Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

venerdì 13 maggio 2011

METTIAMOCI UNA CROCE SOPRA


Punto e a capo. Il 15 ed il 16 maggio 2011 potrebbero rivelarsi date indelebili nella storia di Biassono. Piano piano il nostro paese sembra infatti destarsi dal lungo torpore in cui è sprofondato durante gli ultimi tre mandati amministrativi: 15 anni di Lega Nord, che hanno trasformato un atto di fiducia in una delega di potere cieca ed incondizionata.

Anziché essere accettate come pungoli critici e costruttivi, le minoranze consiliari sono state relegate al ruolo di fastidiose comparse; alla voce del cittadino in carne ed ossa è stata sostituita quella di un consenso popolare invocato senza mai mettersi in gioco; la politica di visibilità delle grandi opere ha offuscato i piccoli drammi di una crisi strisciante, arrivata però al cuore di ogni famiglia.
Biassono si ritrova al voto un po’ più vecchia e sorda, costretta in spazi pubblici entro cui si muove a fatica, cocciutamente piantata davanti ad uno specchio che nasconde i segni del tempo con abili trucchi.

Allora lasciamo denunciare a Lista per Biassono quanto va detto senza “se” e senza “ma”: viviamo in un paese pago di se stesso, perché costruisce case vuote e marciapiedi spogli per cittadini che abitano qui, ma sognano di vivere altrove. Lontani da traffico ed inquinamento. Immersi in una vita sociale che si apra al mondo con entusiasmo, anziché ripiegare nelle proprie paure. Fra aziende che offrano opportunità di sviluppo e professionalizzazione, in mezzo a negozi che solletichino curiosità e desiderio di sentirsi diversi. Unici.
Biassono cresce, ma le sue risorse emigrano. Si rassegnano ad un pendolarismo lavorativo, che pare ormai esistenziale. 

Non occorre però guardare troppo in là per cercare isole felici. Biassono mantiene nel suo centro storico le radici di un’identità non ancora smarrita. Vanta un tessuto sociale sorprendentemente ricco di sfaccettature ed alimentato da una fitta rete di volontariato. Preserva spazi di crescita che fanno appello alla consapevolezza del cittadino, al recupero di risorse abbandonate a sé, nonostante l’invasività di una politica sempre più distante dal territorio, preda di logoranti lotte intestine e biechi interessi personali.
Biassono ha le carte giuste per ribaltare la partita, ma si affida ad un giocatore che per troppe mani ha mancato l’affondo.  

E’ allora tempo di dire basta a chi pretende di governare il nostro futuro prendendo decisioni su tavoli da cui siamo esclusi senza giustificazione. Mettendo in bocca al primo “onorevole” di turno battaglie che appartengono a noi soli. Demandando un consenso che ci confina in casa, ci abitua a non pensare, a non criticare, a non intervenire, se non per imbastire colorate messe in scena e distrarre dal dovere di correggere chi sbaglia.
Lista per Biassono è aperta a tutti. Ascolta per rispondere. Tace per rispettare. Parla per costruire. Invita ad agire.
Ma non ha bisogno di chiedere voti: se li vuole meritare. Perché tracciare una croce su Lista per Biassono non chiude alcuna storia. La inizia per mano tua. La scrive con la tua voce.  

Alberto Caspani

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