Diceva il conte Verri...

"La voce della verità comincia da lontano a farsi ascoltare, poi si moltiplicano le forze, e la opinione regina dell'universo sorride in prima, poi disputa, poi freme, poi ricorre alle arti, poi termina derisa: questo è il solito gradato passo che fa la ragione a fronte dell'opinione" (Pietro Verri)

giovedì 19 maggio 2011

FURORE IDEOLOGICO


Annullata l'ennesima ordinanza vessatoria degli amministratori del Comune di Biassono.
Il 13 maggio il TAR della Lombardia ha bocciato le ordinanze con cui sette Comuni della Brianza (Biassono, Brugherio, Seregno, Cogliate, Lazzate, Lesmo e Lissone), tutti guidati dalla Lega Nord o dal Centrodestra, avevano subordinato l'iscrizione all'anagrafe dei cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari ad alcuni requisiti ulteriori rispetto a quelli previsti per legge.
Il Tribunale ha infatti accolto i ricorsi presentati da Cgil, Cisl e Uil Brianza contro le suddette ordinanze che stabilivano dei limiti reddituali minimi e parametri di “alloggio adeguato” al fine di ottenere la residenza.
L'anagrafe, sentenzia il giudice, è un servizio dello Stato e non sono consentite ai Comuni imposizioni od obblighi diversi da quelli delle leggi statali.
L'iscrizione all'anagrafe, in altre parole, deve avvenire alle stesse condizioni dei cittadini italiani.
Ovviamente i Comuni interessati sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali.
Ora i Comuni stessi potranno fare appello al Consiglio di Stato.
Ci auguriamo caldamente che i nostri amministratori evitino di fare spendere altri quattrini ai contribuenti biassonesi che già in passato hanno dovuto sostenere spese per cause analoghe.
Per l'ennesima volta registriamo l'illegittimità di azioni propagandistiche attuate al solo scopo di accrescere il consenso, ma che, nei fatti, si rivelano inattuabili e discriminatorie.
Felice Meregalli 

3 commenti:

  1. Si mettono a fare i fini giuristi, i nostri amministratori, inventandosi leggi incostituzionali, sperperando cosi i fondi che potrebbero invece destinare alle famiglie in difficoltà a causa della crisi economica.
    Ma perché dobbiamo pagargli noi queste geniali trovate?
    Perché non le pagano loro le spese delle loro sciocchezze ideologiche?
    Ricordiamo, giusto per la cronaca, che il sindaco Malegori in campagna elettorale chiedeva il voto per altri cinque anni di buona amministrazione.
    Per il momento, ci basterebbe che invece di buttare dalla finestra i nostri soldi, li usasse per aiutare le persone in difficoltà economica.

    Fabrizio Baccenetti

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  2. Concordo con te Fabrizio,è giusto che siano i loro partiti a pagare le spese,visto che non è un affare che riguarda tutta la cittadinanza e/o il comune di Biassono in senso stretto,ma sono soltanto sfizi ideologici che vogliono prendersi senza nemmeno rischiare poi più di tanto,visto e considerato che poi alla fine dei conti di certo i soldini mica li cacciano loro. Poi come al solito delle cose importanti nessuno ne parla e nessuno ne scrive...

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  3. Lega , partito di ignoranti per ignoranti , fomenta le folle razziste allo stato latente al grido di secessione , elmi cornuti ed ampolle del po' e trova consensi comprati con la finta trasparenza , gesti e parole popolari trattati a fieno e paglia per anni e dati in pasto agli asini del fanatismo leghista che ha pompato sangue nelle venuzze degli occhi e sbuffato rabbia contro Roma ladrona ed oggi si ritrova con la ferccia nel culo perche' gira gira la freccia .... torna sempre nel culo di chi la tira !!! Tie' !!!

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