


A voi le conclusioni.

4 commenti:

  1. A me le conclusioni? Sicuramente 5 anni così non vi passano più! Detto ciò, serve rispetto per tutte le (molte, moltissime) persone che negli ultimi 20 anni hanno dapprima dato fiducia poi hanno di volta in volta ringraziato col voto coloro che hanno gestito Biassono. Vorrà pur dire qualcosa, credo addirittura anche a livello politico. Mi sembra che la politica qui non sia così seguita soprattutto dopo il pessimo anzi direi cattivo clima, che si è purtroppo e inspiegabilmente respirato in paese prima delle ultime votazioni. Non siamo a Roma, sèm a Biàson e questo sicuramente è un privilegio! Non sono un amministratore della cosa pubblica, sono un cittadino autoctono e non mi piace vedere continuamente dipinto in modo negativo il mio paese "in nome della politica" La politica a queste latitudini deve essere propositiva ma soprattutto concreta, deve migliorare la vita delle persone, i voti poi arriveranno....serenamente. Non si può monetizzare tutto, soprattutto i servizi. buon lavoro e smile

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  2. Anch'io sono una comune cittadina (autoctono?????) e sono sbalordita!!!
    "... non mi piace vedere continuamente dipinto in modo negativo il mio paese "in nome della politica"?????
    A me non piace dover obbligare i nonni di mio figlio a fargli da baby sitter (anche se lo fanno volentieri), almeno fino a quando compirà 6 anni e andrà alle elementari, solo perchè dopo 20 anni ancora i fantastici sindaci, che noi fantastici biassonesi abbiamo eletto, non hanno trovato i soldi? non hanno trovato importante? non sanno che in Italia la scuola materna è un diritto e quindi va garantita la comunale?
    Beh, mi permetto eccome di criticare la classe politica del mio paese ma anche i miei concittadini che continuano ciecamene (o per chissà quali interessi del proprio piccolo orticello) a votarli!!!
    Se il paese è fatto dai suoi cittadini, a te l'ardua sentenza caro Anonimo...
    La democrazia pemette di non votare più un cattivo amministratore (oltre a permettere di criticarlo)! Forse non ne siete a conoscenza?
    O forse avete tutti troppi soldi (da proteggere e coccolare) e questo non vi permette di capire che altri possono avere bisogno di usufruire della Cosa Pubblica?
    E questo delle scuole è solo uno dei tanti esempi... ahimè!

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  3. Gentile Stefania innanzitutto tre grazie. Per avermi portato a conoscenza di cosa vuol dire democrazia per avermi fatto diventare ricco e per avermi tacciato di nn capire causa tutti i sesterzi che custodisco gelosamente sotto il materasso e che quotidianamente coccolo e sbaciucchio. Mancano all appello alcuni miei diritti di cittadino...hai citato solo la scuola materna hai scordato il lavoro la casa la salute la sicurezza etc etc. Oggi farò un tour sindaco e Nell ordine i presidenti di provincia regione consiglio e repubblica e ricorderó loro con veemenza tutti i ns diritti citati poi quando tornerò acido (permettimi come il tuo post) proverò a riacquisire serenità positivitá propositivitá e concretezza. Ció che serve per migliorare il paese x i ns figli. Strumentalizzare e denigrare tutto in nome della politica nn serve. Post sull euro del pasto a scuola la macchina dei vigili di un altro paese posteggiata in municipio elucubrazioni sullo sgurbstell servono solo a peggiorare il clima e ha cercare una cadrega x il futuro. Voglio anch io tutti i miei diritti so anche però che diamo assistenza ad anziani disabili disagiati etc e i sesterzi comunali (e bada bene che nn mi risultano ruberie a livello comunale) mi da che nn bastano per tutto e tutti e i miei tanti serserzi mi servono x fate il mio bagnetto quotidiano modello zio paperone.

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  4. A parte la polemica per la polemica (caro anonimo il punto di domanda in fondo alla frase provocatoria "forse avete troppi soldi..." ha la sua importanza), secondo me Stefania vuole solo rilevare che questa amministrazione non ha mai ritenuto di impegnarsi per una scuola materna pubblica. Lo ritiene lei, ma anche io e tanti altri. Questo è un punto di vista anche molto documentabile visto le dichiarazioni pubbliche e il sostegno concreto che la nostra amministrazione leghista ha sempre 'elargito' in favore delle scuole private, già presenti e nuove. Poi, molti sono i problemi e tutti i punti di vista e le simpatie ci possono stare.

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