Menta. Limone. Granatina. Per addolcire l'amara pillola dei referendum, Lista per Biassono è dovuta ricorrere agli sciroppi aromatici. Sabato scorso alcuni suoi simpatizzanti hanno deciso di distribuire bicchieri d'acqua fresca o corretta dalle fontane pubbliche di paese, sensibilizzando in particolare all'uso degli impianti di piazza Libertà e di via S. Martino, nei pressi della Grande Macina. Il caldo intenso ha indubbiamente aiutato l'iniziativa, accolta con favore da numerosi passanti che hanno però dimostrato ben poca confidenza con i quattro quesiti referendari: sia per quanto riguarda i due inerenti la difesa dell'acqua come bene pubblico e non gestibile per profitto, sia quelli dedicati all'adozione dell'energia nucleare che alla difesa del legittimo impedimento. Provvedimenti già fatti propri dal governo e sui quali occorre pronunciarsi in termini abrogativi, onde mettere a tacere per sempre ogni sorta di speculazione sui diritti fondamentali del cittadino.
Ecco perché Lista per Biassono ha deciso di distribuire insieme ai bicchieri d'acqua un volantino (clicca qui) che spiegasse in termini semplici e diretti le ragioni per sostenere i quattro "sì" che dicono "no", che illustrasse quali conseguenze possano interessare Biassono, denunciando al contempo lo stato di degrado in cui versano alcune fontane biassonesi: quella di piazza Libertà, ad esempio, è stata ripulita da alghe, plastiche e frammenti di cartone; l'impianto accanto alla Grande Macina non ha invece potuto nascondere le diverse falle alla base, finendo per allagare il vicino marciapiede nell'arco di un solo pomeriggio.
Due casi eclatanti, visto che si tratta delle fontane più utilizzate in paese, in merito ai quali la giunta leghista è stata invitata ad intervenire immediatamente. Più tardi, la sera, LpB si è poi spostata all'ingresso di Costa Alta, proseguendo nell'impegno di promuovere i referendum e promettendo nuovi "rinfreschi" nei giorni a venire, in attesa del voto del 12 e del 13 giugno. Giusto perché nessuno possa mai dire di esser rimasto a bocca asciutta.
Alberto Caspani
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