Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 5 maggio 2011

Crateri, trappole e smalto (perso)


Stato del marciapiede di via M. L. King, Biassono maggio 2010

In un volantino di Lista per Biassono in distribuzione in questi giorni si diceva che "la Lega ha perso smalto", mi sento assolutamente di confermarlo con riferimento alla manutenzione delle strade che in diversi punti della città lascia alquanto a desiderare mentre, proprio in questi giorni, il Comune ha speso oltre 230mila euro per dei lavori in Piazza Italia i cui risultati, onestamente, mi sembrano del tutto inutili, anzi dannosi e pericolosi. A titolo di esempio, ma di casi ce ne sono molti altri, ecco alcune foto che ho scattato in questi giorni in via M.L. King che, tra l'altro, è la via di accesso alla scuola primaria di Sant'Andrea.

Daniela Ghedini

Veduta di cratere lunare? No, via M.L.King, Biassono - maggio 2011
Ancora Via M.L.King - Biassono, maggio 2011


Piazza Italia con le nuove aiuole a spigolo tagliente (costo dei lavori di sistemazione Euro 230.000) - maggio 2011


Dopo la Rotonda di San Giorgio...

Collegandoci all’articolo sulla rotonda di San Giorgio, apparso su questo blog nel mese di febbraio (clicca qui), dobbiamo tornare sull’argomento dei lavori inutili e pericolosi che questa nostra giunta continua a mettere in cantiere. L’ultimo esempio? Piazza Italia.
Dopo anni di abbandono, effettivamente tutti erano concordi nel sostenere che la pavimentazione andava rinnovata; l’asfalto presentava buche, le righe segnaletiche dei parcheggi andavano rinfrescate: insomma, sarebbe stato sufficiente un normale lavoro di manutenzione, ma fatto a regola d’arte. Invece guarda cosa ti vanno a combinare.
Con una spesa di 230mila euro, più qualche mese di lavoro con chiusure del traffico e del parcheggio a singhiozzo, ci siamo ritrovati con una nuova pavimentazione, oltre che con una serie di fioriere i cui stupendi angoli vivi attendono solo la rovinosa caduta di qualche bimbo vivace.
Davvero non si potevano smussare i loro acuminatissimi profili? Possibile che nessuno si sia reso conto di quanto siano pericolosi in caso d’inciampo?  
Per amor di patria sorvoliamo sull’opinabilità dello stile adottato; ma avete guardato bene questi piccoli monumenti alle piante? Era proprio necessario fare due cordoli doppi, quadrati e sovrapposti? Manco fossimo all’epoca del Littorio! Qualche fiore per ravvivare? Piante un po’ più in salute dei soliti scheletri? Panchine per riposare? Griglie per parcheggiare le biciclette? Macché. Per farsi escludere da tutte le guide turistiche bastava molto meno. Al contrario, piazza Italia aggiunge un’ulteriore mattonella al muro delle “trappole pubbliche”: basti pensare alla rotonda di San Giorgio, o al “basel” di Villa Monguzzi, che  parecchi anziani hanno già imparato a temere. Ce n’è per tutti: bambini, automobilisti, Terza Età.
Magari la giunta si giustificherà sostenendo che si tratta di una nuova opera a costo zero. Lasciamo stare i costi. Qui lo zero è solo il voto che si merita l’intervento. 

Fabrizio Baccenetti


4 commenti:

  1. Piazza Italia:
    Beh, ma è tutto qua? Non me lo sono chiesta io che, ovviamente potrei essere tacciata di essere persona di parte, ma la mia vicina di casa signora Giovanna settantanovenne che non scrive sui blog ma che non ha esitato a manifestare tutto il suo sconcerto quanto ne ha avuto l'occasione.
    Un lavoro perfettamente inutile, molto costoso e, come testimonia la fotografia, pericolosissimo per la sicurezza dei nostri anziani e dei nostri bambini, non voglio nemmeno immaginare se qualcuno dovesse inciampare a battere la testa su uno di questi spigoli

    Antonella

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  2. Diciamo la verità, se questo doveva essere un intervento di abbellimento tipico di quelle che si fanno a ridosso delle elezioni, l'hanno proprio "cannato"! Ma ormai la serie di toppate è lunga, a parte la rotonda di San Giorgio, andando più indietro, cosa dire dell'orribile rotonda "sole e luna" a via Alberto da Giussano, che va sempre fuori squadra e sono sempre lì a cercare di mettere a posto?

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  3. Pure io mi chiedo a cosa sia servito tutto questo,non ci sono forse lavori più urgenti da fare? La situazione delle strade a Biassono non è rosea e poi vogliamo ricordare dei continui allagamenti soprattutto in inverno nella zona di Via Pessina!

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  4. Ma vogliamo pensare alla rotonda di plastica di via dell'olmo che ogni volta che tira il vento c'è il rischio di essere tamponati dal movimento dei blocchi di plastica???Le auto si ammaccheranno soltanto, ma i ciclisti? Deve scapparci un ferito per decidere dopo anni di sistemarla definitivamente?Siamo stanchi di pensare personalmente alla sistemazione di quella rotonda perennemente sgangherata

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