Tassazione locale ai livelli
massimi e nessuna progressività dell'imposizione. Il Bilancio di Previsione
2016 del Comune di Biassono manifesta, ormai da anni, quasi sempre le stesse
identiche problematiche, in aggiunta ai famigerati vincoli del Patto di
Stabilità imposti dallo Stato agli Enti locali.
Lista per Biassono, pur coi tempi
capestro imposti dal nuovo Regolamento di Contabilità - 7 giorni appena, grazie anche al lungimirante voto di PD e CDL che, lo
scorso anno, si sono allineati con la giunta leghista nel dimezzare il periodo concesso
agli emendamenti) - ha provato per l'ennesima volta ad agire in chiave di
maggiore equità: con fatica e sacrificio, nei giorni scorsi è stato presentato un
nostro emendamento finalizzato ad elevare la fascia di esenzione per
l'addizionale comunale all’Irpef, dagli attuali 7.500 a 15.000 euro. E, come
ogni anno, è stato l’unico emendamento portato in consiglio comunale, visto che
le altre forze politiche spendono tante parole, senza portare mai proposte
concrete. Proposta naturalmente "bocciata", dal momento che i fondi movimentati "sono già stati impegnati": paradossi di un bilancio di "previsione" che, a ben guardare, ha ben pochi margini da prevedere ancora.
Basti qualche numero sulle
attuali tariffe comunali:
2014 2015 2016 (prev.)
IMU 1.138.900 1.250.000 1.590.000
ADD. IRPEF 1.625.000 1.575.000 1.615.000
COSAP 73.000 73.000 70.000
TASI 1.810.000 1.815.000 615.000
TARI 1.208.358 1.200.615 1.221.067
Sanzioni CdS 295.200 363.850 345.000
Invariata, indifferenziata e al
massimo, l'aliquota dell'addizionale comunale all'Irpef; 0,8 per cento per
tutti gli scaglioni di reddito, con l'unica esenzione per redditi sino ad euro
7.5000.
Invariate le aliquote IMU:
4,6 per mille, con detrazione di
euro 200, per abitazioni principali e pertinenze censite in categoria catastale
A1/A8/A9
8,4 per mille per fabbricati ad
uso produttivo censiti in categoria catastale D
4,6 per mille per unità
immobiliari concesse in uso gratuito a parenti e famigliari
8,2 per mille per aree
edificabili e per altre tipologie di immobili
Invariate anche le aliquote TASI:
1,4 per mille per abitazioni e
pertinenze A1/A8/A9
1,1 per mille per fabbricati ad
uso produttivo D
1,4 per mille per fabbricati in
uso gratuito a parenti e famigliari
1,00 per mille per aree
edificabili
1,00 per mille per fabbricati
strumentali all'esercizio dell'attività agricola
2,00 per mille per altri immobili
non ricompresi nelle casistiche precedenti
Sostanzialmente invariate anche
le altre tariffe, tasse, canoni ed imposte comunali:
da segnalare esclusivamente la
variazione del costo di costruzione che passa da 403 ad euro 404 al metro
quadrato, ed il servizio trasporto per scuole dell'infanzia, primaria e
secondaria di I° grado (tariffa mensile intera aumenta da 33 ad euro 40; quella
ridotta da 16,50 ad euro 20).
TARI:
L'Amministrazione ha speso
(determina n.146 del 30.03.2016) euro 2.671,80 per commissionare a Gelsia
l'attività di supporto alla redazione del Piano Finanziario Tari - anno 2016,
ritenendo che si trattasse di operazione di "elevata complessità".
A prescindere da ogni
considerazione in ordine all'opportunità di far predisporre tale Piano dalla
Società già affidataria per il Comune di Biassono del Servizio di Igiene
Urbana, ci pare che la stessa si sia sostanzialmente limitata ad una sorta di
copia/incolla dei piani finanziari degli anni precedenti.
Ricorrono, e si ripetono le
stesse frasi e gli stessi obiettivi.
E, di conseguenza, anche le
nostre critiche debbono ripetersi.
Leggiamo che uno tra gli
obiettivi da perseguire sarebbe quello di, citiamo testualmente "avviare
iniziative tendenti alla riduzione del rifiuto prodotto".
Obiettivo condivisibile,
ovviamente, ma cosa si attende per dare realmente avvio alle suddette
iniziative?
Anche perché, i numeri
sconfessano gli assunti: la raccolta dell'indifferenziato (1.350.627 kg nel
2015), anziché diminuire è prevista in aumento (1.364.133 kg).
Si sostiene che "l'obiettivo
è mantenere il dato oltre il 70%, innalzandolo ulteriormente", ma poi si
prevede una percentuale di raccolta differenziata pari al 72,76%, in
diminuzione, seppur lieve, rispetto al dato 2015 del 72,89%.
Prendiamo atto dell'incremento,
dal 4,5 al 6%, della riduzione della parte variabile della tariffa.
Ma per premiare e spingere
ulteriormente la raccolta differenziata occorrerebbe, forse, mettere mano al
Regolamento (il Comune di Macherio, quest'anno riduce la tariffa del 10%).
E far partire, finalmente, la
tariffazione puntuale.
Ad inizio mandato, in un'ottica
di contrasto al fenomeno della ludopatia, proponemmo un emendamento al
Regolamento che prevedeva una riduzione per quegli esercizi commerciali che
avessero rinunciato all'installazione al proprio interno di videolottery ed
altri giochi d'azzardo.
A parole, unanime condivisione; a
tutt'oggi, tuttavia, nulla si è mosso.
E' legittimo chiedere al Sindaco
ed alla Giunta, ancorché a fine mandato, la ragione di questa inerzia?
Chiudiamo con l'ennesima nota
dolente, quella relativa ai crediti di difficile esigibilità che, in questi
anni, hanno registrato una crescita esponenziale.
In attesa del Bilancio Consuntivo
2015, ci pare di capire che dai 963.701,21 dello scorso anno, dovremmo essere
arrivati alla terrificante cifra di euro 1.121.042,53.
Ciò, come noto, determina
un'ulteriore ingessatura del Bilancio, tutta ascrivibile alla vostra
Amministrazione, incapacità di escutere i crediti dei cittadini biassonesi.
Le quote dell'avanzo di Bilancio
da accantonare e vincolare in apposito Fondo diventano, infatti, sempre più
consistenti.
Erano 157.342 euro nel 2015; sono
240.383 nel 2016; saranno 305.942 il prossimo anno, e 371.000 nel 2018.
EMENDAMENTO
di LISTA PER BIASSONO
Si
propone la rideterminazione dell'addizionale comunale all'Irpef, in un'ottica
di maggiore equità, con l'innalzamento della soglia di esenzione dagli attuali
7.500 ai 15.000 euro.
MINORE
ENTRATA PREVISTA: euro 120.000
Rideterminazione
conseguente del Titolo 1 "Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa" : Addizionale Comunale all'Irpef scende da
1.615.000 a 1.495.000
Il
pareggio finanziario del Bilancio è garantito dalle seguenti corrispondenti
variazioni:
a)
INDENNITA' DI CARICA DI SINDACO ED ASSESSORI: ridurre da 83.000 a 27.700 euro
(pur essendo favorevoli, nella situazione di crisi economica generalizzata,
all'azzeramento dell'indennità di carica al Sindaco ed Assessori, proponiamo di
ridurre la quota non ancora liquidata (verosimilmente i 2/3).
MINORE
SPESA: euro 55.300
b)
GETTONI DI PRESENZA AI CONSIGLIERI : si propone l'azzeramento
MINORE
SPESA: euro 2.000
c)
QUOTE ASSOCIATIVE ANNUALI: si propone la riduzione da 3.742,11 a 2.642,11 euro
MINORE
SPESA: euro 1.100
d)
SPESE PER LITI, ARBITRAGGI, CONSULENZE E RISARCIMENTI: si propone la riduzione
da 20.000 a 10.000 euro
MINORE
SPESA: euro 10.000
e)
ORGANI ISTITUZIONALI ALTRE PRESTAZIONI DI SERVIZIO DIVERSE: si propone
l'azzeramento
MINORE
SPESA: euro 1.500
f)
CANONE DI VIDEOSORVEGLIANZA: si propone la riduzione da 30.000 a 15.000 euro
MINORE
SPESA: euro 15.000
g)
SPESE PER LA RISCOSSIONE ENTRATE COMUNALI: alla luce delle evidenze contenute
nel Parere dell'Organo di Revisione ( pag. 14:..."non è previsto alcun
gettito derivante dall'attività di controllo delle dichiarazioni ICI/IMU di
anni precedenti"; pag. 15: "non sono previste entrate relative
all'attività di controllo delle dichiarazioni"....) si propone la
riduzione da 13.000 a 6.500 euro
MINORE
SPESA: euro 6.500
h)
UFFICIO PATRIMONIO - INCARICHI LEGALI: si propone la riduzione da 5.000 a 3.000
euro
MINORE
SPESA: euro 2.000
i)
SPESE PER STUDI, PROGETTAZIONI PRELIMINARI, COLLAUDI, CONSULENZE REDAZIONE ATTI
NOTARILI TECNICHE ECC: si propone la riduzione da 30.000 a 20.000 euro
MINORE
SPESA: euro 10.000
l)
SPESE PER STUDI PROGETTAZIONI PRELIMINARI COLLAUDI E CONSULENZE TECNICHE: si
propone la riduzione da 35.000 a 22.000
MINORE
SPESA: euro 13.000
m)
SPESE PER PUBBLICAZIONI - PUBBLICITA' GARE D'APPALTO: si propone la riduzione
da 5.000 a 3.000 euro
MINORE
SPESA: euro 2.000
n)
ACQUISTO DI BENI, ATTREZZATURE E PRODOTTI DI CONSUMO PER SERVIZI INFORMATICI:
si propone la riduzione da 6.500 a 4.900
MINORE
SPESA: euro 1.600
TOTALE
COMPLESSIVO MINORE SPESA: euro 120.000
Nessun commento:
Posta un commento